Beh, Gheddafi è nato in una colonia italiana, è diventato ufficiale dell'esercito in Italia, ha la passione del calcio (si dice che fosse una buona mezz'ala), ha il gusto della sceneggiata, del proclama roboante, della minaccia estrema.
Poi gli piace intrigare, usa i soldi come arma e agita la salsiccia davanti ai suoi allupatissimi interlocutori, ha come guardie del corpo un plotone di popputissime amazzoni, si monta la tenda da beduino nei giardini pubblici di Bruxelles, veste divise all'inglese ma con il cappello alto da capostazione, il tacco alto, il frustino, sfida gli americani sulla "Linea della Morte"...
In Italia era amatissimo.
I tedeschi durante il terzo Reich hanno realizzato tante invezioni terroibili di cui una risulterebbe ancora utile come "arma umanitaria" nei confronti del capo di stato Iraniano. Le famigerate supposte Zeppelin forgiate secondo il modello del famoso dirigibile, se guardate con attenzione, in realtà sembrano più simili per forma - complice il retro tronco - alle bombe a guida laser sganciate dagli aerei. Qualche migliaio di milligrammi di paracetamolo infilati nel punto giusto gli faranno certamente sgonfiare l'infiammazione cerebrale e ridurre i deliri febbrili di cui il povero leader iraniano soffre da troppo tempo. Questa sarebbe veramente un'azione umanitaria.