Corteo di sabato, il ministro teme "ostilità contro le forze dell'ordine"
"Chi siede in Parlamento deve esprimere solidarietà alle divise"
Base Vicenza, l'allarme di Amato
Prodi: "No a tensioni e aggressioni"
Prc e Pdci criticano il ministro: "Non confonda il pacifismo con la violenza da stadio"
Il premier: "Spero sia una manifestazione serena, libera e democratica"


Giuliano Amato
ROMA - Lo dice mentre parla in Aula dei recenti arresti che hanno sgominato il nucleo delle nuove Br. Nel chiudere l'intervento alla Camera, il ministro dell'Interno Giuliano Amato fa anche un riferimento alla manifestazione di sabato prossimo, a Vicenza, contro la costruzione della base americana, ai rischi che si traduca in un'occasione per "saldare spezzoni di ostilità nei confronti delle forze dell'ordine". E lancia il suo invito: "Tutti coloro che siedono in Parlamento esprimano un sentimento opposto a quanti, invece, vorrebbero cogliere l'occasione di quella manifestazione per saldare spezzoni di ostilità verso la polizia". Da Nuova Delhi l'auspicio di Romano Prodi: "Che sia una manifestazione democratica e libera, senza aggressioni né tensioni".

Prodi: "Manifestare con consapevolezza". "Spero che sia una manifestazione serena e mi auguro che sia portata avanti con consapevolezza come ogni manifestazione democratica, libera, senza aggressioni e tensioni". Romano Prodi, dall'India, auspica che il corteo di sabato non produca conflitti, replica all'allarme-sicurezza lanciato dalle autorità Usa sottolineando che "la responsabilità dell'ordine pubblico è del governo italiano, non di quello americano", e insiste: "Sui sottosegretari, quel che ho detto lo ribadisco: non si manifesta contro il governo, da parte dei membri del governo in particolare. Da parte dei cittadini, invece, c'è la democrazia".

Cento: "Non andrò". "Prendo atto dell'appello di Prodi, non andrò alla manifestazione": così il sottosegretario all'Economia, Paolo Cento, chiude il "caso" della sua partecipazione al corteo, sabato. Ma ricorda che "il governo, al di là della presenza a Vicenza di esponenti di governo, deve fare i conti con un'opinione diffusa, contraria all'allargamento della base, che è una base di guerra".

Ulivo: "No all'eversione". Che l'attenzione delle forze politiche si stia concentrando su quell'appuntamento, si capisce anche dalle parole di Anna Finocchiaro, capogruppo diessino al Senato: "Stiamo attenti a non trasformare la manifestazione di Vicenza in un luogo potenziale di cultura eversiva". Mentre il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli chiede che, in caso di disordini, questi siano repressi "con estrema severità".

Prc e Pdci: "Amato non confonda pace e violenza". "Mi sembra che Amato confonda le manifestazioni per la pace con certe manifestazioni violente negli stadi. Vicenza sarà una grande manifestazione di popolo e per questo pacifista" dice Alfonso Gianni di Rifondazione. Per Severino Galante, capogruppo Pdci in Commissione Difesa alla Camera, "è pericoloso evocare lo spettro di possibili incidenti. Evidentemente si vuole a tutti i costi coprire le giuste ragioni dei vicentini".

A Vicenza scuole chiuse. Sul fronte dell'ordine pubblico, il prefetto di Vicenza, Piero Mattei, ha annunciato che le scuole di Vicenza rimarranno chiuse sabato mattina. Potrebbero crearsi, secondo la Prefettura, ''momenti di altissima tensione'', per cui e' da tutelare ''la sicurezza e l'incolumita' dei giovani studenti''.

(14 febbraio 2007)