Nel Parlamento italiano siede anche - in qualità di deputato dell'Unione e segretario del presidente della Camera Fausto Bertinotti - Sergio D'Elia, condannato a venticinque anni di reclusione (dei quali solo dodici scontati) per il concorso nell'assassinio dell'agente di Polizia Fausto Dionisi: con tutto il rispetto per la caratura criminale del corruttore Cesare Previti, di fronte ad un pregiudicato per omicidio (di un servitore dello Stato, peraltro) non v'è proporzione.