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    Predefinito Potere Reale e Potere Formale, il CFR

    Le Strutture del Potere Elitario

    Sebbene l'opinione pubblica sappia poco a riguardo, il CFR (Council of Foreign Relations) è molto potente e la sua sfera d'influenza è cresciuta (assieme al suo prestigio e alle sue attività) così tanto da poter tranquillamente definirlo la vera "Mente Organizzativa del Pianeta" che controlla direttamente ed in modo silenzioso l'andamento di molti settori complessi e altamente instabili, quali quello sociale, politico, finanziario, militare ed economico, in tutto il mondo. Non ci sono popoli, regioni o aspetti della vita umana che possano sottrarsi alla sfera d'influenza del CFR. Ma la cosa davvero particolare è come questa organizzazione sia stata in grado di rimanere nascosta "dietro le quinte", il che la rende incredibilmente potente ed elusiva persino nei confronti dell'opinione pubblica statunitense.

    Oggi il CFR è un'organizzazione prudente che può vantare, tra i propri 4500 membri, i migliori e più brillanti cervelli che operano assieme a potenti individui in grado di esercitare una pesante influenza nelle loro rispettive professioni, corporations, istituzioni e ambienti sociali o governativi. In questo modo il CFR riunisce alti funzionari di istituzioni finanziarie, giganti industriali, mass media, organismi di ricerca, università, organizzazioni militari oltre a leader politici, rettori universitari e rappresentanti di sindacati. I loro obiettivi di fondo consistono nell'identificare e valutare un'ampia serie di fattori politici, economici, finanziari, sociali, culturali e militari in ogni possibile aspetto della vita pubblica e privata all'interno degli USA, delle nazioni alleate e nel resto del mondo. Oggi, grazie all'enorme potere concesso dagli Stati Uniti, le attività del CFR coprono praticamente l'intero pianeta.

    Le attività di ricerca sono svolte da diverse task force e gruppi di studio, identificando Opportunità e Minacce, stabilendo Punti di Forza o di Debolezza, per poi pianificare delle strategie a lungo termine con lo scopo di promuovere i propri interessi a livello mondiale. Sebbene queste attività vengano condotte all'interno del CFR è importante comprendere che il loro enorme successo risiede nel fatto che il CFR non fa mai nulla a proprio nome, sono invece i propri membri ad assumersi individualmente le responsabilità; e lo fanno dalle loro posizioni formali di presidenti, amministratori delegati, direttori di multinazionali o da posti chiave in governi, università, forze armate e sindacati, senza mai minimamente citare il CFR come reale pianificatore e coordinatore.[4]

    Oggi, infatti, possiamo trovare membri del CFR in molti posti decisionali strategici; è sufficiente fare qualche nome: David Rockefeller, Henry Kissinger, Bill Clinton, Zbigniew Brzezinski, Samuel Huntington, Francis Fukuyama, Paul Wolfowitz, Colin Powell, Condoleeza Rice, Richard Perle, Robert Gates, James Baker III, Stephen Hadley, Douglas Feith, L. Paul Bremer III, John Bolton, John Negroponte, l'ex capo di stato Madeleine Albright, il finanziere internazionale George Soros, il giudice di corte Stephen Breyer, l'amministratore delegato di CBS Kaurence A. Tisch, l'ex amministratore delegato di General Electric Jack Welsh, il presidente di CNN W. Thomas Johnson, l'ex presidente di The Washington Post / Newsweek / International Herald Tribune Katerine Graham (ed oggi suo figlio), il vicepresidente USA ed ex segretario della difesa nonché amministratore delegato di Halliburton Dick Cheney, l'ex presidente George H.W. Bush, l'ex consulente per la sicurezza del presidente Clinton Samuel "Sandy" Berger, gli ex direttori della CIA John M. Deutch e George Tenet, l'ex governatore della Federal Reserve Bank Alan Greenspan e l'attuale Benjamin Shalom Bernanke, l'ex presidente della Banca Mondiale James D. Volfensohn, l'amministratore delegato di CS First Boston Bank ed ex governatore della Federal Reserve Paul Volcker, i giornalisti Mike Fallace, Barbara Walters, Wolf Blitzer, i top-manager di Citigroup John Reed, William Rhodes, Stanford Weill e Stanley Fischer (n.2 del Fondo Monetario Internazionale), gli economisti Jeffres Sachs e Lester Thurow,l'ex segretario del tesoro nonché amministratore delegato di Goldman Sachs nonché direttore di CitiGroup Robert E. Rubin, l'ex segretario di stato e "mediatore" durante la guerra delle Folkland/Maldive tra Argentina e Regno Unito Generale Alexander Haig, il "mediatore" nel conflitto dei Balcani Richard Holbrook, l'amministratore delegato di IBM Louis V. Gerstner, il senatore democratico George J. Mitchell, l'ex rappresentante repubblicano Newt Gingrich, il generale Brent Scowcroft e Kenneth Lay (membro della Commissione Trilaterale e amministratore delegato di Enron, recentemente deceduto). E questi sono solo alcuni tra i molti.[5]

    Tutti i presidenti delle prime 500 corporation della classifica pubblicata da Fortune sono membri del CFR e se sommassimo il valore di mercato di queste multinazionali otterremmo una cifra due volte più alta del prodotto interno lordo degli Stati Uniti; inoltre esse concentrano nelle mani di pochi una grossa parte del benessere e del potere nordamericano controllando tecnologie e risorse chiave in tutto il mondo; solo negli USA danno lavoro a 25 milioni di persone contribuendo all'80% del prodotto interno lordo. In pratica esercitano un potere gigantesco, in grado di influenzare gli USA e non solo.

    Ecco dove risiede il segreto dell'enorme efficacia e potere del CFR: le sue decisioni e i suoi progetti vengono ideati e concordati in riunioni private, gruppi di studio, conferenze e task force. Ma quando giunge il momento di agire, questi piani vengono messi in atto dai singoli membri, ognuno grazie al proprio ruolo nelle organizzazioni più potenti, pubbliche o private. E si tratta di organizzazioni davvero potenti!

    Ad esempio, in caso venga progettato un piano sul modo in cui la globalizzazione economica e finanziaria debba evolversi o su quali nazioni debbano godere di pace e prosperità e quali saranno violentate dalla guerra, invasioni e carestie, allora verrà coordinata l'azione di diverse personalità (come il presidente degli Stati Uniti, il segretario di stato, i ministri della difesa, del commercio e del tesoro, i direttori di CIA, NSA e FBI, i principali banchieri e finanzieri a livello mondiale, gli amministratori delegati delle più grandi multinazionali, i proprietari dei media, giornalisti, scrittori, ufficiali militari, accademici, i vertici del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e del WTO). Tutti questi attori agiranno in modo coordinato su un numero elevatissimo di attività ed in questo modo saranno in grado di mettere in atto azioni concrete, efficaci e pressoché irresistibili, sempre ed ovunque.

    Ecco come tutto ciò ha funzionato per più di 80 anni.

    Il Potere Reale ed il Potere Formale

    Per capire come funziona davvero il mondo occorre prima di tutto comprendere la differenza tra Potere Formale e Potere Reale. Ciò che ogni giorno i media trasmettono pubblicamente tramite stampa, notiziari radiofonici o televisivi, sono essenzialmente i risultati concreti e visibili delle azioni compiute dalle strutture che detengono il Potere Formale, in particolare i governi nazionali e le società tecnologiche, finanziarie ed economiche. Al contrario, le leve del Potere Reale che influenzano gli avvenimenti sono molto meno visibili, ma sono esse che determinano cosa succederà nel mondo, quando succederà, dove succederà e chi sarà il protagonista.

    Il Potere Formale opera a breve termine e a livello pubblico mentre il Potere Reale ha una struttura più a lungo periodo e praticamente non ha alcun profilo pubblico. Questa situazione è indicativa del fatto che le istituzioni della Nazione-Stato (la prima entità del Potere Formale) sono diventate subordinate agli interessi privati (cioè il Potere Reale, guidato dagli interessi economici).

    E' ragionevole affermare che, siccome gli Stati Uniti sono l'unica attuale superpotenza, questa struttura di potere globale (ciò che gli USA sono oggi) gestisce provvisoriamente un autentico Governo Mondiale dal proprio territorio e per mezzo delle proprie strutture politiche ed economiche. Tutto ciò non implica che la maggior parte della popolazione degli Stati Uniti faccia necessariamente parte di questo schema, e neppure che il popolo americano sia "nemico" di altri popoli (raramente il popolo di una nazione è "un nemico", è piuttosto il suo establishment a diventare avverso a causa di un'eccessiva concentrazione di potere).

    Stiamo dunque parlando di gruppi di potere che operano dall'interno degli Stati Uniti (così come dal Regno Unito, Germania, Giappone, Israele e, tramite propri agenti, anche in nazioni come Spagna, Argentina, Brasile e Korea), gruppi che non sono necessariamente riconducibili al popolo americano.

    Per capire meglio la vera natura degli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda la politica estera, occorre avere ben chiaro in mente che la "US Administration", come giustamente chiamano il loro Governo (il Potere Formale) ha sede a Washington DC. Le strutture del Potere Reale sono invece situate per la maggior parte a New York City e in alcuni stati del New England. In altre parole, l'Amministrazione degli Stati Uniti viene fatta da Washington mentre la nazione viene effettivamente governata da New York.

    Una volta afferrato questo concetto, tutte le altre cose vanno al loro posto proprio come in un puzzle. Inoltre, il vero Potere Reale a livello globale non risiede a New York City ma, più probabilmente, a Londra… La comprensione di questo complesso e sottile processo svuota automaticamente di significato l'identificazione semplicistica di "nemico" degli USA o dell'Inghilterra o di ogni altro popolo. In periodi di grandi disordini è proprio il popolo statunitense ad essere la vittima di questo gioco, basti pensare ai caduti in Vietnam, Afghanistan, Iraq e al World Trade Center. Nonostante tutto, il fatto che la maggior parte delle persone negli USA ignori questa situazione non le rende meno responsabili per le strategie genocide perpetrate dalle strutture di potere del Nuovo Ordine Mondiale operanti dal territorio nord-americano nei confronti del resto del pianeta, tramite l'impiego e l'abuso della potenza militare ed economica degli Stati Uniti.

    E' facilmente intuibile che le cose debbano andare così: basta considerare che per l'esercizio del Potere Reale sono necessarie una serie di regole e condizioni, come ad esempio una continuità operativa di diversi decenni per raggiungere degli scopi a lungo termine e per portare avanti strategie a livello globale che coinvolgano i paesi e le loro risorse. Tutto ciò richiede una progettazione a lungo termine: venti, trenta o anche cinquant'anni.

    Ironicamente le elite di potere che stanno dietro al Nuovo Ordine Mondiale sanno benissimo che la minaccia più grande alla continuità politica ed alla consistenza di queste strategie globali a lungo termine è data dall'obbligo di dover sottostare ad un processo democratico che impone ai propri leader un profilo pubblico, costringendoli (in teoria) a prestare attenzione alla "voce del Popolo" per ogni decisione, senza contare l'alternanza politica che tutti i processi elettorali democratici comportano.

    E' sicuramente molto meglio poter operare con la massima discrezione, all'interno del CFR (che può essere definito un club di gentlemen) dove uomini e donne potenti ed influenti possono essere funzionari, direttori, presidenti per decenni senza dover rendere conto a nessuno se non ai loro parigrado. In questo modo 4500 individui possono esercitare un'incredibile influenza politica, economica, finanziaria e mediatica su svariate centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

    Non c'è bisogno di dire che uno dei compiti principale dei monopoli dei media globalilzzati è di imporre una "correttezza politica", normalmente espressa attraverso un "Sistema Bi-Partitico" - Democratici e Repubblicani negli USA, Laburisti e Conservatori nel Regno Unito, CDU e SPD in Germania, Radicali e Giustizialisti in Argentina – in cui entrambe le fazioni non sono che mere variazioni della stessa dottrina politica. Le stabili democrazie occidentali si sono tutte conformate a ciò che, in pratica, può essere definito, un Sistema Mono-Partitico con fazioni interne solo leggermente contrastanti. Le persone pensano di avere la possibilità di "scegliere" ma in realtà non c'è alcuna "opzione": è come "scegliere" tra Coca-Cola e Pepsi-Cola, non importa ciò che ti vogliono far credere, la verità è che sono fondamentalmente la stessa cosa.

    Stiamo descrivendo solo il nucleo di una autentica rete di persone potenti, dobbiamo infatti considerare che il CFR è a sua volta supportato da una miriade di organizzazioni simili sia all'interno che all'esterno degli Stati Uniti.

    Tutte queste organizzazione riuniscono le persone più intelligenti, preparate, creative ed ambiziose nei più svariati settori e discipline; vengono remunerati molto bene – economicamente e socialmente – a patto che si allineino chiaramente e senza compromessi ai principali obiettivi politici del CFR, vale a dire niente di meno che: la creazione di un Governo Mondiale Privato, la sistematica erosione delle strutture delle Nazioni-Stato sovrane (sebbene ovviamente non tutte allo stesso modo, con la stessa velocità e allo stesso tempo), la standardizzazione (verso il basso) dei valori culturali e delle norme sociali, la diffusione di un sistema finanziario globalizzato basato su speculazione ed usura, la gestione di un Sistema di Guerra Globale per mantenere la necessaria coesione sociale delle masse per mezzo di una permanente persuasione a schierarsi contro reali o presunti nemici della "democrazia", "diritti umani", "libertà" e "pace"; in poche parole, contro il "terrorismo".[6]

    Dal 2003 abbiamo potuto constatare da vicino come le inesistenti "Armi di Distruzione di Massa" irakene erano in realtà nulla più di Armi di DISTRAZIONE di Massa, causando enorme sofferenza, dolore, e privazioni a parecchi milioni di persone. Le invasioni di Irak e Afghanistan sono solo due esempi del "bipensiero" nella "Neolingua" (v. 1984, George Orwell) grazie ai quali l'intero sistema si sviluppa vigorosamente.

    Per capire meglio il mondo di oggi c'è bisogno di leggere e valutare cosa il CFR, o meglio i suoi membri, dice e promuove; molte delle sue attività non sono, per quanto discrete, completamente nascoste. Qualsiasi persona che decida di visitare il quartier generale del CFR a Park Avenue e a 68th Street a New York City può facilmente ottenere qualsiasi tipo di informazione e persino una copia omaggio del loro ultimo resoconto annuale che descrive le principali attività dell'organizzazione e una lista dei 4.500 membri ordinata alfabeticamente (io stess0 ci sono stat0 molte volte negli ultimi anni). Tutte le informazioni riguardanti queste organizzazioni sono disponibili a chiunque le voglia vedere. Sta poi a ciascuno di noi incrociare tutti i dati sui membri del CFR con ciò che poi fanno nelle loro attività professionali, aziendali, accademiche e governative.

    Occorre anche guardare indietro alla storia moderna e valutare l'eccezionale influenza che il CFR ha avuto per tutto il Ventesimo secolo, sia in proprio che assieme ad altre organizzazioni affini. Ha dato il via oppure influenzato ideologie, eventi pubblici, guerre, alleanze militari, crimini politici, azioni di spionaggio, guerre psicologiche di massa, crisi economiche e finanziarie, promozione e distruzione di personalità politiche ed economiche, ed altri eventi chiave, alcuni dei quali ovviamente non potranno mai essere ammessi e confessati. Eventi che, comunque, hanno influenzato il corso della storia nei tempi moderni.

    La tattica usata è quella di tenerci troppo occupati e renderci spettatori incantati e passivi di fronte a questo vortice di eventi che sconvolge il mondo ogni giorno, garantendo che a quasi nessuno venga in mente di cercare altrove delle spiegazioni plausibili per le gravi crisi di oggi. In questo modo riusciremmo ad identificare, non tanto gli abominevoli risultati di queste azioni politiche, ma piuttosto i reali ideatori, organizzatori ed i loro scopi.

    Per far sì che questa gigantesca guerra psicologica di massa (perché si tratta proprio di ciò) abbia successo, i mass media hanno un ruolo vitale e che non deve essere sottovalutato, in quanto essi sono gli strumenti il cui scopo è di minare e neutralizzare il pensiero indipendente tra la popolazione del mondo. Questo è il compito chiave dei mass media globali, come ad esempio CNN, CBS, NBC, The New York Times, The Daily Telegraph, Le Figaró, FoxNews, The Economist, The Wall Street Journal, Corriere della Sera, Le Monde, Washington Post, Time, Newsweek, US News & World Report, Business Week, Reuters e i loro corrispettivi nei diversi paesi. E tutti questi sono controllati da persone appartenenti al CFR e/o a organizzazioni affiliate, negli USA o altrove.

    L'aspetto maggiormente negativo di questa situazione, tralasciando le enormi tensioni, le guerre, la violenza e la distruzione create, è che il Nuovo Ordine Mondiale non funziona assolutamente. Non puoi costruire un impero mondiale basato esclusivamente su miliardi di dollari, bombardiere B1, caccia F16, missili Tomahawk, CNN, il tutto coperto da volgari bugie ed ipocrisia. Nel corso della storia, Roma, Francia, Spagna e anche Gran Bretagna sapevano perfettamente che solo valori culturali profondi possono consolidare un vero impero in grado di durare anche dopo la fine del potere coloniale, com'è successo fino ai giorni recenti in Sud America dove le influenze spagnole, portoghesi (e britanniche) sono onnipresenti. Questi importantissimi fattori culturali sembrano invece mancare del tutto negli Stati Uniti, tanto da essere descritti dall'ex premier francese George Clemenceau come "quel complicato processo politico e sociale che passa dalle barbarie alla civiltà senza attraversare il necessario stadio di cultura…"

    Adrian Salbuchi
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    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  2. #2
    Segafredo
    Ospite

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    Bel testo. Peccato che ora i soliti coglioni si sbracceranno a dire che è tutto falso...

  3. #3
    Vittima del kali yuga
    Data Registrazione
    25 Feb 2006
    Località
    Il desiderio, è come un fuoco insaziabile. Grazie alla barca della conoscenza certamente varcherai tutto l'oceano del male (b. gità)
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    non l'ho letto tutto, ma l'argomento mi interessa: tempo fa me ne occupai parecchio di cfr, trilateral, bildeberg, comm 300 etc...

 

 

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