Gli USA minacciano sanzioni nei confronti della Russia
Le recenti consegne da parte della Russia all'Iran di 29 sistemi missilistici antiaerei TOR-M1 sono destinate ad inasprire ulteriormente i rapporti tra Washington e Mosca.
Secondo quanto diffuso infatti ieri dal portavoce ufficiale del Dipartimento di Stato americano Sean Mc Cormack nel corso di una conferenza stampa, gli Stati Uniti non escludono la possibilita' di adottare sanzioni nei confronti della Russia.
McCormack ha innanzitutto ricordato che l'amministrazione di Bush sin dall'inizio si era espressa negativamente a proposito del contratto siglato tra Mosca e Teheran, esortando a piu' riprese i russi a rinunciarvi, partendo dal presupposto che non valeva la pena vendere armamenti ad uno stato che da parte sua si rifiuta ostinatamente di soddisfare le richieste da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU a proposito dei processi di arricchimento dell'uranio.
"Abbiamo spiegato in maniera chiara ai russi la nostra posizione a riguardo, inducendoli a rinunciare all'affare considerata la delicata situazione internazionale venutasi a creare, ma loro hanno deciso ugualmente di portare a termine la trattativa", ha detto Mc Cormack.
Proseguendo nel suo intervento, il portavoce del Dipartimento di stato americano ha poi affermato che negli Stati Uniti sono indubbiamente in vigore leggi e normative che consentono di studiare e chiarire se esistano i presupposti da parte americana atti a prendere provvedimenti a proposito, aggiungendo pero' di non essere in grado al momento di prevedere quali possano effettivamente essere.
Da parte sua, una fonte altolocata dell'amministrazione Bush che ha pregato di restare anonima, ha riferito all'agenzia di stampa russa "Itar-Tass" che i provvedimenti disciplinari, nel caso in cui verranno effettivamente adottati, saranno indirizzati non nei confronti del governo russo bensi' dell'azienda che ha provveduto a fornire all'Iran i 29 sistemi missilistici difensivi "TOR M-1", cioe' la "Rosoboronexport" e presumibilmente anche nei confronti dell'acquirente, nella fattispecie il governo di Teheran, senza pero' specificare su quali basi normativo-giuridiche interne il governo statunitense sia intenzionato a dar via all'esame della trattativa tra Mosca e Teheran.