L'Italia di Prodi vende il tessile ai cinesi.

[Furlan]

Perchè li fregavamo sul cambio quando pagavano in marchi al casello autostradale?

[Maxadhego]

Anche noi facevamo concorrenza sleale alla germania fino agli anni 70.

come no,
infatti sono entrati in crisi profonda da occupare gli
ultimi posti nell'economia in europa, mentre litaglia..........

adesso faremo lo stesso con i cinesi,
gli faremo vedere i sorci verdi...........

[ugolupo]

Anche noi facevamo concorrenza sleale alla germania fino agli anni 70.

Sei forse pentito ed ora vorresti espiare facendoti fregare dai cinesi?

Ammesso che sia vero, non ti sembta sleale vendere vendere agli italiani le NSU Prinz verde imbranato che a settanta all'ora fischiettavano come fringuelli?

E che dire delle BMW 750 Coupè?

E degli scoreggioni che in spiaggia uscivano dai loro otri gonfi di birra?!

Però, azzolina, l'hanno pagata cara, con tutti i mafiosi che gli sono arrivati tra capo e collo insieme ai bravi emigranti.

Che palle, poveretti, di sentir parlare di ajo ojo sc-pagette. pummarola'n goppa.

Che palle di o sole mio!

Si saranno pentiti di essersela presa con gli ebrei invece che...

Scherzo naturalmente.

[Dragonball (POL)]

Camminare con le proprie gambe va bene, ma niente zavorra sulle spalle.

Concordo.
Forse sarà proprio la Cina a fare esplodere definitivamente la questione Nord-Sud in Itaglia.

[FederalLucano]

Di solito quando una nazione delocalizza le industrie ci si deve proccupare di creare una classe dirigente che presidi la testa (in poche parole fabbriche in cina, teste o uffici in italia)....
il problema è che diversamente da altri paesi in italia questo in succede grazie ad un sistema scolastico ed educativo poco selettivo, insegnanti incapaci, metodologie sbagliate e programmi idonei all'età del bronzo.....
Si insegna il latino (non viene utilizzato oramai anche in chiesa) invece di un inglese fatto con le palle...
Si perde un anno di tempo con la seconda guerra mondiale invece di insegnare l'informatica....
Insomma quando si esce dall'università si sa tanta teoria e niente pratica, i neolaureati non conoscono nemmeno l'office (se qualcuno lo utilizza è per motivi personali o passione per l'informatica) per non parlare dei programmi gestionali più avanzati (la contabilità in università viene fatta ancora con i mastrini su un foglio di carta)...
Un giorno parlando con un imprenditore (Faac-Porte automatiche) mi disse:
"Guarda per entrare nella nostra impresa bisogna come minimo conoscere l'nglese e l'informatica"......ossia quello che nessun italiano conosce (se non per passione personale)....
Attualmente vivo in Svezia e qui a scuola si imparano come si deve almeno 2 lingue...anche se ogni svedese che ho conosciuto ne parlano almeno 3 oltre alla madre lingua ...ed i programmi gestionali sono utilizzati nelle scuole per esercitazioni ogni giorno....

[francodisassoni]

Io la mia terra convertita all'inglese e all'informatica, mica la vedo tanto bene! Il latino, il greco, il sanscrito, la filosofia, l'arte e la storia, sono il patrimonio insostituibile delle nuove generazioni, altro che lavoro-lavoro-sempre lavoro!

[giovanni.fgf]

Dopo un quinquennio di crisi il comparto tessile risale la china: +1,4%

Si è aperta con l'annuncio del primo dato positivo nel fatturato del settore (+1,4% nel 2006) dopo un quinquennio, la quarta edizione di Milano Unica, inaugurata alla fiera di Milano dal presidente Paolo Zegna insieme al vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli e al presidente della Regione Roberto Formigoni. Presente anche il bergamasco Silvio Albini, presidente di Shirt Avenue.
«La tessitura italiana - ha detto Zegna - sta di nuovo fornendo un contributo fondamentale al recupero nella filiera tessile-moda Made in Italy. Nel 2006 il turnover complessivo è stimato nuovamente sopra la soglia dei 9 miliardi di euro, un valore pari ad oltre il 17% del fatturato dell'intera filiera tessile-moda italiana». Il contributo relativo della tessitura diventa ancora più rilevante per il commercio estero.
Sul fronte dell'export, c'è stato un balzo verso l'area asiatica (+ 4,8%) che ha assorbito il 17,3% delle vendite estere. È cresciuto, in particolare, l'export verso la Cina e Hong Kong, aumentato del 7%, facendo del Paese asiatico il terzo mercato di sbocco dopo Germania e Francia. «Per tanto tempo, la Cina è stata una minaccia, di qui al 2010, se continua così - ha commentato Zegna - diventerà il nostro primo mercato». Nel 2006 è salita dello 0,7% anche la domanda europea, tanto che l'avanzo commerciale del settore dovrebbe mantenersi ancora sopra la soglia dei 4 miliardi di euro, nonostante l'accelerazione dell'import (+8%) dalla Cina

mwahahahhahhahha

intanto il mercato lo decidono i Fratelli Loro Piana e nella "Zegna" del Fù Ermenegildo ( quello si un grande imprenditore ) gli zegna vengono usati come "bel marchio" ma decisionalmente valgono poco o nulla ( dipende dallo zegna in questione)

il mercato locale del tessile Valsesiano e Biellese , nonche quello dei "Valvolai" e più facile che si trasferisca nella vicina Confederazione Svizzera ( visto le nuove offerte cantonali per accapparrarsi una industria fiorente che culturalmente si sente sempre meno italica)

quindi caro webmaster dei poveri......hai toppato l'ennesima volta.....

tutto normale..

ed adesso pedala......"colonna del forum"...... mwahahahahahahahahahahahhahahahahahaha

con ossequi