Quale verità storica interessa alla repubblica italiana?

[Veneto Governo]

Veneto Serenissimo Governo

Ufficio Affari Esteri

Quale verità storica interessa alla repubblica italiana?

Apprendiamo che il presidente della repubblica italiana, in occasione della giornata del ricordo, ha solennemente affermato che è giunto il momento di assumersi "la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche o cecità politica, e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali".
Poiché trattasi di verità storica, in questo caso inerente la dolorosa vicenda degli eccidi dei patrioti jugoslavi, occorre un minimo di onestà culturale ed intellettuale.
Pertanto non si può misconoscere i crimini che lo stato italiano fascista ha commesso nelle terre di Istria e Dalmazia a danno delle popolazioni slovene e croate. Come dimenticare l’imposizione dello studio della lingua toscana, la cancellazione della cultura slava e le frequenti persecuzioni ?
Invece, quando quelle terre appartenevano alla Veneta Serenissima Repubblica, i rapporti tra istro-veneti e sloveni e croati erano improntati al mutuo rispetto e collaborazione.
Visto che si parla di "pregiudiziali ideologiche" circa la verità storica, ci pare sia giunto il momento che lo stato italiano riconosca l’occupazione della Venezia, con conseguente tentativo di eliminarne la cultura, avvenuta contro il diritto internazionale, vergogna che si protrae da 140 anni.

Venezia, 11 febbraio `07

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il sottosegretario agli esteri

Andrea Bonesso

n.b. l’Italia non può avere nessuna rivendicazione sui territori dell’ex Jugoslavia in quanto non esiste nessun legame storico, politico, culturale e geografico che possa giustificare simili pretese. L’Italia quando consegnerà i criminali che hanno agito sulle carni di questi popoli potrà esigere la reciprocità.

Veneto Serenissimo Governo

Ufficio di Presidenza

Il Veneto Serenissimo Governo in solenne riunione in data 3 maggio 2005, nella ricorrenza della vittoria delle Nazioni Unite in Europa contro i nazifascismi, approva l’ordine del giorno presentato dal Segretario Generale agli Affari Esteri Valerio Serraglia.
Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo ringrazia tutti i Veneti che in ogni tempo e luogo hanno lottato per la libertà della loro terra dagli occupanti.

I crimini italiani, da Benito Mussolini ad Alcide De Gasperi,

nei territori della “Jugoslavia”

All’ennesima aggressione militare italiana alla “Jugoslavia” dell’aprile 1941 seguirono due anni e 4 mesi di occupazione segnati da una politica di violenza ai danni delle popolazioni civili.
All’indomani della cessazione della guerra, il governo presieduto da Tito reclama, per essere poi giudicati, i militari e i civili ritenuti responsabili di crimini. Nonostante gli accordi internazionali imponessero all’Italia la loro estradizione.
Il governo di Alcide De Gasperi si impegnò perché tutto fosse insabbiato, per evitare così la consegna dei criminali.
Il 29 settembre 1943 con il “Long Armistice”, il cui articolo 29 recitava: “Benito Mussolini e i suoi principali alleati fascisti e tutte le persone sospettate si aver commesso delitti di guerra o reati analoghi saranno immediatamente arrestati e consegnati alle Forze delle Nazioni Unite”.
Quale l’accusa?
Dall’11 aprile 1941 all’8 settembre 1943, gli straccimperialisti italiani nella sola provincia di Lubiana hanno fucilato circa 1000 ostaggi, ammazzato altre 8000 persone, incendiato 3000 case, deportato nei vari campi di concentramento 35000 persone (uomini, donne, bambini). Nella sola casamatta di Arbe morirono di fame oltre 4500 persone.
La repressione contro i civili sloveni si è intensificata dopo il discorso del Duce a Gorizia del luglio 1942.
Il Veneto Serenissimo Governo chiede sia ripristinata la verità storica sulla Dalmazia, l’Istria e il Quarnaro: esse non sono mai state italiane.
Sono state proditoriamente attaccate al di fuori di tutti i trattati internazionali dagli straccimperialisti italiani, i quali hanno commesso crimini alla pari dei loro compagni di merende tedeschi.
Nei suoi 1200 anni di storia, la Veneta Serenissima Repubblica ha costruito pacificamente con le popolazioni istro-venete e slave un equilibrio di convivenza basato sulle comuni radici storico religiose. Ciò è stato drammaticamente spezzato dal nazionalimperialismo italiano, e della violenze fisiche e morali da esso continuamente perpetrate.
Il Veneto Serenissimo Governo, ovviamente, si dissocia dai crimini commessi, ma chiede ufficialmente al tribunale dell’Aja di chiamare il governo italiano a rispondere di tutte le nefandezze compiute contro i nostri fratelli “Jugoslavi”.

Veneto Serenissimo Governo

Il Presidente

Luigi Faccia

Veneto Serenissimo Governo
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VENETO
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www.serenissimogoverno.org

[Emmeauerre]

Caro amico, questo è uno Stato nato male e cresciuto peggio.....lo dico in qualità di terrone. Questi non hanno scheletri nell'armadio, hanno un ossario.
E poi, scusa, come puoi pensare che alzino il velo sulle vergognose politiche attuate dal 19 in poi verso le minoranze slave? Son passati appena 88 anni, ma lo sai che, ancor oggi, non sono consultabili interi faldoni di documenti dei reparti che parteciparono alle campagne antibrigantaggio nel Sud ? Lì sono 146 anni....