Il centrosinistra ha scelto i suoi candidati per le amministrative di primavera
Si è votato anche a Reggio Calabria, La Spezia, L'Aquila e Lucca: buona l'affluenza
Primarie Unione, Orlando a Palermo
Genova sceglie Marta Vincenzi (Ulivo)
Le primarie a Genova
ROMA - Attesissime dall'Unione, le primarie hanno visto un'affluenza a macchia di leopardo da parte degli elettori. Le cifre variano dagli oltre 35mila circa di Genova ai duemila di Como. Gli appuntamenti più importanti erano quelli di Genova e Palermo dove nella tornata di amministrative della prossima primavera sarà eletto il nuovo sindaco. Nel capoluogo ligure è passata Marta Vincenzi (Ulivo) mentre in quello siciliano il candidato del centrosinistra sarà l'ex primo cittadino Leoluca Orlando.
Tra le alte città coinvolte nelle primarie Reggio Calabria, Carrara, La Spezia, L'Aquila e Lucca.
Alghero, Ancona e Belluno invece dovranno aspettare che venga decisa una nuova data dopo il rinvio deciso nei giorni scorsi.
Per votare bastava la carta d'identità e la tessera elettorale oltre ad un contributo minimo di un euro per autofinanziare l'operazione. Sono stati ammessi ai seggi anche i cittadini che entro aprile avranno compiuto i 18 anni, e gli extracomunitari regolarmente residenti nel Paese. Questo il quadro dei risultati.
Genova. In testa fin dall'inizio, Marta Vincenzi, la candidata dell'Ulivo, ha vinto le primarie nel capoluogo ligure con il 60% delle preferenze, seguita da Stefano Zara, ex presidente di Assindustria Genova lanciato dal petroliere e presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Terzo l'intellettuale Edoardo Sanguineti sostenuto da Unione a sinistra, Prc e Pdci. Per gli organizzatori "alta, al di sopra delle aspettative" l'affluenza dei genovesi con 35.424 mila voti, (validi 35.296, schede bianche 61, nulle 76 ed una scheda contestata).
Palermo. Per scegliere il candidato dell'Unione per la poltrona di sindaco sono andati a votare circa 19 mila elettori. L'affluenza è stata inferiore a quella registrata alle scorse regionali per la scelta del candidato governatore quando votarono oltre 20 mila elettori. I 26 seggi sono stati chiusi alle 22. In testa dall'inizio degli spogli l'ex sindaco Leoluca Orlando (Italia dei Valori) che si attesta al 72,7% contro il 19,7% di Alessandra Siragusa (appoggiata dai Ds) e il 7,5% di Giusto Catania (sostenuto da Rifondazione).
Como. Luca Gaffuri, comasco, consigliere regionale lombardo della Margherita, è il candidato scelto dagli elettori di Como. Gaffuri sfiderà alle comunali di primavera Stefano Bruni, sindaco uscente di Forza Italia. A farlo vincere i 2076 elettori che si sono recati alle urne. Tra i pretendenti non c'è stata battaglia: Gaffuri, appoggiato dall'Ulivo, ha ottenuto il 70% dei voti. Alle sue spalle Alberto Bracchi, candidato dell'associazione ambientalista "La città possibile", e terzo Donato Supino, sostenuto da Rifondazione.
Carrara. Sorpresa a Carrara per le elezioni amministrative della prossima primavera in cui verrà eletto il nuovo sindaco. Il segretario provinciale diessino Gianmaria Nardi, 37 anni - appoggiato da Ds, Margherita e Rifondazione - partiva favorito ma è stato superato da Angelo Zubbani, 53 anni, assessore comunale dello Sdi. Zubbani ha ottenuto il 48,29% (4.800 voti), mentre a Nardi sono andate 3976 preferenze, pari al 40%. La terza candidata, Elena Beisso (sostenuta da Pdci, Verdi e Italia dei Valori) si è fermata all' 11,71% (1.164).
La Spezia. Tutto secondo pronostico, invece, a La Spezia dove lo spoglio delle 15.700 schede raccolte nei 64 seggi di voto, riguardava sia il candidato sindaco del capoluogo sia il candidato alla presidenza della Provincia. Nel primo caso ha vinto Massimo Federici, espressione dei Ds, nel secondo Marino Fiasella, nome ufficiale uscito dalla Margherita. Federici, contro il candidato ambientalista, Ferdinando Giorgieri, ha sfiorato il 90% delle preferenze. Ben più dura la corsa di Marino Fiasella che si è imposto per soli duecento voti su Gino Ambrosini.
Reggio Calabria. Primarie in vista delle elezioni comunali anche a Reggio Calabria, dove a vincere il confronto è stato Eduardo Lamberti Castronuovo, candidato dall'Ulivo alla carica di sindaco di Reggio Calabria. Con 3.524 preferenze e il 53% dei voti, Lamberti Castronuovo ha battuto Nuccio Barillà (2.439 voti pari al 36%), che poteva contare sul sostegno di Prc, Pdci, Verdi e di alcuni movimenti
L'Aquila. A vincere il confronto dell'Aquila è stato il parlamentare Ds Massimo Cialente. Alle prossime amministrative di primavera sarà lui a correre per il centrosinistra. L'affluenza alle urne è stata al di sopra delle aspettative degli stessi candidati. Ai seggi si sono recati 8745 elettori a fronte dei 6.300 che scelsero Prodi alle primarie. Cialente si è imposto su altri sei candidati con il 33,4% dei voti, pari a 2887 preferenze.
Lucca. Tutto secondo copione, infine, a Lucca dove l'ex presidente della Provincia, Andrea Tagliasacchi, sostenuto da Ds e Margherita ha rispettato il pronostico: sarà lui il candidato sindaco del centrosinistra. Con 2803 voti, Tagliasacchi ha raccolto il 50,3%.
(4 febbraio 2007)