Originariamente Scritto da
arsan
io temo di no. Le cose hanno preso un andazzo preoccupante per Israele, sia per gli andamenti demografici, sia per l'ostilità crescente dei musulmani nei loro confronti, sia per il fatto che gli assetti geopolitici del mondo si stanno muovendo in modo che per gli USA diventerà un fardello sempre più scomodo la difesa di questo staterello e non ultimo per causa della prossima e prevedibile nuclearizzazione dell'area. Arabia Saudita e Giordania hanno già preannunciato che svilupperanno energia nucleare preoccupati dal fatto che lo sta facendo l'Iran, gli altri stati dell'area non tarderanno. Non dimentichiamoci che tutti questi stati islamici "moderati" sono sotto costante rischio di rivolte o rivoluzioni atte a ristabilire regimi teocratici. A quel punto il deterrente israeliano di 300 atomiche (presunte) e 5 sottomarini lanciamissili potrà valere meno di zero in caso di confronto con 2 miliardi di musulmani pronti a morire per la Jihad.
Questo ovviamente a meno che l'amministrazione USA "uscente" non riesca a piazzare il colpaccio in extremis annichilendo l'Iran, cosa che renderebbe chiaro anche agli altri paesi dell'area quando il nucleare possa essere nocivo alla salute. Come possa farlo Bush senza disporre della maggioranza del Congresso, questo è un mistero..