per me rossi, neri gialli, verdi etcc. che vogliono sovvertire con le armi le istituzioni democratiche sono solo deliquenti.
per me rossi, neri gialli, verdi etcc. che vogliono sovvertire con le armi le istituzioni democratiche sono solo deliquenti.
Sono state arresta 15 persone , ci sono dei sindacalisti della CGL coinvolti.. le prove contro di loro paiono schiaccianti visto che il magistrato che ha fatto le indagini è la Bocassini, li hanno ripresi mentre si addestravano a sparare nella bassa padana....
Ergastolo contro questi criminali.
le notizie che arrivano sono gravissime ed i sinistri, forse colti da un senso di imbarazzo, non hanno ancora detto UNA parola di scandalo o condanna, ma hanno trovato il tempo di fare gli spiritosi. Siete una vergogna assoluta.
18:14 Nel mirino l'Eni, Mediaset, Sky e il quotidiano Libero
Altri obiettivi erano la sede dell'Eni a San Donato (Milano) "per ragioni di politica in Medio Oriente", Mediaset a Cologno Monzese, la sede di Sky, e la redazione del quotidiano 'Libero' che sarebbe stata colpita prima di Pasqua
18:12 Una casa di Berlusconi tra gli obiettivi del gruppo eversivo
Tra gli obiettivi del gruppo eversivo c'era anche una delle abitazioni di Silvio Berlusconi, la casa di via Rovani a Milano,
18:10 Tra gli obiettivi l'economista Pietro Ichino
Tra gli obiettivi l'economista Pietro Ichino
18:09 Ghirardi addestrava i militanti all'uso delle armi
Bruno Ghirardi si occupava di reperire armi e munizioni per il gruppo e "organizzare l'addestramento di militanti all'uso delle armi, di svolgere inchieste nei confronti degli obiettivi da colpire, di curare - si legge nell'ordinanza- l'autofinanziamento del gruppo attraverso furti e rapine"
A mezzogiorno sul sito di Repubblica era apparsa una striscia in cui si comunicava che era in atto una vasta operazione contro frangie politiche appartenenti all'estrema sinistra comunista, comunitaristi, leninisti..
Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha commentato con soddisfazione l'esito della maxi operazione contro il terrorismo. "Probabilmente stavolta siamo riusciti a prevenire un attentato brigatista. E' un successo importante all'interno di un'attività antiterrorismo che prosegue", ha detto. E ancora: "L'azione testimonia la presenza di focolai brigatisti non ancora rimossi. Questo che abbiamo sgominato non è l'ultimo".
Dietro il blitz antiterrorismo, stando al ministro, ci sono due anni di indagini condotte dalle Digos di Milano, Padova, Torino e Trieste, sotto la direzione dell'Ucigos, e un'importante collaborazione dell'intero sistema di sicurezza antiterrorismo, a cominciare dal Sisde.
"Per mesi i componenti di questa colonna brigatista sono stati sottoposti non solo a intercettazioni, ma anche a controlli ravvicinati quotidiani, facendo emergere prove sufficienti per arrivare al loro arresto. - ha spiegato Amato - Era un'organizzazione strutturata e di forte pericolosità, ma i nostri uomini sono riusciti a intervenire prima che producesse danni seri".
Ma non è ancora tempo per le forze dell'ordine di abbassare la guardia contro il terrorismo brigatista. "Questa operazione è un successo importante all'interno di un'attività antiterrorismo che prosegue. - ha aggiunto infatti il ministro - L'azione di oggi, infatti, testimonia la presenza nel Paese di focolai brigatisti non ancora rimossi. Questo che abbiamo sgominato, lo sappiamo, non è l'ultimo".
Sappiamo condannare senza problemi dei personaggi di questa risma.
Fortunatamente, al contrario di voi che vi affannate a chiederci queste cose, noi di sinistra, noi eredi del Pci, noi eredi anche del movimento esterno al Pci che negli anni '60 e '70 riuscì a rendere quest'Italia migliore (e chi si azzarda a parlare solo di Br dovrebbe vergognarsi), sappiamo sempre trovare la forza e la tranquillità di condannare chi si macchia di questi atti.