Ieri sera leggevo sul Curierun che il prof. Occultis richiede agli
interessati all'acquisto un performance bond di Euro 100 milioni
per un'azienda che nel 2006 ha perso 380 milioni di Euro ...
Pazzesco !
Il nostro modesto gruppo familiare ha chiuso il 2006 con un uti-
le (pre-tasse !) di 2,225 miliardi di US$ ... e vorremmo venderlo
perchè il sottoscritto è vecchio e stanco ... Seguendo i sistemi
della A.B.B. cosa dovremmo chiedere agli acquirenti interessati
come performance bond ? 800 milioni di US$ ?
Allucinante !
Avrò anche le pezze al culo, mo non sono un cretino integrale
come lo siete voi del babbeame di SX... n'Abend ... Jackal
Fiumicino funzionava come hub 15 anni prima che con decisione politica venissero aperti i cantieri di Malpensa, in spregio all'evidenza che una volta nato il nuovo hub, imposto alla faccia della convenienza, sarebbe stato necessario deviare tutto il sistema di gestione che da sempre gravitava su Fiumicino mettendolo in concorrenza con gli hub già consolidati di Zurigo e Francoforte.
Ma sei proprio leghista!
E infatti io sto dicendo che quella decisione di costituire il primo hub a Fiumicino anzichè subito a Malpensa fu una decisione demagogica e suicida per alitalia, come i fatti hanno ampiamente dimostrato: grazie a quella decisione alitalia perse la maggior parte del traffico generato nel nord italia, ben più corposo e redditizio di quello che poteva intercettare Fiumicino, perchè era ovvio che i cittadini del nord italia per andare a New York o Tokyo sarebbero migrati sugli hub europei e sulle compagnie europee, e non sarebbero scesi a Roma per poi risalire la rotta per far contenti i dipendenti e i politicanti romani di alitalia.
E' stato esattamente per questo motivo, cioè per far recuperare ad alitaglia quelle quote di mercato al nord e risanarla, che l'allora governo di sinistra decise di puntare su Malpensa 2000, con ENORME ritardo visto che la cosa avrebbe dovuto essere realizzata già negli anni 60, senza peraltro provvedere ai necessari collegamenti con l'areoporto.
Ma il colmo dell'assurdo è nel fatto che si è scelto di realizzare l'hub di Malpensa mantenendo tutto il personale alitaglia rigorosamente romano, sicchè quel personale ogni giorno deve trasferirsi da Roma a Milano per prendere servizio con i costi relativi, e che si è scelto di mantenere la base di armamento a Roma...dunque si è fatto un hub, un investimento enorme, impedendogli però di funzionare, per non turbare i sonni dei 20.000 dipendenti romani di alitaglia e dei gruppi di interesse romani.
Alitalia e' una societa' che, da tempo, e' in grave passivo ... perde oltre 350 milioni di Euri all'anno ... cioe' perde due miliardi di vecchie lire al giorno ... e trovo strano che ci sia qualcuno che se la vuol comprare ... e' come se al mercato ovicolo incontrassi qualcuno che si compra una gallina sterile per farsi una frittata ... o come se acquistassi preservativi bucati per non mettere in cinta la mia amica brasiliana ...
Trovo quindi alquanto strano che ci siano "pazzi" che facciano una gara per comprare una Societa' che, invece di dare guadagni, dara' perdite miliardarie "certificate" ... e' ovvio che dietro c'e qualcosa che i quotidiani della Repubblica de Los Cogliones ... non ci raccontano ...
Il sorriso che Prodi ci ha elargito dalle Tv dicendosi soddisfatto di come stiano andando le offerte sull'Alitalia mi fa presumere che, assieme all'amico De Benedetti, ci stiano preparando un nuovo siluro da piazzarci tra le chiappe ...
Soltanto chi ha capacita' machiavelliche e mefistofeliche puo' trarre guadagni da Aziende in perdita ... oppure nasconde (ed e' palese che sia cosi') quello che sta dietro al cartongesso ed ai luccichini con cui ci ammaniscono quotidianamente le pseudo-verita' .... con la complicita' della stragrande maggioranza dei giornalisti che sono ormai omologati a meri pennivendoli in batteria ....
Alitalia è in bancarotta .... Alla fine del 2005 la società è stata ricapitalizzata per un miliardo di euri ... 2.000 miliardi di vecchie lire, con soldi dello Stato, con grande gaudio del suo amministratore delegato, Cimoli, che ora torna a dirci che “più voliamo e più perdiamo” ... intanto sarebbe opportuno che volasse lui ... ma via dai cogliomberi .... Un amministratore che spende e spande denaro pubblico senza avere il coraggio di dire chiaro e tondo e per tempo, che quel sarchiapone li' non è salvabile con le fisime di un'azienda pubblica .
Lì ci vuole un proprietario (che non puo' essere De Benedetti perche' si e' gia' visto che ha fatto sparire la Olivetti dalla faccia della terra) ... che spieghi ai dipendenti che o si riga dritto o si va a casa .... che sappia tagliare senza dequalificare .... e senza creare drammi tra i lavoratori ..
Finché i soldi ce li mette lo Stato, la politica, di questo, non sarà capace perche' deve sempre, demagogicamente e populisticamente, leccare il culo alle forze sindacali per tenersi buoni i voti dei lavoratori e delle loro famiglie ... e i nostri quattrini saranno sempre gli unici a prendere il volo ed a sparire all'orizzonte.
Vendere si ... ma vendere a qualcuno che non sia uno dei soliti italiani compromessi con il potere politico ... e che dopo 5 o 6 mesi dall'acquisto buttino sul lastrico le famiglie o le facciano pagare a spese dello Stato ... insomma un vero imprenditore non colluso con il Governo dei Tassaioli ... non amico di merende dei Kompagni che "abbiamo una banca" ... un imprenditore che sappia assumersi i propri oneri e soprattuto lo faccia con i soldi suoi ... non con quelli del Los Cogliones che hanno mandato al potere il rappresentante di questa Arca di Noe' ...