Addio Tomàs
siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle
L'ho già scritto in un'altra discussione. Il centralizzato è il sistema migliore purché ogni alloggio possa regolare in autonomia il riscaldamento e pagare di conseguenza, basta un contacalorie per ogni appartamento. In questo modo c'è la flessibilità del termoautonomo, ma migliore efficenza (una caldaia grande è più efficiente di tante piccole) e manutenzioni semplificate e unificate, migliore garanzia di buon funzionamento e minori costi di impianto. Inoltre, c'è la concreta possibilità di usare combustibili poveri quali cippato, granella di mais, pellets, risparmiando molto denaro utilizzando fonti rinnovabili. Infine, sostituendo la caldaia con uno scambiatore, abbiamo la possibilità con pochissime spese di allacciare il condominio ad una eventuale rete di teleriscaldamento.
In base a quale fattore una caldaia grande è più efficiente di tante piccole? Con le caldaie singole la regolazione della temperatura e dei tempi é funzione del combustibile utilizzato. Il combustibile brucia solo quando serve, se ad esempio la temperatura scende al di sotto di un valore impostato. Non so se si può fare con il centralizzato visto che la caldaia è unica. Servirebbe un sistema di distribuzione particolare e termometri collegati con tutti gli appartamenti. Io credo che si risparmi invece con il termoisolamento degli appartamenti e la giusta predisposizione dei timer e della temperatura ambiente per le caldaie autonome.
Normalmente una caldaia centralizzata riesce raggiungere rese maggiori, perchè può utilizzare tecnologie di modulazione della fiamma e di contenimento delle dispersioni termiche più sofisticate.
Ad esempio sono quasi tutte a condensazione.
Inoltre ha dei costi manutentivi più contenuti e viene manutenzionata più di frequente.
Inoltre l'andamento meno discontinuo permette di ridurre leggermente i consumi e di molto gli inquinanti.
Infatti sono i transitori che massimizzano l'inquinamento.
Ogni utenza ha il proprio contatore dell'acqua calda e la propria regolazione con cronotermostato e paga solo quello che consuma.
per piccoli quartieri inoltre si può fare la microcogenerazione, che permette di produrre anche energia elettrica a costo quasi zero.
peccato che funzioni cosi' bene che dove c'e' tutti cercano di staccarsi.
io ad arad ho vissuto per due anni con le gioie del teleriscaldamento.
tacendo la bellezza intrinseca delle 2 centrali simil cenrnobil che deturpavano al pianura pannonica ed il groviglio di tuboni ricoperti d'amianto che davano una sensazioen di fantascienza da serie c, una settimana all'anno d'estate chiudevano per manitenzione ed andavo a lavarmi a Temesvar.
in ogni caso la doccia la facevi quando voleva il partito.
acqua ustionante la notte, tiepida il mattino e fredda fino a mezzogiorno.
non cambiate mai nemmeno davanti all'evidenza dei vostri errori
Di che errori stai parlando, le cose possono funzionare bene o male a seconda di come sono fatte e di chi le gestisce, non ti sembra?
Per tua conoscenza, gli impianti centralizzati, con la diffusione delle nuove tecnologie di gestione, sono tornati ad essere i più diffusi nelle nuove costruzioni di condomini (anzi, oggi si fa per lo più una sola centrale per gruppi di condomini).
Se poi qualcuno vuole staccarsi da vecchi impianti è perchè non sa che si potrebbero correggere i difetti dei vecchi impoanti centralizzati.
Forse potresti raccogliere maggiori informazioni, poi esprimere giudizi. Un impianto centralizzato ben fatto non è né faraonico né cervellotico, e costa meno di tanti impianti autonomi.