Fuga dalle classi multietniche

[merello]

Ma chi l'ha detto? Ti risulta che nelle classi dove ci sono figli di immigrati non si studi la nosta storia?

Per i bambini delle elementari è doveroso che si ricordino anche delle tradizioni, compreso il natale e la pasqua.

[beppe2]

Al di là della didattica, che nella scuola pubblica è comunque scadente, c'è una vera questione di diversità nell'educazione. E, per fortuna, chi vuole dare un determinato tipo di educazione ai figli, affinchè questi non crescano relativisti, è bene che li mandi in una scuola privata, magari cattolica.

Questa è una cosa che con la presenza nelle scuole dei figli degli immigrati non c'entra una cippa... Per fortuna la scuola italiana è ancora LAICA...(a parte l'ora di religione...)

[El_Manta]

Questa è una cosa che con la presenza nelle scuole dei figli degli immigrati non c'entra una cippa... Per fortuna la scuola italiana è ancora LAICA...(a parte l'ora di religione...)

Però mi piacerebbe sapere perchè gli studenti fanno ancora vacanza a Natale e a Pasqua... E soprattutto perchè nei periodi di festività religiosa rimangono a casa anche i ragazzi che credono in altre fedi.

[Malandrina]

Per i bambini delle elementari è doveroso che si ricordino anche delle tradizioni, compreso il natale e la pasqua.

Non conosco la realtà di Torino, ma quella di Ancona. Ho due figlie che hanno frequentato una scuola materna "multietnica" e ti posso assicurare che hanno sempre fatto le recite di Natale e Pasqua, anche se le canzoni, poesie e quant'altro non erano di carattere religioso. La grande è stata poi iscritta a una scuola elementare frequentata per il 99% da italiani. Risultati: una classe di capre ignoranti (compresa mia figlia), nessuna recita (mi spiace per te), fenomeni di bullismo e così via. La piccola verrà iscritta alle elementari "multietniche", di cui me ne hanno parlato un gran bene (mamme, non punkabbestia). Ti saprò dire...

[Dragonball (POL)]

Fuga dalle classi multietniche
Torino, scuole elementari in crisi
Cresce a Torino l'emergenza scolastica legata alla presenza sempre più massiccia degli immigrati. Molte famiglie italiane, infatti, stanno disertanto gli istituti elementari più frequentati da alunni stranieri, preferendo l'iscrizione a scuole paritarie. Immediata la ripercussione nelle strutture pubbliche del capoluogo piemontese, che faticano a comporre un numero sufficiente di classi.


I genitori torinesi, dunque, sembrano fuggire dalle aule multietniche, mettendo in crisi l'istruzione pubblica e i dirigenti scolastici. "Temiamo di non riuscire a formare una terza classe prima, pur sapendo che i bambini del territorio in età da debutto alle elementari sono almeno un centinaio - spiega a 'La Stampa' Marisa Deangelis, dirigente dell'istituto comprensivo "Manzoni" - Ne abbiamo già persa una l'anno scorso".

L'allarme, dunque, è evidente, come i motivi alla base del fenomeno che allontana le famiglie italiane da alcune strutture site in aree multiculturali come il quartiere San Salvario, dove la presenza di figli di immigrati è massiccia. "Purtroppo nel quartiere ci sono italiani che non accettano l'idea che il proprio figlio sia in classe con figli di immigrati - aggiunge Deangelis - E mettono in giro voci che screditano la scuola".

Ma i pregiudizi contro gli immigrati non riguardano solo le periferie torinesi. In centro, va anche peggio. L'elementare "Pacchiotti", infatti, riuscirà a formare solo una classe prima, come da anni a questa parte. Situazioni simili si registrano anche in altre strutture, come la sede "Sclopis" di via del Carmine. "C'è una grande differenza tra il numero il numero dei bambini che potremo avere e quello che abbiamo", dice Carlo Giovanni Sinicco, dirigente scolastico di uno degli istituti.

Ma in quali scuole vanno allora i figli degli italiani? "Le famiglie preferiscono le paritarie - spiega Sinicco - La gente pensa che dove ci sono molti stranieri, la didattica sia meno curata, ma con le prove Invalsi (uguali in tutta Italia) abbiamo verificato livelli di preparazione equivalenti". "Facciamo progetti di ogni tipo, ma la fuga silenziosa c'è", ammette Antonio Catania, responsabile della Direzione scolastica provinciale. Il problema non è solo culturale, ma anche di concentrazione abitativa. In alcune zone, gli italiani sono ormai pochi e la divisione degli alunni stranieri spesso è molto complicata. Il ministro Fioroni dice di promuovere patti con gli enti locali per la distribuzione degli immigrati, ma la questione è più complessa e non riguarda soltanto temi occupazionali.

In futuro la situazione potrebbe migliorare, ma ora le scuole pubbliche torinesi sono in grande crisi. "Pensiamo che con la seconde generazioni le differenze si annulleranno", spiega Silvana Mosca, ispettrice ministeriale. Nel frattempo, i genitori italiani continuano a disertare le scuole frequentate da più immigrati.

tgcom

Mi sembra un gesto spontaneo di autodifesa contro l'assimilazione e il dover mandare i propri figli in scuole dove tutto si fa tranne che studiare ed imparare.
Vedrete che a breve questo governo statalista,dirigista e comunista si inventerà una legge per mandare a forza i figli degli autoctoni a scuola insieme coi figli dei magrebini.

[Io Robert]

E' lo stesso fenomeno che avviene in USA , ove negli ultimi anni di è notato un aumento della segregazione volontaria nelle scuole , afroamericani con afroamericani , ispanici con ispanici e bianchi con bianchi , questo non solo per motivi "tecnici" inerenti alla qualità dell'insegnamento ma perchè la gente , da che mondo è mondo , si trova più a suo agio se è circondata da gente simile a lei e chi lo nega è un ipocrita.
Noto con estremo dispiacere che un altro costo che l'immigrazione pone su questo stato italiano già malandato è quello scolastico , coi programmi di recupero per i figli degli immigrati.

[Wiseman]

perchè la gente , da che mondo è mondo , si trova più a suo agio se è circondata da gente simile a lei e chi lo nega è un ipocrita.

E' proprio questo che bisogna combattere: la scuola deve essere unica e uguale per tutti. Chi vuole andare in altre scuole PAGA...e salato
e senza che io debba sborsare una lira per lui...e ovviamente DEVE seguire i programmi e sostenere gli esami della scuola PUBBLICA, LAICA, UGUALE PER TUTTI.

[Wiseman]

Però mi piacerebbe sapere perchè gli studenti fanno ancora vacanza a Natale e a Pasqua... E soprattutto perchè nei periodi di festività religiosa rimangono a casa anche i ragazzi che credono in altre fedi.

Gli studenti fanno vacanza a Natale e a Pasqua perchè si è deciso che i giorni di scuola debbano essere 200 e che la continuità dell'anno scolastico sia, giustamente, interrotta da periodi di vacanza e di svago. Non è un caso che, in realtà, queste vacanze vadano più o meno a coincidere con i grandi momenti che naturalmente regolano la vita sulla terra, ossia equinozi e solstizi...sono le religioni che hanno "adattato" le loro festività a questi momenti. Chiamiamole "vacanze invernali" e "vacanze primaverili"...così come quelle di agosto sono le "vacanze estive"...

[ETTORE MUTI]

io credo invece a differenza della maestrina buonista...che le DIFFERENZE aumenteranno.....

[cinz dragon]

i pollastri mondialisti ed egualitaristi, servi sciocchi di chi gli uomini li conosce bene e li sfrutta a dovere, non si rendono conto che tutto questo serve solo a snaturare ancor più il servizio pubblico a favore di quello privato......guarda caso in prevalenza nelle mani dei preti e di lobbies conclamate.

ha detto bene quel prof di sx che avete riportato: insegnargli prima l'italiano e poi parlare di classi miste.
...ma a quel punto il problema sarebbe risolto, e alle scuole private chi ci va più?

per i lobotomizzati sinistrorsi:
vi dichiarate contro l'insegnamento provato e poi avallate tutte le politiche, non solo nella scuola, che hanno come solo scopo proprio quello di favore il provato contro il pubblco.
più servi sciocchi di così......