Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?

[Upuaut]

Roma, 31 gennaio. Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?

La rivista “MicroMega” organizza a Roma, mercoledì 31 gennaio ore 17.30, presso la Sala del Consiglio provinciale della Provincia di Roma, Palazzo Valentini (via IV Novembre, 119/a), l’incontro “Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?”. Partecipano: GIULIANO AMATO, ministro dell’Interno; ADAM MICHNIK, direttore di Gazeta Wyborcza; PAOLO PRODI, docente di Storia Moderna all’Università di Bologna; PAOLO FLORES D’ARCAIS, direttore di MicroMega .

[lupoDL]

Roma, 31 gennaio. Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?

La rivista “MicroMega” organizza a Roma, mercoledì 31 gennaio ore 17.30, presso la Sala del Consiglio provinciale della Provincia di Roma, Palazzo Valentini (via IV Novembre, 119/a), l’incontro “Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?”. Partecipano: GIULIANO AMATO, ministro dell’Interno; ADAM MICHNIK, direttore di Gazeta Wyborcza; PAOLO PRODI, docente di Storia Moderna all’Università di Bologna; PAOLO FLORES D’ARCAIS, direttore di MicroMega .

Sono contento della presenza di Amato e di Prodi, che sapranno tenere a bada l'ateo e irrazionalissimo Flores.

[Piotr (POL)]

Discorso interessante ... ma è più esatto parlare di Cattolicesimo ...

protestanti e ortodossi sono molto più compatibili con la democrazia,
senza contare che rompono meno le palle.

Dirò come la penso :
-facciamo togliere il muro di Israele verso i territori
e trasportiamolo tutto intorno al vaticano ... ovviamente chiudendo tutte
le vie di accesso accuratamente.

-distruggiamo le antenne di radio maria

-esiliamo i preti in siberia ( pagando un equo canone a Putin )

-trasformiamo le chiese in Case del Popolo con tombola domenicale ...
ceci e cartelline gentilmente forniti a spese di CL

-cambiamo i vertici di RAI 1 con quelli della Pravda di 20 anni fa
-cambiamo i vertici di RAI 2 con degli esseri intelligenti qualunque
-vendiamo i leader DC allo zoo di Pistoia ed al circo di Moira Orfei
-requisiamo i beni della chiesa per tappare i debiti
-sostituiamo l'ora di religione con qualcosa di più utile ( tipo un corso
di cucito )
-per rispetto alle tradizioni cattoliche del paese, non togliamo i crocefissi
dagli uffici pubblici ma ci collochiamo davanti una gigantografia di Giorgione
Napolitano
-varie ed eventuali ...

[Upuaut]

Sono contento della presenza di Amato e di Prodi, che sapranno tenere a bada l'ateo e irrazionalissimo Flores.

Se Flores è irrazionale, Berlusconi è comunista.

PS: Flores è ateo proprio perchè razionale, e viceversa, naturalmente.

[lupoDL]

Se Flores è irrazionale, Berlusconi è comunista.

PS: Flores è ateo proprio perchè razionale, e viceversa, naturalmente.

L'ateismo è una fede. Ergo, è irrazionale.

[Venom]

Il vaticano è una monarchia assoluta.

Discussione finita

[Upuaut]

Il vaticano è una monarchia assoluta.

Discussione finita

Sì, in effetti basterebbe questo, ma non dimentichiamo che spesso il cristianesimo (o meglio il cattolcesimo più becero) è sinonimo di ignoranza, omofobia, intolleranza, ottusità.
Le prove a favore della tesi secondo cui Democrazia e Cristianesimo viaggiano verso direzioni opposte non mancano di certo..... E sono tutte prove RAZIONALI, che probabilmente solo un ATEO (in quanto massima esprssione della razionalità) potrebbe notare nella maniera più oggettiva possibile.

[catholikos]

la Chiesa NON e' una democrazia...
una delle cose che piu' mi hanno insegnato i miei parroci e guide spirituali

[liberaldemocrat]

Roma, 31 gennaio. Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?

La rivista “MicroMega” organizza a Roma, mercoledì 31 gennaio ore 17.30, presso la Sala del Consiglio provinciale della Provincia di Roma, Palazzo Valentini (via IV Novembre, 119/a), l’incontro “Cristianesimo e democrazia: convergenza o conflitto?”. Partecipano: GIULIANO AMATO, ministro dell’Interno; ADAM MICHNIK, direttore di Gazeta Wyborcza; PAOLO PRODI, docente di Storia Moderna all’Università di Bologna; PAOLO FLORES D’ARCAIS, direttore di MicroMega .

Argomento molto interessante (se fossi a Roma probabilmente andrei, e se l'incontro è aperto al dibattito, intereverrei), ma mal formulato: si doveva parlare di cattolicesimo, non di cristianesimo. La predicazione di Cristo è sostanzialmente neutra riguardo alla democrazia. L'unico accenno dei Vangeli che mi viene in mente è quello nel quale Cristo dice: "Non chiedete nulla più di quanto è stato fissato per voi", che lascerebbe intendere che ogni rivendicazione, quindi anche ogni volontà politica, sia contraria al verbo cristiano.

Riguardo al cattolicesimo il discorso si fa decisamente più interessante. E' la risposta è ovviamente: conflitto. Per un motivo molto semplice: perchè la democrazia si basa sul diritto all'opinione, cioè alla propria verità relativa, in quanto relativa al proprio modo di vedere il mondo, e che ovviamente tende a spazzare via quella verità assoluta dalla presunzione della cui custodia origina la pretesa di potere di tutti i prelati, di ogni genere, ordine e grado, dal papa fino all'ultimo dei pretonzoli di campagna.
Non a caso Benedetto XVI parlò di "alleanza tra democrazia e relativismo". La risposta ultima alla domanda, se relativa al cattolicesimo, l'ha già data il papa.

[Iannis]

Argomento molto interessante (se fossi a Roma probabilmente andrei, e se l'incontro è aperto al dibattito, intereverrei), ma mal formulato: si doveva parlare di cattolicesimo, non di cristianesimo. La predicazione di Cristo è sostanzialmente neutra riguardo alla democrazia. L'unico accenno dei Vangeli che mi viene in mente è quello nel quale Cristo dice: "Non chiedete nulla più di quanto è stato fissato per voi", che lascerebbe intendere che ogni rivendicazione, quindi anche ogni volontà politica, sia contraria al verbo cristiano.

Riguardo al cattolicesimo il discorso si fa decisamente più interessante. E' la risposta è ovviamente: conflitto. Per un motivo molto semplice: perchè la democrazia si basa sul diritto all'opinione, cioè alla propria verità relativa, in quanto relativa al proprio modo di vedere il mondo, e che ovviamente tende a spazzare via quella verità assoluta dalla presunzione della cui custodia origina la pretesa di potere di tutti i prelati, di ogni genere, ordine e grado, dal papa fino all'ultimo dei pretonzoli di campagna.
Non a caso Benedetto XVI parlò di "alleanza tra democrazia e relativismo". La risposta ultima alla domanda, se relativa al cattolicesimo, l'ha già data il papa.

Non spariamo puttanate: Ratzinger parlò di dittatura del relativismo.
Infatti quando nessuna idea si può affermare come punto fermo, l'unico punto fermo diventerà quello del più forte che non avrà limiti davanti a sè, non essendocene apunto. E' ciò che è successo già in passato.

La democrazia in vece per essere tale deve avere dei valori assoluti. Primo fra tutti che non si può mettere in discussione (non si può istaurare una dittatura), e questo è un punto fermo, e poi tutti i diritti umani della Carta fondamentale dei diritti dell'uomo, che non sono fatti per essere oggetto di un'opinione (in una democrazia non si può decidere di deportare quelli appartenenti a una categoria o una etnia, e quindi non si può neanche relativisticamente essere a favore di questa evenienza).
E sicuramente questi punti fermi hanno valore se sono pochi e di sostanza. Vengono sminuiti se si infila in mezzo ad essi cose come la reversibilità della pensione per le coppie gay, manco fosse la libertà di parole.