da www.noreporter:
Il 18 febbraio 1936 il Frente Popular vinceva le leezioni in Spagna. Con la maggioranza relativa, perché la maggioranza assoluta dei votanti era spetatta alle destre che si erano però presentate divise perché ben pochi avevano accettato di avallare la repressione dei minatori asturiani compiuta dal primo ministro democristiano Gli Robles. Solo nei primi mesi del governo liberal/social/comunista, dal 18 febbraio al 15 giugno (ovvero un mese prima del pronuciamiento nazionale che avrebbe dato il via alla guerra civile), il bilancio dell'offensiva rossa si presentava come segue. 161 chiese incendiate, 263 morti, 1287 feriti, 213 attentati, 146 bombe e incendi di seminari, monasetri, sedi di giornali e di partiti politici d'opposizione.
Ovvero, lascio a tutti comprendere come si possa difendere la Vandea pur essendo bonapartisti e non condividendo le idee vandeane e stare dalla parte di Giordano Bruno ma anche dei seminaristi uccisi dai loro nemici in teologia...
E questo, senza con ciò, necessariamente confondersi con coloro che s'intende difendere.