eliminare certe persone....non sono tifosi..sono malati...e i malati o si eliminano o si curano...ma non li si manda allo stadio...
tutti vorremmo l'eden... invece le cose vanno sempre peggio.
la giustizia in italia non esiste più da anni. cosa ci si può aspettare? la mia città è ridotta una merda. è invivibile 24 ore su 24, è normale che poi ci scappi il morto quando si concede una zona franca alla teppaglia in cui sia possibile sfogare le proprie frustrazioni.
a chi dice che sono solo pochi cretini io rispondo che non sono pochi...
ho passato la giornata a leggere i forum degli ultras del catania, ho guardato le interviste alla gente fatte dalle tv locali e ho capito che la situzione è tragica, ci sono troppi pazzi furiosi in giro.
non funziona niente. e non funziona niente perchè i delinquenti non vengono presi, se vengono presi i reati vengono prescritti e nei rari casi in cui non vengono prescritti i reati, arrivano indulti e amnistie a salvarli...
Mi sono venute in mente due cose: i proclami come "rivoluzionare l'Italia" e gli slogan come "Tolleranza zero" servono solo a mostrarsi petto in fuori e denti stretti, salvo poi non corrispondere ad uno straccio di idea né di strumento per risolvere (o almeno affrontare degnamente) i problemi. Almeno con la propria immagine di sé i "fascistissimi" sono in regola... salvo il fatto che c'è tutto un mondo di cose reali da risolvere, nel mondo là fuori del loro ombelico. Credo che Catania soffra di problemi antichi, a volte incistati gravemente e che il medico personale di Silvio rappresenti alla perfezione quel sistema clientelare e omertoso di "cambiare tutto perché nulla cambi".
La seconda cosa è che AN ha smarrito davvero una delle sue direttrici profonde: la corenza con il principio d'una giustizia salda, coraggiosa, capace di non guardare in faccia a nessuno.
Svendendosi ad Arcore si è deciso di perdere l'orizzonte ideale.
Riceviamo da Anselmo Gusperti
Egr. Sig. Direttore,
mi permetta alcune considerazioni dopo i fatti di Catania .
Oggi è tutto un richiedere e promettere da parte dei vari gradi delle istituzioni di provvedimenti legislativi “ duri, definitivi, intransigenti,severi” e via di questo passo: sanno tanto di inoffensive “grida” di manzoniana memoria. Quegli stessi che oggi promettono queste nuove leggi , ipocritamente fanno finta di dimenticare .
- Dimenticano che l’Italia è il Paese con il maggior numero di Leggi e regolamenti : non c’è bisogno di altre leggi , ma di applicare senza tentennamenti ed ipocrisie quelle esistenti.
- Dimenticano che in gran parte sono loro stessi che hanno allevato generazioni cresciute all’ombra di bandiere svolazzanti in cortei che urlavano“ Il solo poliziotto buono è il poliziotto morto”.
- Dimenticano che i poliziotti vanno rispettati , tutelati e messi in condizioni di agire finchè sono in vita, non ipocritamente applauditi e premiati (?) da morti.
- Dimenticano che quegli imbecilli cattivi di Catania ( ma potrebbe accedere in qualsiasi città d’Italia) sono il frutto di una cultura senza valori, senza responsabilità e senso del dovere, senza rispetto e dignità , senza impegno e sacrificio. E’ la cultura che invade e devasta quotidianamente quelle zucchine vuote dallo schermo tv e che questa scuola arrendevole e lassista non fa niente per contrastare.
- Dimenticano che i cittadini sono stufi di facce contrite che promettono leggi speciali. Vogliono facce serie e serene che facciano applicare severamente le leggi esistenti senza guardare agli “interessi di bottega” di chicchessia.
Basta dimenticare!
Anselmo Gusperti
Segr. P.R.I. cremona