Nel discorso ai nunzi apostolici dei paesi dell'America Latina Benedetto XVI
ha ribadito che merita tutela solo "l'unione stabile e fedele tra un uomo e una donna"
Nuovo appello del Papa per la famiglia
"Cede sotto la pressione delle lobby"
"Basta con la leggenda 'nera' sui missionari"

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Papa Benedetto XVI
CITTA' DEL VATICANO - Benedetto XVI torna a chiedere una maggiore tutela della famiglia. "La famiglia mostra segni di cedimento sotto la pressione di lobby che hanno la capacità di incidere sui processi legislativi", ha detto il Papa parlando ai nunzi apostolici dei paesi dell'America Latina.

"La famiglia - ha continuato - merita la nostra attenzione prioritaria: essa può nascere solo dal matrimonio, che è l'unione stabile e fedele tra un uomo e una donna". Secondo il Papa, però, "non spetta agli ecclesiastici capeggiare aggregazioni politiche ma ai laici cristianamente maturi".

"Divorzi e unioni libere - ha rilevato il Papa - sono in aumento mentre l'adulterio è guardato con ingiustificabile tolleranza. Occorre ribadire che matrimonio e famiglia hanno il loro fondamento nel nucleo più intimo della verità sull'uomo e sul suo destino. Solo sulla roccia dell'amore coniugale, fedele e stabile si può edificare una comunità degna dell'essere umano".

Papa Ratzinger, inoltre, ha parlato di quella che ha definito la "leggenda nera" degli abusi che sarebbero stati compiuti da missionari nell'opera di evangelizzazione dell'America Latina. Davanti ai nunzi apostolici, Benedetto XVI ha denunciato un uso strumentale delle ricostruzioni storiche che porta a conclusioni, per lui, del tutto erronee. "Ambienti culturali - ha spiegato - affermano che c'è contrasto tra le cultura precolombiane e la fede cristiana, presentata come alienazione per il popolo che ha accolto il Vangelo. Al contrario l'incontro tra queste culture e la fede in Gesù Cristo fu una risposta ulteriormente aspettata dalle cultura preesistenti".

(17 febbraio 2007)

N.b. La chiesa non intende esercitare ingerenze politiche