"Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum
UE, mondo, futuro Michio Kaku:
https://www.youtube.com/watch?v=7NPC47qMJVg
Sano di mente mica tanto ma di certo alla base di questo omicidio c'è un odio reale e volontario verso una cultura diversa che, pur di evitarne il contatto è giustificabile l'omicidio e questo non per una deviazione mentale ma per un imposizione religiosa e razzista.
Richiede tanto sforzo ammettere che il caso di Hina è un fenomeno di razzismo?
Nessuno si crea, nessuno si distrugge, tutti si ricandidano.
Il distorto rapporto di possesso deriva proprio dai motivi religiosi e culturali, non è una novità che la donna sia considerata un oggetto di proprietà, da loro molto più che da noi.MILANO - Hina Saleem non fu uccisa da suo padre per «motivi religiosi e culturali», ma piuttosto per «un patologico e distorto rapporto di possesso parentale»
Quando un italiano ammazza la donna lo fa per gli stessi motivi, solo che l'islamico sente ancora come dovere sociale ammazzare la donna che si ribella, da noi questo condizionamento sociale (perdita dell'onore e fregnacce varie) è sparito da un pezzo.
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Vabé anche questa volta la Cassazione dimostra di essere una congrega di pingui e placidi pastasciuttari che venderebbero anche i propri familiari per il quieto vivere.
Ultima modifica di Arikel; 19-02-10 alle 01:45
Cito:
"essendosi la riprovazione furiosa del comportamento negativo della propria figlia fondata non già su ragioni o consuentudine religiose o culturali, bensì sulla rabbia per la sottrazione al proprio reiterato divieto paterno"
E il divieto paterno da cosa era dettato, se non da motivazioni religiose o culturali? Insomma, praticamente hanno detto: "L'ha ammazzata non perchè non viveva da musulmana, ma perchè le ha vietato di vivere da occidentale e lei ha disobbedito a tale divieto".
Che sono due modi diversi di dire la stessa identica cosa. Pagliacci che non sono altro.
Aggiungo: notare un dettaglio di detta citazione: "la riprovazione furiosa del comportamento negativo della propria figlia". Per la cassazione, una ragazza di famiglia musulmana sbaglia (ha un comportamento negativo) nel voler vivere da occidentale in un paese occidentale.
Poi venitemi a dire che la magistratura non fa politica, eh.
Ultima modifica di Fenris; 19-02-10 alle 05:04
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Posso garantirti che a parti inverse, dove un italiano avesse ucciso o semplicemente impedito in qualche modo, ad una figlia di condividere una storia d'amore con un nord africano, nessuno dei sinistrati avrebbe in alcun modo pensato che il padre di questa ragazza avesse agito per un patologico e distorto rapporto di possesso parentale.
TUTTI LORO avrebbero gridato al razzismo, li sfido a venire qui a dimostrare apertamente che mi sbaglio.
Ultima modifica di Medsim; 19-02-10 alle 09:19
Nessuno si crea, nessuno si distrugge, tutti si ricandidano.