Il ministro degli Interni: «Sono turbato: voglio capire perchè è accaduto» Niente studenti per Amato e Padoa-Schioppa Convegno alla «Statale» di Milano, ma l'accesso ai ragazzi viene impedito per motivi di sicurezza .
MILANO - Convegno di studio in Università ma gli studenti non vengono fatti entrare per timore di incidenti e proteste. È accaduto all’università Statale di Milano dove questa mattina si teneva un convegno sulla riforma delle autorità indipendenti. Tra i partecipanti, tra gli altri, il ministro dell’Interno Giuliano Amato e il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Per prevenire contestazioni da parte degli studenti attorno all’Aula Magna della Statale è stato fatto un «cordone sanitario» impedendo l’accesso all’Aula.


Gli organizzatori dei lavori si sono scusati con i ministri per l’aula semivuota, occupata solo da poliziotti, giornalisti e professori, dicendo: «Questo è un convegno scientifico, ci scusiamo per l’afflusso rallentato ma per ragioni di sicurezza gli studenti sono stati confinati in un’aula a circuito chiuso». Il ministro dell’Interno, Amato, non ha potuto non iniziare il suo intervento commentando l’accaduto: «Mi turba, da professore, il fatto che per ragioni che spero siano state serenamente valutate, gli studenti siano identificati come una categoria pericolosa. Questo mi mette a disagio, mi dispiace che sia accaduto e cercherò di capire il perché».
Padoa-Schioppa, a sua volta, ha tenuto a sottolineare che «qualsiasi studente desideri avere uno scambio di idee è graditissimo interlocutore». Dopo le parole del ministro degli Interni il confinamento degli studenti è stato rimosso ed è stato consentito l'accesso all’Aula Magna.
19 febbraio 2007