Originariamente Scritto da
azerty
Ribaltando il discorso della signorina di siviglia in chiave maschilista e molto poco comprensiva, potrei obiettare che siete state fatte apposta. Perché il linguaggio che usate per sostere l'accessorietà (per non dire inutilità) dell'uomo in materia è esattamente questo, ugguale ugguale.
Io ripeto, una volta createsi le condizioni ho tutto il diritto d'essere padre e di avere pari dignità nei confronti della donna. In qualunque caso.
Sono stato frainteso: ho scritto gli imponi di riconoscerlo una volta nato nel senso di vincolare la nascita del bambino al riconoscimento da parte del padre. Farlo però prima, ovvero quando il padre afferma la propria contrarietà all'aborto.
Lei può fottersene se lo desidera: lo lascerà al padre.
Il padre non è quello?
Beh... sarebbe il caso di dirglielo prima, non credi? Tanto la genetica non mente...