Originariamente Scritto da
lupoDL
Bè, questo è un discorso serio, sul quale vale la pena trovare un punto comune.
Vedi, da entrambe le parti c'è paura. Questa è la realtà. Paura per una scommessa che pare divenuta l'unica possibile, e crea malumore e incertezze. I giochi di potere sono sempre gli stessi. L'ha capito uno come Sposetti, che dice che le sedi ersteranno quelle dei Ds (
) e non rinunceranno alle Feste dell'Unità (
). L'ha capito Rutelli che sta lanciando rapporti in grande stile con i massoni diessini.
L'hanno capito D'Alema e Marini, che hanno fatto accordi sotto banco per spartirsi il futuro partito. il potere c'è, e ci sarà sempre. E le tessere fanno parte del potere, perché se due forze si confrontano, poi bisognerà decidere chi è che conta di più, e come ci si spartiranno ruoli e funzioni.
In realtà, c'è un elemento che sposta gli euqilibri verso un qualcosa di realmente nuovo, ed è prodi. Se Prodi regge, il PD sarà davvero tale, perché la sua componente non è ascrivibile nè all'una nè all'altra parte, a farà da punto d'equilibrio. Come si è visto dalle fusioni bancarie (s.Paolo diessina, e Intesa margheritina, con la bilancia che pende dalla seconda parte, ma in area prodiana).
Il potere, però, c'è, e ci sarà sempre. Pensi che Rifondazione ne sia esclusa? Guarda quel che ha fatto Ferrando, o come viene gestito il partito...Pensi che i mussiani siano angeli? Chiedilo ai diessini che frequentano, che bestie siano...
Allora, che si fa? O si dice che il sistema ci fa schifo, e ci lottiamo contro dall'esterno....oppure cerchiamo di cambiarlo dall'interno, sapendo che il gico può prendere anche noi.