E' esattamente la stessa, e l'unica.
Guarda, io sono meno fatalista e più pragmatico: è tutto un gioco delle parti. La legge, comma più comma meno, è scritta. Mastella ha solo bisogno di poter rispondere alla telefonata risentita di Ruini per replicare sconsolato: "eminenza, ho fatto il possibile ..."
Se il papa non pensasse di dettare condizioni non avrebbe bisogno di ripetere ogni giorno la sua opinione sui pacs, nè la Cei avrebbe bisogno di ripeterla ancora, nè di "rispondere" a napolitano che auspicava che sui pacs si tenesse conto dell'opinione della chiesa, per dire che tener conto non basta.
Non l'ho mica deciso io che il vaticano accentrasse in un solo uomo la più alta autorità spirituale e la più alta autorità istituzionale. Se lo hanno fatto, evidentemente c'è una connessione tra l'istituzionalità e la spiritualità. Evidentemente non si è voluto che si potesse scindere. Ed io li accontento.3. La "dittatura di un Capo di Stato straniero" non esiste. Quello che non si è capito è che il Papa, quando parla di questioni etiche (e la questione dei PACS rientra in tale aspetto), lo fa come guida della Chiesa cattolica e, quindi, come autorità religiosa. Non come Capo di Stato. In altre parole, quando nella Chiesa ci si esprime su tematiche del genere, è la Santa Sede che parla. Non il Vaticano. Sono due cose ben diverse.
La chiesa può esprimere la sua opinione ma una opinione si esprime una o due volte, mentre nel continuaere a martellarci la chiesa dimostra piuttosto di cercare di fare il lavaggio del cervello ai cattolici e chi ai cattolici deve rendere conto, secondo criteri non terreni ma spirituali. Ma soprattutto, poichè nel momento in cui un uomo di stato come napolitano ha parlato di una necessaria connessione tra le parole della chiesa e l'effetto che devono avere nella politica, la chiesa è scesa in campo rimproverando a napolitano di aver previsto una connessione solo parziale, mentre la chiesa auspica che la politica si conformi completamente alla sua dottrina pur sapendo che la maggioranza degli italiani non la pensa a quel modo, così come quando avevano il potere di boicottare il referendum sulla fecondazione assistita perchè sapevano che gli italiani erano per il SI, e loro coscientemente impedirono che la volontà della maggioranza si facesse legge, purchè si facesse legge la loro, di volontà. La chiesa non vuole solo esprimere opinioni, la chiesa cerca solo la via, lo spiraglio, il modo per intervenire direttamente nei processi democratici per tirarci lo sciacquone sotto i piedi e imporci le sue leggi anche se le condividesse solo il papa.4. Anche se a qualcuno dà fastidio, il Papa (come guida religiosa), ha tutto il diritto di parlare e di esprimere le idee della Chiesa e della religione cattolica. Anche se questo dà fastidio a qualcuno. Chi non vuole sentire è libero di non farlo, ci mancherebbe altro. Ma non venisse a pretendere che la Chiesa debba tacere sulle questioni che riguardano la sua dottrina. Lo Stato italiano, se vuole, può non ascoltare la Chiesa e procedere per la sua strada ugualmente. Ma la Chiesa ha il dovere morale di dire la sua opinione. Ripeto, non come Vaticano, ma come Santa Sede. Se a qualcuno non sta bene, pazienza.
..Perchè i giudici invece di applicare la legge la interpretano
Nell CSX regna confusione suprema sul tema
...Nell'Unione a ribellarsi sono stati in particolare i partiti che in campagna elettorale avevano chiesto che i Pacs fossero nell'agenda del futuro esecutivo.
A tre giorni dalla secca bocciatura della senatrice della Margherita Paola Binetti - che sempre dal Meeting aveva dichiarato: "I Pacs non c'erano nel programma e non si faranno"...
http://www.repubblica.it/2006/08/sez...andreotti.html
Senti a me: quello è un nazista. E' probabile che faccia collezioni di coltelli, pitbull e croci di varia natura. Forse lo trovi che parla da solo agli angoli delle strade, leggendo a voce alta frasi della bibbia o di mein kampf.
Guarda questo 3d, così ti rendi conto del soggetto ...