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    Arrow La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito



    da Wall Street aiutò la Grecia a nascondere debito, lo dice il New York Times - Il Sole 24 ORE

    Wall Street aiutò la Grecia a nascondere debito, lo dice il New York Times

    di Vittorio Da Rold

    La finanza creativa di Wall Street, e in particolare due grandi banche come Goldman Sachs e JP Morgan Chase, utilizzando ingegneria finanziaria simile a quella dei subprime negli Stati Uniti e cessione di diritti come vendite e non come garanzie su prestiti hanno aiutato la Grecia a mascherare l'entità del suo debito pubblico superiore ai 300 miliardi di euro, mettendo il paese a rischio default.

    Lo scrive nell'edizione domenicale con ampio rilievo il New York Times, secondo cui una serie di meccanismi swap messi a punto dalle due banche hanno permesso alla Grecia di ipotecare alcuni settori della propria economia mascherando parte del debito alle autorità comunitarie di Bruxelles, perché le operazioni in questione, perfettamente legali, non appaiono come prestiti bancari ma come vendite con pagamenti differiti. In particolare, la Grecia avrebbe finanziato parte del suo deficit sulla sanità pubblica impegnando i futuri introiti sulle tasse aeroportuali, i pedaggi autostradali e gli incassi legati alle lotterie di stato.

    Anche quando la crisi era ormai vicina le banche americane di investimento erano alla ricerca di modi per aiutare la Grecia a procrastinare il giorno della resa dei conti. All'inizio di novembre - tre mesi prima che Atene diventasse l'epicentro del terremoto del debito sovrano nell'Eurozona - un'equipe di banchieri di Goldman Sachs arrivò ad Atene, secondo il New York Times, con una proposta per il nuovo governo che lottava per far fronte ai debiti e al deficit ormai al 12,7% del Pil.

    I banchieri, guidati dal presidente di Goldman, Gary D. Cohn, proposero uno strumento di finanziamento che avrebbe ridotto il debito per l'assistenza sanitaria, utilizzando un metodo finanziario simile a chi garantisce i pagamenti della sua la carta di credito con dei mutui ipotecari. Atene non accettò la proposta che avrebbe consentito di occultare il debito ancora per qualche tempo.

    La Goldman Sachs nel 2001 costituì dei veicoli particolari uno dei quali denominato Eolo, come il dio dei venti, che assumeva le passività in cambio di impegni su introiti futuri del governo greco e consentiva di non farli contabilizzare nel bilancio pubblico. L'ex ministro delle Finanze George Alogoskoufis, criticò l'affare Goldman in Parlamento nel 2005 affermando che avrebbe pesato sui conti greci fino al 2019. La rivelazione del NYTimes apre un capitolo nuovo sugli effetti dei derivati sulla contabilità pubblica in Eurolandia.

    C'è un'appendice anche italiana. Con l'aiuto di JP Morgan, scrive il Times, «nonostate elevati deficit persistenti nel 1996 un derivato ha aiutato l'Italia a mettere il bilancio in linea: cambiando valuta con la banca a un tasso favorevole, e portando più disponibilità finanziarie nelle mani del governo. In cambio, l'Italia si era impegnata a rimborsi futuri che non sarebbero stati inseriti come passività».

    La vicenda italiana aveva provocato accese polemiche fino al 2001. L'operazione, come dichiararono ufficialmente sia il Tesoro italiano sia le autorità di Bruxelles, aveva superato l'esame di Eurostat, a cui compete la valutazione dei criteri per il calcolo del debito pubblico dei paesi europei e che ne aveva certificato la regolarità.

  2. #2
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    Predefinito Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    da Il Blog di Marcello Foa Blog Archive Grecia, Goldman e... Prodi. Le domande che nessuno pone

    Grecia, Goldman e… Prodi. Le domande che nessuno pone

    di Marcello Foa

    Grazie al New York Times ora sappiamo che dietro la crisi greca, ci sono ancora una volta le grandi banche di Wall Street, secondo le stesse modalità che hanno provocato il terremoto dei subprime e il fallimento della Lehman: una truffa contabile realizzata con i derivati (potete leggere una sintesi della notizia in italiano qui).

    E chi sono le banche coinvolte? La solita Goldman Sachs, vera regina di Wall Street, da cui ranghi sono usciti ben due segretari al Tesoro (Rubin e Paulson) e JP Morgan Chase, che come spiega Massimo Gaggi, è da sempre la banca più vicina al governo americano ed è, ricordiamolo, l’istituto del banchiere più potente della storia degli Usa, David Rockefeller, nonché cantore della globalizzazione finanzaria.

    Mi chiedo: quand’è che le autorità di controllo si decideranno ad indagare a fondo su Goldman e Jp Morgan Chase? Se esaminiamo la storia recente della finanza internazionale, scopriamo sovente Goldman e lo stesso Rockfeller hanno avuto un ruolo importante, talvolta di lobby per orientare leggi in una certa direzione, talaltra a fini di lucro, come dimostra la vicenda greca.

    L’impressione è che questi stessi protagonisti abbiano creato un sistema di alleanze e connivenze che gli permette di esercitare un’influenza enorme, evitando contestualmente guai giudiziari. E forse, anche controlli e indagini credibili sulle loro attività.

    Anche in Italia. Dall’articolo del New York Times emerge che anche il nostro Paese nel 1996 è ricorso a trucchetti contabili simili a quelli greci. E chi era a Palazzo Chigi allora? Romano Prodi, ex consulente di Goldman Sachs. E chi era il direttore generale del Tesoro? Mario Draghi, che di Goldman Sachs è diventato consulente qualche anno dopo. E forse sarebbe il caso che lo stesso Prodi chiarisse finalmente i suoi rapporti con lo stesso Rockefeller, che oltre ad essere un banchiere, ha fondato il Club internazionale dei potenti, il Bilderberg. Prodi divenne a sorpresa presidente della Commissione Ue un anno dopo essere stato ammesso nel Bilderberg. Solo una coincidenza?

    E che ruolo hanno avuto Tommaso Padoa Schioppa, nonché lo stesso Draghi, nello scandalo Easy Credit, che consentì a, guarda caso, Goldman Sachs, Jp Morgan Chase e Citigroup, una truffa ai danni dello stato per 600 milioni di euro? Di quell’inchiesta non si è più saputo nulla… ma a Goldman Sachs il governo italiano ha continuato ad affidare l’emissione di global bonds per miliardi di euro

    Sono queste le domande a cui bisognerebbe dar risposta. E che invece vengono ignorate. E credo che, in Italia, i primi a pretendere un chiarimento debbano essere gli elettori di sinistra che, in buona fede, hanno dato fiducia proprio a Prodi, a Padoa Schioppa e che oggi, con una certa ingenuità, si commuovono ascoltando Draghi.

    O sbaglio?

  3. #3
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    Arrow Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    da Il Blog di Marcello Foa Blog Archive Grecia, Goldman e... Prodi. Le domande che nessuno pone

    Grecia, Goldman e… Prodi. Le domande che nessuno pone

    di Marcello Foa

    Grazie al New York Times ora sappiamo che dietro la crisi greca, ci sono ancora una volta le grandi banche di Wall Street, secondo le stesse modalità che hanno provocato il terremoto dei subprime e il fallimento della Lehman: una truffa contabile realizzata con i derivati (potete leggere una sintesi della notizia in italiano qui).

    E chi sono le banche coinvolte? La solita Goldman Sachs, vera regina di Wall Street, da cui ranghi sono usciti ben due segretari al Tesoro (Rubin e Paulson) e JP Morgan Chase, che come spiega Massimo Gaggi, è da sempre la banca più vicina al governo americano ed è, ricordiamolo, l’istituto del banchiere più potente della storia degli Usa, David Rockefeller, nonché cantore della globalizzazione finanzaria.

    Mi chiedo: quand’è che le autorità di controllo si decideranno ad indagare a fondo su Goldman e Jp Morgan Chase? Se esaminiamo la storia recente della finanza internazionale, scopriamo sovente Goldman e lo stesso Rockfeller hanno avuto un ruolo importante, talvolta di lobby per orientare leggi in una certa direzione, talaltra a fini di lucro, come dimostra la vicenda greca.

    L’impressione è che questi stessi protagonisti abbiano creato un sistema di alleanze e connivenze che gli permette di esercitare un’influenza enorme, evitando contestualmente guai giudiziari. E forse, anche controlli e indagini credibili sulle loro attività.

    Anche in Italia. Dall’articolo del New York Times emerge che anche il nostro Paese nel 1996 è ricorso a trucchetti contabili simili a quelli greci. E chi era a Palazzo Chigi allora? Romano Prodi, ex consulente di Goldman Sachs. E chi era il direttore generale del Tesoro? Mario Draghi, che di Goldman Sachs è diventato consulente qualche anno dopo. E forse sarebbe il caso che lo stesso Prodi chiarisse finalmente i suoi rapporti con lo stesso Rockefeller, che oltre ad essere un banchiere, ha fondato il Club internazionale dei potenti, il Bilderberg. Prodi divenne a sorpresa presidente della Commissione Ue un anno dopo essere stato ammesso nel Bilderberg. Solo una coincidenza?

    E che ruolo hanno avuto Tommaso Padoa Schioppa, nonché lo stesso Draghi, nello scandalo Easy Credit, che consentì a, guarda caso, Goldman Sachs, Jp Morgan Chase e Citigroup, una truffa ai danni dello stato per 600 milioni di euro? Di quell’inchiesta non si è più saputo nulla… ma a Goldman Sachs il governo italiano ha continuato ad affidare l’emissione di global bonds per miliardi di euro

    Sono queste le domande a cui bisognerebbe dar risposta. E che invece vengono ignorate. E credo che, in Italia, i primi a pretendere un chiarimento debbano essere gli elettori di sinistra che, in buona fede, hanno dato fiducia proprio a Prodi, a Padoa Schioppa e che oggi, con una certa ingenuità, si commuovono ascoltando Draghi.

    O sbaglio?

  4. #4
    Gianicolo, 1849
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    Predefinito Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    Citazione Originariamente Scritto da L'Europeo Visualizza Messaggio


    da Wall Street aiutò la Grecia a nascondere debito, lo dice il New York Times - Il Sole 24 ORE

    Wall Street aiutò la Grecia a nascondere debito, lo dice il New York Times
    Aiutarono anche Tanzi a falsificare i bilanci, in cambio collocavano i bond fasulli di Tanzi insieme a Geronzi.
    Truffatori, ne più ne meno che truffatori.
    Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
    Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.

  5. #5
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    Predefinito Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    Ormai il buon senso è solo un optional
    Sarebbe come dire che se io ordino alla mia banca di pagare per una partita di merce rubata il colpevole è la banca e non l'ordinante

  6. #6
    Gianicolo, 1849
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    Predefinito Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    Citazione Originariamente Scritto da Phileas Visualizza Messaggio
    Ormai il buon senso è solo un optional
    Sarebbe come dire che se io ordino alla mia banca di pagare per una partita di merce rubata il colpevole è la banca e non l'ordinante
    Tu perchè hai fiducia nella mano invisibile regolatrice e nei banchieri buoni illuminati direttamente da Dio.

    Tanzi emetteva fatture fasulle per gigantesche forniture di latte in polvere a Fidel Castro, la banca gliele scontava ma voleva poi in cambio le obbligazioni fasulle da rivendersi ai risparmiatori, e le piazzava anche fra i suoi clienti, visto che le società di rating coprivano il gioco e fior di banche d'affari (che aiutavano Parmalat a falsificare i bilanci) partecipavano al collocamento.

    Tanzi se l'è cavata con 110 giorni di galera per un buco di 26.000 mld/£, Geronzi è stato addirittura promosso a Mediobanda e alle Generali, e mi pare 110.000 persone hanno perso tutto.

    Se per caso dovessi diventare io dittatore di questo stravagante paese (non si sa mai!) c'è gente che si deve augurare di essere già morta quando mi registrano la nomina.
    Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
    Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.

  7. #7
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    Predefinito Rif: La finanza creativa di Wall Street ha aiutato la Grecia ad occultare il debito

    Citazione Originariamente Scritto da Grifo Visualizza Messaggio
    Tu perchè hai fiducia nella mano invisibile regolatrice e nei banchieri buoni illuminati direttamente da Dio.

    Tanzi emetteva fatture fasulle per gigantesche forniture di latte in polvere a Fidel Castro, la banca gliele scontava ma voleva poi in cambio le obbligazioni fasulle da rivendersi ai risparmiatori, e le piazzava anche fra i suoi clienti, visto che le società di rating coprivano il gioco e fior di banche d'affari (che aiutavano Parmalat a falsificare i bilanci) partecipavano al collocamento.

    Tanzi se l'è cavata con 110 giorni di galera per un buco di 26.000 mld/£, Geronzi è stato addirittura promosso a Mediobanda e alle Generali, e mi pare 110.000 persone hanno perso tutto.

    Se per caso dovessi diventare io dittatore di questo stravagante paese (non si sa mai!) c'è gente che si deve augurare di essere già morta quando mi registrano la nomina.
    Sei tra i miglior esempi del successo che la nostra politica ha raggiunto

 

 

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