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NIHIL
Due agguati ad Ercolano. I sicari sparano tra la folla in un bar e per la strada
Decine di colpi contro gli affiliati ai clan degli Annunziata e degli Ascione
La camorra torna ad uccidere
Tre morti nel Napoletano
Sale a sei il numero delle vittime a Napoli negli ultimi quattro giorni
Due agguati di camorra nel Napoletano
NAPOLI - La camorra torna ad uccidere. Sale a sei il numero delle vittime a Napoli negli ultimi quattro giorni. Oggi, in due diversi agguati ad Ercolano, sono morti tre affiliati ai clan degli Annunziata e degli Ascione. Le esecuzioni in mezzo alla gente, in un bar o per la strada. Sicari spietati che hanno esploso decine di colpi sulle vittime predestinate mentre testimoni impotenti, cercavano riparo sdraiandosi per terra, gridando terrorizzati.
In un bar affollato a Terzigno il primo agguato. Sono stati uccisi i fratelli Manzo, Maurizio di 32 anni, Marco di 39, entrambi noti alle forze dell'ordine. Avevano frequentazioni con il clan degli Annunziata, molto forte nell'area vesuviana. L'esecuzione è avvenuta intorno alle 17.30. Non è ancora chiaro quante persone siano entrate nel bar Miami: sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco, più di una decina. Uno dei due fratelli ha tentato anche di nascondersi dietro il bancone ma invano.
In un altro agguato, sempre ad Ercolano, Antonio Papale, 40 anni, considerato dai carabinieri affiliato al clan camorristico Ascione, è stato ferito a morte da un killer in corso Resina. Raggiunto dai proiettili al volto e all'addome, Papale è stato trasportato all'ospedale Maresca di Torre del Greco ma è morto poco dopo. Era a bordo della sua auto, fermo di fronte all'ufficio postale, a due passi dal comando della Polizia municipale, quando il killer gli ha sparato contro un intero caricatore. I passanti hanno visto fuggire il sicario in sella ad una moto.
In appena quattro giorni sono ben sei le persone uccise nel Napoletano. Il 6 febbraio scorso un uomo era stato ammazzato a Marano, nell'area a nord del capoluogo, in un agguato dalle chiare modalità camorristiche. Appena ieri un pregiudicato era stato ucciso a Portici, non lontano da Ercolano teatro dell'esecuzione di oggi di Antonio Papale, mentre l'uccisione di un 50enne a Bacoli, nell'area flegrea nei giorni scorsi era stata provocata da rancori con il suo presunto assassino.
http://www.repubblica.it/2007/01/sez...-terzigno.html