Democrazia e Mercato

[-Duca-]

Io dico che la democrazia rappresentativa e il parlamentarismo ormai sono delle cazzate da sondaggi, hanno la stessa utilità dei telegatti e del grandefratello.

[Tambourine]

Io dico che la democrazia rappresentativa e il parlamentarismo ormai sono delle cazzate da sondaggi, hanno la stessa utilità dei telegatti e del grandefratello.

Era proprio questo ciò che mi aspettavo da un liberale radicale.

[JohnNozik]

Era proprio questo ciò che mi aspettavo da un liberale radicale.

Lui è un anarcocapitalista visto che presupone l'inutilità dello stato. Un liberale estremo acceta lo stato e il parlamento a pato che si facciano i cazzi loro (scusate il termine) il più possibile, ovvero che intervengano con pocche regole chiare e semplici, che non stiano a regolamentare tutto per far vedere che è giusto pagarli, decretando l'acrescimento costante del male burocratico. Un liberale estremo è un libertario, un minarchico. Da non confondere con i libertari estremi, appunto anarcocapitalisti, che non sono mica male, semplicemente noncredo sia possibile l'utopia dell'assenza di un qualche tipo di società. E' sicuramente più facile togliere fiato allo stato. Come diceva appunto RObert Nozick.

[*-RUDY-*]

In Progetto liberale ci si sta sforzando di dare pluralita' a tutte le voci liberali, non mancano gli anarchici puri come possono essere Duca o Robert Schumann come chi e' un po' piu' volto al compromesso con lo Stato... l'importante e' discuterne anche grazie a qualche socialista che ogni tanto ci mostra spunti interessanti.

ps: benvenuto John, hai un MP. Quanto a Mr. Tamburine, lo ringrazio apertamente.

[Tambourine]

In risposta alla teoria di Schumpeter secondo cui la democrazia prima o poi trasforma il capitalismo in socialismo, ti ho fatto un esempio pratico di come le democrazie occidentali "evolute" difendano il capitalismo e la libertà economica che ritrova la sua massima realizzazione nel sistema denominato "libero mercato", anzi ne è sinonimo. I governi sono lo specchio dei popoli e nel nostro specifico caso di popolo occidentale, siamo molto sensibili alla libertà individuale che non può prescindere dal libero mercato. Senza mercato la libertà non esiste ed il popolo grosso modo l'ha capito...

Dipende da cosa intendi per "evoluzione" della democrazia. Per i libertari il miglior stato è quello che non esiste e la democrazia è un inutile regime mascherato.
Qui il punto è è la democrazia che si evolve grazie al mercato o viceversa?

[Tambourine]

In Progetto liberale ci si sta sforzando di dare pluralita' a tutte le voci liberali, non mancano gli anarchici puri come possono essere Duca o Robert Schumann come chi e' un po' piu' volto al compromesso con lo Stato... l'importante e' discuterne anche grazie a qualche socialista che ogni tanto ci mostra spunti interessanti.

ps: benvenuto John, hai un MP. Quanto a Mr. Tamburine, lo ringrazio apertamente.

Sono commosso..

[-Duca-]

Lui è un anarcocapitalista visto che presupone l'inutilità dello stato. Un liberale estremo acceta lo stato e il parlamento a pato che si facciano i cazzi loro (scusate il termine) il più possibile, ovvero che intervengano con pocche regole chiare e semplici, che non stiano a regolamentare tutto per far vedere che è giusto pagarli, decretando l'acrescimento costante del male burocratico. Un liberale estremo è un libertario, un minarchico. Da non confondere con i libertari estremi, appunto anarcocapitalisti, che non sono mica male, semplicemente noncredo sia possibile l'utopia dell'assenza di un qualche tipo di società. E' sicuramente più facile togliere fiato allo stato. Come diceva appunto RObert Nozick.

Io reputo stupido il sistema demo-rappresentativo così come è concepito, non sono un anarcocapitalista.
Credo che lo stato minimo sia l'obbiettivo desiderabile.

[-Duca-]

Dipende da cosa intendi per "evoluzione" della democrazia. Per i libertari il miglior stato è quello che non esiste e la democrazia è un inutile regime mascherato.
Qui il punto è è la democrazia che si evolve grazie al mercato o viceversa?

Con l'evolversi del mercato aumentano le libertà individuali, peccato che utilizziamo il termine democrazia come sinonimo di libertà, essendo inesatto.
Il mercato può sopraffare il parlamento.
Il mercato tutela molto meglio le scelte individuali rispetto ad un voto a maggioranza.
La democrazia è la sovranità della maggioranza, il mercato rappresenta la sovranità dell'individuo.

[Tambourine]

Con l'evolversi del mercato aumentano le libertà individuali, peccato che utilizziamo il termine democrazia come sinonimo di libertà, essendo inesatto.
Il mercato può sopraffare il parlamento.
Il mercato tutela molto meglio le scelte individuali rispetto ad un voto a maggioranza.
La democrazia è la sovranità della maggioranza, il mercato rappresenta la sovranità dell'individuo.

Avevo anticipato, riassumendola grossolanamente, la tua posizione. Grazie per averla esplicitata.

[Jerome]

Io reputo stupido il sistema demo-rappresentativo così come è concepito, non sono un anarcocapitalista.
Credo che lo stato minimo sia l'obbiettivo desiderabile.

Io penso che si debba cominciare con uno stato leggero. Sono un liberale "classico" e penso che lo stato debba esistere per fare fronte a situazioni di emergenza (quali la sicurezza o le gravi crisi economiche). In casi normali dovrebbe farsi i fatti suoi. Come ho già detto una riforma che io farei subito è la possibilità (ricordate uno dei referendum di Pannella) di scegliere tra pagare le pensioni pubbliche o pagarsi la pensione privata (con l'assicurazione) e certamente io sceglierei la seconda. Dovrebbe essere l'inizio del cammino graduale verso pensioni lavorative private. Lo stato interverrebbe solo per le pensioni dei disabili che non possono fare nessun tipo di lavoro o in casi particolari. Poi privatizzare parte delle aziende pubbliche (compresa la scuola, mantenere attualmente gli attuali sistemi e personale ma venderla ad azionisti privati). Le aziende private che offrono servizi possono sostentarsi anche richiedendo tariffe minime che chiunque può pagare (così i comunisti non mi possono accusare di volere una scuola per classi alte e medie) e inoltre con la pubblicità (vedere le tv che guadagnano solo con gli sponsor). Chi non vuole può sempre studiare da privatista che è gratis. Questo sistema a mio avviso funzionerebbe anche per la sanità. Comunque l'abolizione dello stato è impossibile, perchè ha comunque qualche funzione utile e a volte è indispensabile. Per ridurre le spese dei parlamentari basta pagare solo le spese minime di viaggio, vitto e alloggio, eliminando gli enormi stipendi (rendere il titolo di parlamentare "onorevole" cioè puramente onorifico e rappresentativo).