Con la morte nel cuore...

[tolomeo]

Ricapitolando. Le due sottosegretarie di Rifondazione, Rosa Rinaldi e Laura Marchetti, avevano già detto che a Vicenza non andavano. Con la morte nel cuore, ma non andavano. E si capiva. Ieri si sono aggiunti anche gli altri sottosegretari. Più il ministro verde Pecoraro Scanio. Il sottosegretario Cento, però, ha voluto precisare. Aveva pensato di dimettersi dal governo, pur di andare a Vicenza. Davvero. Ci aveva pensato, poi ripensato, poi aveva deciso di non dimettersi, “sarebbe stata una soluzione scontata”, ha tenuto a chiarire. Non si è dimesso, ma con la morte nel cuore. Anche Alfonso Gianni, di fronte all’alternativa tra andare e dimettersi, ha scelto di non andare. Anche lui con la morte nel cuore. Il terzo che non si è dimesso, sempre con la morte nel cuore, è stato Fausto Bertinotti: “Se non fossi presidente della Camera, andrei a Vicenza di corsa”. Ora, per stravagante e irrispettoso che possa sembrare, è a Benedetto XVI che ho voluto ricordare questi fatti. Vede, Santità, piacerebbe molto anche a me avere fede. Ma mi spiega come si fa a credere quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine?
A.V.

[Eyes Only (POL)]

Fanno benissimo a non andarci e restare nell'attuale governo poichè al momento l'alternativa è solo peggiore.

[bator]

Ricapitolando. Le due sottosegretarie di Rifondazione, Rosa Rinaldi e Laura Marchetti, avevano già detto che a Vicenza non andavano. Con la morte nel cuore, ma non andavano. E si capiva. Ieri si sono aggiunti anche gli altri sottosegretari. Più il ministro verde Pecoraro Scanio. Il sottosegretario Cento, però, ha voluto precisare. Aveva pensato di dimettersi dal governo, pur di andare a Vicenza. Davvero. Ci aveva pensato, poi ripensato, poi aveva deciso di non dimettersi, “sarebbe stata una soluzione scontata”, ha tenuto a chiarire. Non si è dimesso, ma con la morte nel cuore. Anche Alfonso Gianni, di fronte all’alternativa tra andare e dimettersi, ha scelto di non andare. Anche lui con la morte nel cuore. Il terzo che non si è dimesso, sempre con la morte nel cuore, è stato Fausto Bertinotti: “Se non fossi presidente della Camera, andrei a Vicenza di corsa”. Ora, per stravagante e irrispettoso che possa sembrare, è a Benedetto XVI che ho voluto ricordare questi fatti. Vede, Santità, piacerebbe molto anche a me avere fede. Ma mi spiega come si fa a credere quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine?
A.V.

non si creano problemi al governo, anche a costo di un sacrificio personale.....
votare indirettamente a favore di bush, come per l'afghanistan, sarà molto difficile ma necessario.

[tolomeo]

non si creano problemi al governo, anche a costo di un sacrificio personale.....
votare indirettamente a favore di bush, come per l'afghanistan, sarà molto difficile ma necessario.

pare che Prodi abbia minacciato tutti i coalizzati (possono ancora chiamarsi così?) con una settimana a Malindi, da Briatore, con balli sfrenati e fotografi di Chi?.

[ugolupo]

Ricapitolando. Le due sottosegretarie di Rifondazione, Rosa Rinaldi e Laura Marchetti, avevano già detto che a Vicenza non andavano. Con la morte nel cuore, ma non andavano. E si capiva. Ieri si sono aggiunti anche gli altri sottosegretari. Più il ministro verde Pecoraro Scanio. Il sottosegretario Cento, però, ha voluto precisare. Aveva pensato di dimettersi dal governo, pur di andare a Vicenza. Davvero. Ci aveva pensato, poi ripensato, poi aveva deciso di non dimettersi, “sarebbe stata una soluzione scontata”, ha tenuto a chiarire. Non si è dimesso, ma con la morte nel cuore. Anche Alfonso Gianni, di fronte all’alternativa tra andare e dimettersi, ha scelto di non andare. Anche lui con la morte nel cuore. Il terzo che non si è dimesso, sempre con la morte nel cuore, è stato Fausto Bertinotti: “Se non fossi presidente della Camera, andrei a Vicenza di corsa”. Ora, per stravagante e irrispettoso che possa sembrare, è a Benedetto XVI che ho voluto ricordare questi fatti. Vede, Santità, piacerebbe molto anche a me avere fede. Ma mi spiega come si fa a credere quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine?
A.V.

Spero che qualcuno abbia inventato la "cacca intelligente" in grado di colpire certe teste di casso con una forbice di errore di 2 cm.

[azerty]

Ricapitolando. Le due sottosegretarie di Rifondazione, Rosa Rinaldi e Laura Marchetti, avevano già detto che a Vicenza non andavano. Con la morte nel cuore, ma non andavano. E si capiva. Ieri si sono aggiunti anche gli altri sottosegretari. Più il ministro verde Pecoraro Scanio. Il sottosegretario Cento, però, ha voluto precisare. Aveva pensato di dimettersi dal governo, pur di andare a Vicenza. Davvero. Ci aveva pensato, poi ripensato, poi aveva deciso di non dimettersi, “sarebbe stata una soluzione scontata”, ha tenuto a chiarire. Non si è dimesso, ma con la morte nel cuore. Anche Alfonso Gianni, di fronte all’alternativa tra andare e dimettersi, ha scelto di non andare. Anche lui con la morte nel cuore. Il terzo che non si è dimesso, sempre con la morte nel cuore, è stato Fausto Bertinotti: “Se non fossi presidente della Camera, andrei a Vicenza di corsa”. Ora, per stravagante e irrispettoso che possa sembrare, è a Benedetto XVI che ho voluto ricordare questi fatti. Vede, Santità, piacerebbe molto anche a me avere fede. Ma mi spiega come si fa a credere quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine?
A.V.

Quello dei comunisti è un attestato politico che per quanto possa suonare ipocrita (per me lo è, ma soprattutto di questi tempi l'integrità politica dalla a alla z è diventata disgraziatamente un optional, un lusso che nessuno può permettersi), ha una sua valenza puramente temporale e totalmente estranea alle faccende di Chiesa.
Se si parla di folgorazioni divine, credo che Benedetto XVI perderebbe una larghissima fetta dei suoi sostenitori più autorevoli in parlamento.
Come dire, il cattolicissimo osservante Romano Prodi si troverebbe praticamente solo, senza nani, casini e cicorie a dargli lezioni di moralità...

[Avatar]

A proposito dell'argomento centrale di questo 3d, senza andare troppo lontano........
è chiaro che una tonnellata di merda si sta equamente suddividendo tra le pietanze dei rappresentanti della coalizione di governo e dei loro rispettivi elettori.
Ma tanto è un pasto fugace e sono abituati. Quindi, pochi danni collaterali.

Dopo aver tacciato, per 5 anni, di dispotismo l'attuale capo dell'opposizione, si trovano ad essere limitati persino nella libertà di movimento:
non possono neppure fare l'abituale girotondo avvolti dai fumi dell'esaltazione polica e dalle bandiere color arcobaleno.
Che fine di merda........ ha fatto la loro libertà.

Domani, mentre la base parteciperà alla manifestazione di Vicenza,
qualche ministro porterà a spasso il cane nei vicoli di Roma
ed il massimo dello sfogo sarà:
"No, Lapo lì no. Falla più in là".

[Liquid Sky]

Quello dei comunisti è un attestato politico che per quanto possa suonare ipocrita (per me lo è, ma soprattutto di questi tempi l'integrità politica dalla a alla z è diventata disgraziatamente un optional, un lusso che nessuno può permettersi), ha una sua valenza puramente temporale e totalmente estranea alle faccende di Chiesa.
Se si parla di folgorazioni divine, credo che Benedetto XVI perderebbe una larghissima fetta dei suoi sostenitori più autorevoli in parlamento.
Come dire, il cattolicissimo osservante Romano Prodi si troverebbe praticamente solo, senza nani, casini e cicorie a dargli lezioni di moralità...

eh già...

Bel post.

[MrBojangles]

Quello dei comunisti è un attestato politico che per quanto possa suonare ipocrita (per me lo è, ma soprattutto di questi tempi l'integrità politica dalla a alla z è diventata disgraziatamente un optional, un lusso che nessuno può permettersi), ha una sua valenza puramente temporale e totalmente estranea alle faccende di Chiesa.
Se si parla di folgorazioni divine, credo che Benedetto XVI perderebbe una larghissima fetta dei suoi sostenitori più autorevoli in parlamento.
Come dire, il cattolicissimo osservante Romano Prodi si troverebbe praticamente solo, senza nani, casini e cicorie a dargli lezioni di moralità...

[Generale gothic]

A proposito dell'argomento centrale di questo 3d, senza andare troppo lontano........
è chiaro che una tonnellata di merda si sta equamente suddividendo tra le pietanze dei rappresentanti della coalizione di governo e dei loro rispettivi elettori.
Ma tanto è un pasto fugace e sono abituati. Quindi, pochi danni collaterali.

Dopo aver tacciato, per 5 anni, di dispotismo l'attuale capo dell'opposizione, si trovano ad essere limitati persino nella libertà di movimento:
non possono neppure fare l'abituale girotondo avvolti dai fumi dell'esaltazione polica e dalle bandiere color arcobaleno.
Che fine di merda........ ha fatto la loro libertà.

Domani, mentre la base parteciperà alla manifestazione di Vicenza,
qualche ministro porterà a spasso il cane nei vicoli di Roma
ed il massimo dello sfogo sarà:
"No, Lapo lì no. Falla più in là".

Eh già bel dilemma d'altronde...ma posso manifestare contro me stesso ?
e poi hanno il coraggio di parlare di "barzellette che camminano" quando hanno in casa la nuova edizione di "oggi le comiche".