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Retroscena/ CdL, patto Silvio-Gianfranco. Così Berlusconi cede lo scettro
Martedí 14.11.2006 151
E Berlusconi riparte dal '94 e dai Circoli della libertàUna vera e propria strategia comune. O meglio, un vero e proprio patto di ferro. E' quello che stato siglato negli ultimi giorni da Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Secondo quanto Affari è in grado di anticipare, l'ex premier e il leader di Alleanza Nazionale hanno messo a punto un piano ben preciso per rivoluzionare la Casa delle Libertà. Un piano che punta a rispondere al partito democratico di Ds e Margherita con una forza che si rifarà al PPE e che certamente avrà nel proprio nome il richiamo alla parola 'libertà'. Nel 2007 inizierà il percorso che porterà alla fusione tra Forza Italia e An, con l'obiettivo di costruire un nuovo partito in grado di raggiungere il 35%. E che dovrà essere l'architrave del polo dei moderati, sul modello della Cdu tedesca e dei conservatori britannici.
L'operazione di immagine di Fini è propedeutica a questo progetto. I colonnelli di Via della Scrofa sono avvisati: chi non è d'accordo, leggi Storace, se ne vada pure. Da qui l'ipotesi di togliere la Fiamma dal simbolo di An e l'affondo contro Il Secolo, tanto per citare alcuni esempi. In sostanza, l'ex titolare della Farnesina punta a diventare una sorta di Sarkozy all'italiana, ovvero un leader capace di animare la folla (e nei sondaggi Fini è sempre il più apprezzato a livello personale tra i big della CdL), ben ancorato ai valori cristiani e dell'Occidente, ma che sappia anche dialogare con tutte le forze della società.