Bertinotti non li conosce questi di cui parlate qua sopra, sennò sarebbe daccordo con me! Dove sono?
Bertinotti ha optato per la non violenza. A parte terrore giacobino, rivoluzione d'ottobre, guerra civile russa, rivoluzione cinese, rivoluzione cubana, "rivoluzione palestinese", guerre di "liberazione nazionale", terrore rosso sovietico, resistenza dei partigiani rossi togliattiani, infoibamenti, porzusiamenti, "rese dei conti" "antifasciste", LUI è contro ogni forma di violenza politica, ideologica, e contro ogni forma di autoritarismo e di dittatura, compresa la "dittatura del proletariato", se non è esercitata con stile, parsimonia e con un'aristocratica erre moscia operaista.
La sua lettera augurale al glorioso compagno Fidel Castro, inopinatamente colpito da una reazionaria e imperialista infermità, che ha messo in allarme tutta la sinistruzza radicale nostrana (una deputatessa rifondarola ha detto che se morisse è come se mancasse la seconda volta papalino suo buonanima)....lo dimostra pienamente.
Shalom