Colgo uno spunto propositivo del VecchioPaglia ed apro questo 3d che ritengo di alto interesse comune. Il primo messaggio oltretutto ritengo debba contenere necessariamente i primi pensieri sul tema di un personaggio che l'economia la mastica quotidianamente: lo stesso Giancarlo Pagliarini
vecchio Paglia, msg5218055
Ognuno ha il suo carattere, e il mio probabilmente è pessimo, ma a me non piace strillare e fare casino. All’inizio di Novembre avevo mandato un elenco di problemi e di domande a Bossi e a tutti i segretari nazionali ed avevo raccomandato di discuterli e dare delle risposte ai congressi provinciali e nazionali. Ecco un pezzo della lettera: “…..vi allego un elenco, ancora breve e incompleto, di argomenti che secondo me sarebbe utile discutere a tutti i livelli: nelle sezioni, nei prossimi congressi provinciali e poi, arricchendolo di nuovi contributi, anche ai congressi nazionali e a quello federale. I motivi sono tanti. Soprattutto si tratta di dare voce alla base e offrirle risposte convincenti, in modo da evitare situazioni di disagio oppure incomprensioni… ecc ecc. Se ci sono problemi o suggerimenti sapete che potete chiamarmi a qualsiasi ora. I miei numeri sono questi… ecc ecc”
L’elenco era di 10 punti e li trovate on line (N° 43 del “Pagliarini pensiero”). Al Provinciale di Milano li avevo fotocopiati, li avevo distribuiti e li avevo commentati. Tra l’altro c’era scritto: “Sarebbe interessante se i vari candidati esprimessero pubblicamente la loro posizione sui punti esposti qui di seguito”. Questo valeva per tutti, e naturalmente anche per Giorgetti.Invece silenzio. Nessun commento. Non me lo aspettavo perché quelli erano e sono argomenti molto importanti, almeno per me. Evidentemente l’impianto culturale è quello e non posso pretendere che delle persone esprimano una cultura che non gli è propria. Parlo di cultura della trasparenza, del rispetto, di apertura e di condivisione. Per me questi sono valori. La speranza è l’ultima a morire, ma quel silenzio mi ha tolto anche l’ultima speranza. Adesso mi dico che questa decisione avrei dovuto prenderla anni prima.
Ma adesso pensiamo al federalismo fiscale, perché a Roma si stanno dando da fare e il gioco comincia a farsi pesante.
Il documento che tutti quelli interessati dovrebbero leggere è stato pubblicato il 22 Dicembre dal ministero di Padoa-Schioppa. E’ stato scritto dal gruppo di lavoro sul federalismo fiscale coordinato da Giarda ed è intitolato “Titolo V e federalismo fiscale”.
Ecco quello che ho trovato stasera sul sito di Regioni.it:
Il Ministro per gli Affari Regionali, Linda Lanzillotta, conta di definire il ddl sul federalismo fiscale ''nelle prossime settimane''.
Lo ha detto oggi intervenendo ad un convegno organizzato dall'Anci sulla riforma dei servizi pubblici locali, precisando che ''con il ministro Padoa-Schioppa ci stiamo lavorando”.
Per definire il ddl sul federalismo fiscale il ministro - ha precisato - seguira' lo stesso metodo seguito per il codice delle autonomie e cioè una concertazione stretta con gli enti locali.
'Il federalismo fiscale - ha detto Lanzillotta - e' il completamento dei diversi tasselli di attuazione del titolo V.
Con il codice delle autonomie abbiamo definito le funzioni, con il federalismo fiscale definiamo quali imposte finanziano quelle funzioni”.
Nel frattempo però si è avviato un esame approfondito del tema da parte della Conferenza delle Regioni che si è riunita oggi (25 gennaio) a Roma.
'Parte un lavoro importante. Con il governo abbiamo raggiunto l'intesa che la questione del federalismo fiscale sia affrontata nel 2007 per poter partire nel 2008''. E' quanto ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, al termine della riunione della stessa conferenza svoltasi oggi e durante la quale si e' discussa la proposta sul federalismo fiscale messa a punto dal ministero dell'Economia.
“E' una questione essenziale per il governo della Repubblica - ha detto Errani abbiamo già i riferimenti fondamentali che ispirano l'azione delle Regioni in merito all'applicazione del federalismo fiscale. Mercoledi' prossimo (31 gennaio,.ndr) faremo una conferenza straordinaria dedicata ad un approfondimento del tema, poi andremo ad un confronto serrato con il governo per raggiungere, auspichiamo, un'intesa sulla delega del federalismo per poter avviare questo discorso già con la Finanziaria 2008''.
La Conferenza delle Regioni ''non è entrata nel merito della bozza Giarda ma ha avviato un confronto metodologico e ha deciso di dedicare la giornata di mercoledì prossimo (31 gennaio, ndr) al tema partendo dalla bozza stesa e dai principi che abbiamo enunciato in almeno tre occasioni: l'espressione del parere sul Dpef del 2007, l'incontro di Ravello e quello di Santa Trada''. Cosi' e' intervenuto il coordinatore degli assessori regionali al Bilancio, e assessore in Lombardia, Romano Colozzi, sulla prima bozza riguardante il federalismo fiscale proposta dal Governo.
“Vedremo mercoledì - ha proseguito l'assessore - cosa deciderà la Conferenza: le opzioni sono due ovvero lavorare per proporre le modifiche alla bozza Giarda o predisporre un documento alternativo”
La bozza Giarda sul federalismo fiscale ''e' molto generica e aperta a tutte le soluzioni: noi Presidenti delle Regioni ne parleremo mercoledi' prossimo sulla base di una serie di principi già definiti che consideriamo un punto di partenza''. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. 'E' importante - ha aggiunto Bresso - che per determinate funzioni come la sanita' si chiarisca la capienza delle fonti fiscali che ci verranno attribuite per svolgerle. In altri casi, come per l'istruzione, non si può ancora definire, oggi, quale e' la necessità finanziaria. Chiediamo che la fonte finanziaria che ci viene attribuita sia sufficientemente capiente e flessibile da consentirci di svolgere le funzioni preposte”.
“Se sarà un percorso facile o meno lo si vedrà fra non molto, intanto la strada che dovrebbe portare al federalismo fiscale ha conosciuto oggi un momento molto importante in sede di Conferenza delle Regioni e questo grazie al confronto che si è avuto attorno al documento approntato dal gruppo di lavoro coordinato dal prof. Pietro Giarda”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan. ''Posso dire che per quanto riguarda la Regione del Veneto, la proposta Giarda si presenta con un impianto generale che merita attenzione e dunque i necessari approfondimenti. In prima battuta penso si possa dire che, pur restando evidente la volonta' di mantenere alto il livello di solidarieta' tra le Regioni, si comincia a sostenere finalmente il valore del merito e questo a vantaggio delle Regioni più virtuose - sottolinea Galan - Si ricordera' infatti quanto dichiarato da noi pochi giorni fa: solidali si, fessi no. Altrimenti lo dovremmo chiamare federalismo assistenziale e non federalismo fiscale, che e' quanto il Veneto chiede da anni.
''Ho serie perplessità perché la proposta del governo si allontana un po' da quella che era l'idea condivisa da tutte le regioni e in cui avevamo fissato criteri e parametri. Oggi ho la netta sensazione che, purtroppo, si ricomincia daccapo, dalla parte sbagliata ossia dall'idea di un'Italia divisa in due tra regioni più forti e meno forti, tra nord e sud”. E' quanto ha affermato il presidente della regione Molise, Michele Iorio, al termine della Conferenza delle regioni e delle province autonome. Iorio ha sottolineato ''l'esigenza irrinunciabile di una corretta interpretazione dell'art. 119 della Costituzione cioè una corretta procedura che individui il finanziamento dei servizi trasferiti alle regioni in maniera adeguata” e “nell’ambito di un concetto di solidarietà e responsabilità che deve esserci tra stato e regioni”. Nella bozza che il governo ci ha presentato c'è una tripartizione di livelli che non convince me e le altre regioni meridionali perché considera i livelli essenziali di assistenza solo riguardo alla Sanita' mentre noi abbiamo anche altri problemi e funzioni che devono essere finanziate”. E' quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. “Ora però -ha sottolineato Loiero- abbiamo cambiato il metodo e tutti i presidenti si vedranno mercoledì prossimo (31 gennaio, ndr) in modo che ci sia una continuità con i lavori di Ravello e Santa Trada''. ''Abbiamo chiesto che ci si potesse vedere in una sessione speciale proprio per non disperdere il lavoro del passato”.
Per ulteriori approfondimenti:
20/07/2005Conferenza Regioni e Province autonome: Ordine del Giorno - 20, 21 luglio Riunione straordinaria, Villa san Giovanni
Integrazione Ordine del Giorno - ...
Doc. Approvato - ACCORDO IN MERITO ALL’APPLICAZIONE DEL d. Lgs. 56/2000...
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Doc. Approvato - Federalismo fiscale: il "Documento di Santa Trada" (21 lug...
Documentazione - Dossier Pareri e Normativa...
Documentazione - dossier di documentazione...
RAVELLO, 31 marzo - 1 aprile 2003: CONFERENZA PRESIDENTI REGIONI
red/25.01.07)
Vi dicevo che il gioco comincia a farsi pesante. Ecco un suggerimento per il moderatore: credo che varrebbe la pena aprire un forum su “federalismo fiscale: cosa stanno combinando a Roma”.