Il Sardegna, 25 gennaio 2007


Luce di taglio

Investiamo di più sulla cultura


Giovanni Columbu*

Nell'eventualità che si torni in futuro a investire grosse somme per promuovere l'immagine della Sardegna, vorrei anch'io con largo anticipo avanzare una proposta.
Un'azione indiretta ma probabilmente clamorosa. Come? Attraverso la cultura.
Non abbiamo più volte sostenuto che la cultura vale per se stessa ma è anche un grande, anzi il più grande e qualificante veicolo promozionale? In effetti sì, lo abbiamo sostenuto e ripetuto più volte confortati anche dall'esperienza dell'Italia dei secoli trascorsi, quella dei papi, dei principi e dei mecenati che diedero prestigio e immortalità alle loro corti foraggiando l'arte e la cultura. A quei tempi con la rinascita delle botteghe e dei cenacoli si determinò anche il rinnovamento positivo di molte altre attività economiche.
Ora noi abbiamo in Sardegna un movimento artistico in grande fermento.
C'è un fiorire della letteratura che sortisce successi lusinghieri.
C'è un innovativo movimento di ricerca e di produzione musicale che ovunque incontri il pubblico suscita consensi entusiastici.
Esistono da sempre manifestazioni e riti tradizionali tanto suggestivi e coinvolgenti che ogni volta lasciano nel pubblico ricordi indimenticabili.
Esiste anche una promettente cinematografia dai tratti fortemente originali.
Ma allora perché, per promuovere l'immagine della Sardegna, non avvalersi di questo potenziale espressivo che nella forma più elevata e più vera racconta i molteplici tratti del nostro mondo?
Fin'ora la cultura ha operato in ristrettezze, sacrificando spesso idee e possibilità espressive. Cosa accadrebbe se potesse godere di un impulso poderoso alla realizzazione e divulgazione delle proprie opere e alle opere affiancassimo con la dovuta discrezione e in forme da mettere bene a punto tutte le informazioni sul chi siamo e quanto è bella e culturalmente ricca la nostra terra?
Quello della Sardegna diventerebbe un caso europeo e gli effetti positivi si rifletterebbero immancabilmente in ogni campo dell'economia.

*Regista