La Chiesa anglicana sostiene quella cattolica nella sua opposizione all’adozione da parte di coppie omosessuali
LONDRA, giovedì, 25 gennaio 2007 ( www.zenit.org ).- La Chiesa anglicana d’Inghilterra ha offerto il suo sostegno alla Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles dopo che il Cardinale Murphy O'Connor ha scritto a vari Ministri annunciando che la Chiesa potrebbe chiudere le sue agenzie per le adozioni se le leggi le costringessero a permettere l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali.
Il dottor Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury, e il dottor John Sentamu, Arcivescovo di York, hanno inviato il 23 gennaio una lettera al Primo Ministro britannico Tony Blair per spiegare che “il diritto della coscienza non può essere soggetto alla legislazione”.
Secondo quanto previsto dalla legge sull’uguaglianza, che ad aprile entrerà in vigore in Inghilterra, Galles e Scozia, le agenzie di aiuto dovrebbero vedersi costrette a dare in adozione bambini a coppie omosessuali. In caso contrario, potrebbero essere sanzionate per “discriminazione” sessuale.
Nella loro lettera, i pastori anglicani ricordano che molte persone che fanno volontariato in questo settore sono motivate da orientamenti religiosi e che attualmente esistono già eccezioni alle leggi come ad esempio medici del servizio sanitario sociale che rifiutano di praticare aborti.
”Legiferando per difendere e promuovere i diritti di alcuni gruppi particolari, il Governo affronta la sfida delicata ma importante di non creare le condizioni per cui altri ritengano che i loro diritti sono stati ignorati o sacrificati o che si metta in pericolo il loro diritto di coscienza”, spiega la lettera.
L’intervento di Williams ha avuto luogo un giorno dopo che Blair aveva ricevuto una lettera del Cardinale Cormac Murphy-O'Connor, presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, in cui questi annuncia che la Chiesa cattolica si vedrebbe costretta a chiudere le agenzie di adozione cattoliche di cui dispone visto che la legge va contro i propri principi.
La legislazione che dovrebbe entrare in vigore in aprile “va totalmente contro i principi della famiglia”, ha ricordato il Cardinale.
Le 12 agenzie di adozioni cattoliche di Inghilterra e Galles amministrano quasi un terzo di tutte le adozioni volontarie del settore.
Da parte sua, un portavoce di Downing Street ha indicato che il Primo Ministro britannico non ha ancora deciso se le leggi faranno un’eccezione per le agenzie cattoliche. Si tratta, ha detto, di una questione “molto sensibile per tutte le parti”, ancora in discussione a livello di Governo.
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