Guarda non troverai certo in me un difensore dell'Unione Sovietica post-leninista. COme non lo troverai della Cina post maoista.
Mi pare però di parte arrivare ad ipotizzare che i tedeschi siano andati a liberare l'Estonia. Si vede che volevano liberare anche l'Austria, la Cecoslovacchia sudeta, la Francia, il Belgio e persino l'Italia del Nord a questo punto.
Io non ho alcun problema a criticare l'imperialismo anche se sovietico.
A luta continua
Sono d'accordo. Infatti proprio per evitare di cadere in questo giochino sistemico delle solite equiparazioni ed equivalenze del nazicomunismo et similia ho preferito parlare di sovietici e tedeschi.
A parte il fatto che (opinione personale) dopo Lenin l'Unione SOvietica inizia il suo cammino verso il revisionismo e quindi il socialcapitalismo ed il socialimperialismo.
A luta continua
Bisogna vedere chi sono questi nazifascisti estoni, se sono antimondialisti, anticapitalisti, allora, la loro avanzata è una lieta e gradita notizia.
Scusate, ma a me sembra il gioco delle tre carte...
Che senso ha tirare in ballo il totalitarismo e l'imperialismo in una discussione specifica sull'Estonia?
Qui si parla di un giornalista che pare cadere dalle nuvole e che a conferma del suo cadere dalle nuvole scrive di quanto fossero ''antifascisti'' gli estoni durante il dominio dell'URSS.
Di fronte a ciò si sono solo ricordati i concretissimi motivi storici che sono alla base delle decisioni estoni ricordate nell'articolo.
This is the question. Il resto mi pare semplice divagazione.
PS. per capire poi l'obiettività del giornalista, basti solo ricordare che nel pezzo non menziona affatto l'invasione sovietica dell'Estonia...