La volontà di Dio

[Duschka]

Premetto che apro questo argomento non in tono provocatorio ma in tono costruttivo.
Vorrei fare alcune domande ai cattolici praticanti, a quelli che condividono a pieno il pensiero ruiniano, per avere alcune risposte su temi alquanto scottanti ma purtroppo molto attuali e concreti.

1) La volontà di Dio e la difesa della vita

Secondo la dottrina cattolica la vita è intoccabile dal suo concepimento fino alla sua fine naturale. L'embrione umano quindi è vita.
Un giorno andate dal medico e scoprite di avere una malattia degenerativa. Questi vi propone una cura con cellule staminali ottenute "sacrificando" embrioni umani. Vi curate o sacrificate la vostra vita per salvare quella degli embrioni?

2) L'uomo non può sostituirsi a Dio

Dio nella sua onnipotenza vi invia un cancro. Lo interpretate come un segno divino, e gioite perchè Dio vi vuole vicino a sè, o "forzate" la sua volontà curandovi?

3) Il valore della famiglia

Avete costruito, mattone su mattone, una bella famiglia con valori cattolici. Vostro figlio vi annuncia che domenica vi presenterà la persona con cui vuole condividere la sua vita. Domenica aprite la porta e scoprite che la futura sposina si chiama Mario e di professione fa il camionista. Vi raccontano che si amano, che sono felici, che vorrebbero adottare un bambino per farvi diventare nonni. A questo punto tagliate i ponti con vostro figlio o allargate i vostri orizzonti a nuove forme di famiglia?

4) Difesa della vita (parte 2^)

Vostra moglie rimane incinta e al 3° mese scoprite che il bambino ha malformazioni incompatibili con la vita, vi dicono che se nascesse passerebbe la sua vita come un vegetale. Vi propongono un' interruzione di gravidanza. Che fate?

5) Educazione sessuale

Vostra figlia vi confessa che ha rapporti con il suo ragazzo. Cosa le consigliate per non rimanere incinta e per non prendere malattie?

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

[Affus]

Premetto che apro questo argomento non in tono provocatorio ma in tono costruttivo.
Vorrei fare alcune domande ai cattolici praticanti, a quelli che condividono a pieno il pensiero ruiniano, per avere alcune risposte su temi alquanto scottanti ma purtroppo molto attuali e concreti.

1) La volontà di Dio e la difesa della vita

Secondo la dottrina cattolica la vita è intoccabile dal suo concepimento fino alla sua fine naturale. L'embrione umano quindi è vita.
Un giorno andate dal medico e scoprite di avere una malattia degenerativa. Questi vi propone una cura con cellule staminali ottenute "sacrificando" embrioni umani. Vi curate o sacrificate la vostra vita per salvare quella degli embrioni?

2) L'uomo non può sostituirsi a Dio

Dio nella sua onnipotenza vi invia un cancro. Lo interpretate come un segno divino, e gioite perchè Dio vi vuole vicino a sè, o "forzate" la sua volontà curandovi?

3) Il valore della famiglia

Avete costruito, mattone su mattone, una bella famiglia con valori cattolici. Vostro figlio vi annuncia che domenica vi presenterà la persona con cui vuole condividere la sua vita. Domenica aprite la porta e scoprite che la futura sposina si chiama Mario e di professione fa il camionista. Vi raccontano che si amano, che sono felici, che vorrebbero adottare un bambino per farvi diventare nonni. A questo punto tagliate i ponti con vostro figlio o allargate i vostri orizzonti a nuove forme di famiglia?

4) Difesa della vita (parte 2^)

Vostra moglie rimane incinta e al 3° mese scoprite che il bambino ha malformazioni incompatibili con la vita, vi dicono che se nascesse passerebbe la sua vita come un vegetale. Vi propongono un' interruzione di gravidanza. Che fate?

5) Educazione sessuale

Vostra figlia vi confessa che ha rapporti con il suo ragazzo. Cosa le consigliate per non rimanere incinta e per non prendere malattie?

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

io non ti rispondo .

[Abaelardus]

3) Il valore della famiglia

Avete costruito, mattone su mattone, una bella famiglia con valori cattolici. Vostro figlio vi annuncia che domenica vi presenterà la persona con cui vuole condividere la sua vita. Domenica aprite la porta e scoprite che la futura sposina si chiama Mario e di professione fa il camionista. Vi raccontano che si amano, che sono felici, che vorrebbero adottare un bambino per farvi diventare nonni. A questo punto tagliate i ponti con vostro figlio o allargate i vostri orizzonti a nuove forme di famiglia?

e magari Mario è un energumeno alto due metri, pesante 150 kg, pieno di muscoli e tatuaggi che si presenta dicendo: "aho, me chiamo Mario, de professione faccio er camionista e ve voio chiede a mano da vostro fio... m'ha date?"

[Barsanufio (POL)]

1) La volontà di Dio e la difesa della vita
Vi curate o sacrificate la vostra vita per salvare quella degli embrioni?

Politicamente, occorre battersi per sviluppare una buona medicina. Una buona medicina tiene conto di tutti i fattori del reale, e cresce nel rispetto di ogni essere umano (e infraumano). Non è buona medicina quella che fonda le sue vittorie sul sacrificio degli schiavi citologici del terzo millennio, piccoli, utili e silenziosi.
Rispetto al caso singolo, il discorso è più complesso. Come Ladybug saprà, alcune scoperte mediche interessanti furono fatte grazie alle sperimentazioni di Mengele e camerati nei campi di sterminio. Scoperte 'oggi' correntemente utilizzate. Ladybug rifiuta di curarsi con queste metodiche? C'è una differenza tra il livello politico e quello personale: tendenzialmente dovrebbero avvicinarsi: tuttavia, come è noto, si è fragili, e io non so dirti cosa farei se la morte mi alitasse sul collo.
Rivendico tuttavia la possibilità di battermi politicamente per il buono e per il giusto ANCHE se incoerente nella vita.

2) L'uomo non può sostituirsi a Dio
Dio nella sua onnipotenza vi invia un cancro. Lo interpretate come un segno divino, e gioite perchè Dio vi vuole vicino a sè, o "forzate" la sua volontà curandovi?

Questa non è una domanda di pregio. Gesù stesso, nei vangeli, risana e guarisce praticamente senza interruzione. Dio non invia mai un cancro: sarebbe allora Moloch. C'è ovviamente l'abisso profondo dell'impotenza di Dio sul male, acrobaticamente sorvolato dai trapezisti della teodicea. Condivido però che il dovere di tutelare la vita ad ogni costo sta mettendo in ombra - in molti cattolici - la coscienza che la morte è una soglia, un disvelamento, un ritorno.

3) Il valore della famiglia
A questo punto tagliate i ponti con vostro figlio o allargate i vostri orizzonti a nuove forme di famiglia?

Politicamente, sento di dovermi battere per una famiglia che rispetti delle portanti antropologiche fondamentali. Se mio figlio e Mario il camionista si presentassero alla porta, certo non li manderei via. Io costruisco ponti, non li distruggo. Li amerei, li abbraccerei e vorrei il loro bene. Tuttavia non cambierei affatto idea (anche se mi farebbe comodo). Il giudizio serio e argomentato può convivere con un amore folle.

4) Difesa della vita (parte 2^)
Vi propongono un' interruzione di gravidanza. Che fate?

Possa Dio proteggermi, in quella circostanza, dalla mia fragilità e viltà. Possa io avere accanto persone che delicatamente, con gesti e parole, mi accarezzino, non togliendomi il dolore ma donandomi un senso.

5) Educazione sessuale
Vostra figlia vi confessa che ha rapporti con il suo ragazzo. Cosa le consigliate per non rimanere incinta e per non prendere malattie?

Mia figlia, grazie a Dio, non si confessa da me. Si confessa da un saggio monaco benedettino. Con me parla, come e quando vuole, e io evito con meticolosa precisione di invadere il suo giardino segreto. Qualora spontaneamente mi parlasse, proveremmo insieme a inoltrarci nel territorio della morale, e ci accorgeremmo che c'è una gradualità nel male come c'è nel bene, e che la logica del 'tanto peggio - tanto meglio' non è convincente.

Grazie, Barsanufio

[VeteroCatholico]

Premetto che trovo le risposte di Barsanufio molto stimolanti e per questo lo ringrazio.

1) La volontà di Dio e la difesa della vita

Secondo la dottrina cattolica la vita è intoccabile dal suo concepimento fino alla sua fine naturale. L'embrione umano quindi è vita.
Un giorno andate dal medico e scoprite di avere una malattia degenerativa. Questi vi propone una cura con cellule staminali ottenute "sacrificando" embrioni umani. Vi curate o sacrificate la vostra vita per salvare quella degli embrioni?

Mors tua vita mea. Non è un principio accettabile, se non nella legge della giungla. Non è perchè io sono composto da miliardi di cellule che valgo complessivamente più della vita dell'embrione.
Cercherei altre strade. Se non ve ne fossero mi preparerei.

2) L'uomo non può sostituirsi a Dio

Dio nella sua onnipotenza vi invia un cancro. Lo interpretate come un segno divino, e gioite perchè Dio vi vuole vicino a sè, o "forzate" la sua volontà curandovi?

Potresti anche dire nella sua "amorevole onnipotenza". Dio non permette mai il male se non per ricevarne un bene. Chiude una porta per aprirne 10.
Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rm 8,28). Tutto viene permesso da Dio per amore e solo per amore e tutto fa parte di un progetto che è al disopra della nostra ragione.
San Paolo addirittura ci chiede di "ringraziare Dio IN ogni cosa" (1 Ts 5,18). Questo è il massimo segno della nostra fede IN Lui in ogni cosa. La consapevolezza che qualunque cosa accade egli ci ama e ci conduce in verdi pascoli.
Tale consapevolezza non deve però cadere nel fatalismo. Cercare una cura non significa "forzare" la sua volontà, ma adempiere alla sua volontà, visto che la ragione, la scienza, la medicina sono altrettanti doni di Dio, da impiegare. Solo, cristianamente, dovremmo essere guidati dalla serenità di essere tra le braccia del babbo, e quel che accade accade.

3) Il valore della famiglia

Avete costruito, mattone su mattone, una bella famiglia con valori cattolici. Vostro figlio vi annuncia che domenica vi presenterà la persona con cui vuole condividere la sua vita. Domenica aprite la porta e scoprite che la futura sposina si chiama Mario e di professione fa il camionista. Vi raccontano che si amano, che sono felici, che vorrebbero adottare un bambino per farvi diventare nonni. A questo punto tagliate i ponti con vostro figlio o allargate i vostri orizzonti a nuove forme di famiglia?

Non posso nascondere che sarei un "attimo" stupito... ma l'alternativa come dice Barsa, non è tagliare i ponti. Un figlio rimane sempre un figlio. D'altra parte non c'è motivo per cambiare le proprie vedute, pur accettando tale situazione (con un po' di tempo).
Sul fatto di adottare un figlio... beh, parliamone. Ritengo che un figlio abbia il diritto di crescere da due genitori eterosessuali per la carica di ricchezza che il sesso maschile e femminile possono apportare nella coppia e nei figli.

4) Difesa della vita (parte 2^)

Vostra moglie rimane incinta e al 3° mese scoprite che il bambino ha malformazioni incompatibili con la vita, vi dicono che se nascesse passerebbe la sua vita come un vegetale. Vi propongono un' interruzione di gravidanza. Che fate?

Un figlio è sempre un figlio. Avessi saputo PRIMA di questo rischio, avrei evitato che rimanesse incinta. Ma un figlio non si rifiuta mai (come nel caso del figlio omosessuale - i figli non si rifiutano!).

5) Educazione sessuale

Vostra figlia vi confessa che ha rapporti con il suo ragazzo. Cosa le consigliate per non rimanere incinta e per non prendere malattie?

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

Le consiglierei di vivere il suo rapporto in modo sacrale, cioè come evento sacro e di non buttarsi via con il primo che capita e magari dopo un mese che si vedono.
Ma nonostante tutto le direi di viverlo come se fosse qualcosa di sacro, perchè sacro, legato all'amore e alla vita. Non deve essere usato per puro piacere e reciproco godimento.
Certamente le consiglierei di avere rapporti sicuri, tenendo conto che non esiste un rapporto "sicuro" e che quindi deve mettere in conto la possibilità di avere un figlio da questo rapporto con questo ragazzo. Che farebbe? Che ne farebbe del figlio? Che ne farebbe di questo rapporto?
Con il sesso non si scherza. Se si rischia, lo si fa sapendo di andare fino in fondo e di prendersi tutte le responsabilità del caso.
Il sesso non è fatto solo per "prendere", ma per dare. E' apertura alla vita, apertura all'amore e al reciproco donarsi. E' così che deve essere vissuto in ultima analisi e nelle scelte di fondo.
Non è un gioco.
Ciò che conta è amare.

Dunque, una volta per tutte, ti viene proposto un breve precetto: ama, e fa ciò che vuoi. Se tu taci, taci per amore: se tu parli, parla per amore; se tu correggi, correggi per amore; se tu perdoni, perdona per amore. Sia in te la radice dell'amore; e da questa radice non può derivare se non il bene.
(Agostino).


Pace & bene.

[Aganto]

sul punto 4: se e' incompatibile con la vita il discorso e' chiuso in partenza, non si pone nel senso che e' incompatibile con la vita e quindi sara' la natura a fare il suo corso. E comunque tutti hanno diritto a vivere, anche un soggetto anencefalo, per quanto gli sara' consentito.
sul punto 5: le consiglierei di non avere piu' rapporti e di andare dal confessore, non si vede perche' debba confermarla nelle scelte sbagliate. Aggiungo errore all'errore?
sul punto 3: non ci voglio nemmeno pensare.
sul punto 2: il cancro, al pari di ogni altra malattia, e' un portato delle storture introdotte dal peccato originale. Il Padreterno ci ha dato lo strumento dell'intelligenza per contrastarlo, ma non lo coinvolgo nelle responsabilita'; Cerchero' di spendere le mie forze anche per non lasciarmi "incattivire" dal male, ossia tentero' di trarre il bene dal male, pur nella sofferenza, con l'aiuto del Signore.
sul punto 1 probabilmente rinuncerei alla cura.

Sono d'accordo con Antonio!