19 feb 07 CL: Roma-Olympique Lyonnais all'arbitro Michael Riley
Arbitro
Michael Riley (ENG)
Arbitro assistente
Roger East (ENG) Peter Kirkup (ENG)
Quarto arbitro
Mark Clattenburg (ENG)
Osservatore arbitro
Mario Van Der Ende (NED)
19 feb 07 CL: Roma-Olympique Lyonnais all'arbitro Michael Riley
Arbitro
Michael Riley (ENG)
Arbitro assistente
Roger East (ENG) Peter Kirkup (ENG)
Quarto arbitro
Mark Clattenburg (ENG)
Osservatore arbitro
Mario Van Der Ende (NED)
Statistiche di Roma-Lione
E’ curioso notare come alla soglia dei 50 anni nelle Coppe Europee, l’esordio della Roma avvenne infatti il 9 novembre 1958 ad Hannover contro la squadra tedesca che uscì sconfitta 1-3 nell’andata della Coppa delle Città delle Fiere, poi vinta dai giallorossi nell’edizione 60/61, ci troviamo di fronte ad un doppio esordio.
Esordio nella fase finale ad eliminazione diretta della Champions League, alla quale l’allenatore più vincente del mondo con due squadre assai più attrezzate non era mai riuscito ad arrivare, fermandosi al secondo girone ed esordio nei confronti diretti contro la squadra di Lione, dominatrice assoluta del calcio transalpino degli ultimi anni.
Sono ben 54 i precedenti ad eliminazione diretta nelle Coppe fra squadre italiane e francesi ed il bilancio è nettamente favorevole alle nostre con 39 passaggi di turno a 15 e, fra Coppa dei Campioni e Champions League, siamo 10-3. Peraltro il Lione ha incrociato già 5 volte le squadre italiane nella sua storia europea, perdendo 4 volte ed eliminando soltanto la Lazio nella Coppa Uefa 95/96 con due vittorie 2-1 in casa e 0-2 all’Olimpico. Bruciante l’eliminazione nei quarti di finale di Champions League dello scorso anno ad opera del Milan che, dopo un vivace 0-0 in Francia, battè 3-1 nel ritorno i transalpini con doppietta di Inzaghi e gol di Shevchenko a cui rispose il solo Diarra.
Due sconfitte ad opera dell’Inter nella Coppa delle Fiere 58/59 e nella CoppaUefa 97/98 ed un’altra eliminazione ad opera del Bologna, sempre in Coppa Uefa ma nel 98/99, completano gli incroci lionesi con le squadre italiane.
La Roma, malgrado le tante apparizioni europee ha incrociato soltanto due volte squadre francesi.
Il bilancio è in parità. Dopo la facile eliminazione del Bordeaux nella Coppa Uefa 90/91, persa in finale contro l’Inter, ci fu la cocente eliminazione nei quarti di finale di Coppa delle Coppe 91/92 ad opera del Monaco, sconfitto poi in finale dal Werder Brema dei fratelli Allofs, che impose lo 0-0 all’Olimpico vincendo al ritorno 1-0 con gol di testa di Rui Barros in uno stadio “Louis II” quasi completamente giallorosso. Quella sera la Roma indossò una maglia bellissima blu notte con fascia giallorossa mai più adottata.
L’anno prima era andata di lusso con il Bordeaux: 5-0 all’Olimpico con tripletta di Rudi Voeller e doppietta di Manuel Gerolin, con tutto lo Stadio ad invocare l’ingresso in campo di Bruno Conti, alla sua ultima presenza europea, al quale Ottavio Bianchi concesse l’ultimo quarto d’ora al posto di Fausto Salsano. Bruno ha chiuso a 34 presenze e 3 gol, uno al Goteborg nell’esordio in Coppa dei Campioni e una doppietta nell’inferno di Belgrado al Partizan nella partita persa 2-4 della Coppa Uefa 88/89, partita in cui Giannini fu colpito da un oggetto in testa mentre batteva un calcio d’angolo e durante la quale andò a fuoco un materasso del salto con l’asta, causando una densissima nube di fumo per tutto lo Stadio. Nel ritorno eliminammo gli slavi 2-0, in dieci, con reti di Voeller e Giannini su rigore, in quella che fu l’unica partita degna di nota di Andrade.
Un inedito dunque questo Roma-Olympique Lione fra due squadre che fanno del gioco la loro forza e quindi una sfida da non perdere
Il Lione è atterrato a Roma ROMA - La formazione francese dell'Olympique Lyonnais è atterrata a Fiumicino in serata (19/02/2007). Nel transito in aeroporto i calciatori, molto disponibili, hanno firmato autografi ai tifosi, soprattutto francesi, che li hanno riconosciuti.
La squadra ha poi raggiunto il pulmann, che la attendeva davanti all'uscita degli arrivi internazionali, e si è recata presso l'albergo che la ospiterà durante la trasferta romana.
Statistiche di Roma-Lione
E’ curioso notare come alla soglia dei 50 anni nelle Coppe Europee, l’esordio della Roma avvenne infatti il 9 novembre 1958 ad Hannover contro la squadra tedesca che uscì sconfitta 1-3 nell’andata della Coppa delle Città delle Fiere, poi vinta dai giallorossi nell’edizione 60/61, ci troviamo di fronte ad un doppio esordio.
Esordio nella fase finale ad eliminazione diretta della Champions League, alla quale l’allenatore più vincente del mondo con due squadre assai più attrezzate non era mai riuscito ad arrivare, fermandosi al secondo girone ed esordio nei confronti diretti contro la squadra di Lione, dominatrice assoluta del calcio transalpino degli ultimi anni.
Sono ben 54 i precedenti ad eliminazione diretta nelle Coppe fra squadre italiane e francesi ed il bilancio è nettamente favorevole alle nostre con 39 passaggi di turno a 15 e, fra Coppa dei Campioni e Champions League, siamo 10-3. Peraltro il Lione ha incrociato già 5 volte le squadre italiane nella sua storia europea, perdendo 4 volte ed eliminando soltanto la Lazio nella Coppa Uefa 95/96 con due vittorie 2-1 in casa e 0-2 all’Olimpico. Bruciante l’eliminazione nei quarti di finale di Champions League dello scorso anno ad opera del Milan che, dopo un vivace 0-0 in Francia, battè 3-1 nel ritorno i transalpini con doppietta di Inzaghi e gol di Shevchenko a cui rispose il solo Diarra.
Due sconfitte ad opera dell’Inter nella Coppa delle Fiere 58/59 e nella CoppaUefa 97/98 ed un’altra eliminazione ad opera del Bologna, sempre in Coppa Uefa ma nel 98/99, completano gli incroci lionesi con le squadre italiane.
La Roma, malgrado le tante apparizioni europee ha incrociato soltanto due volte squadre francesi.
Il bilancio è in parità. Dopo la facile eliminazione del Bordeaux nella Coppa Uefa 90/91, persa in finale contro l’Inter, ci fu la cocente eliminazione nei quarti di finale di Coppa delle Coppe 91/92 ad opera del Monaco, sconfitto poi in finale dal Werder Brema dei fratelli Allofs, che impose lo 0-0 all’Olimpico vincendo al ritorno 1-0 con gol di testa di Rui Barros in uno stadio “Louis II” quasi completamente giallorosso. Quella sera la Roma indossò una maglia bellissima blu notte con fascia giallorossa mai più adottata.
L’anno prima era andata di lusso con il Bordeaux: 5-0 all’Olimpico con tripletta di Rudi Voeller e doppietta di Manuel Gerolin, con tutto lo Stadio ad invocare l’ingresso in campo di Bruno Conti, alla sua ultima presenza europea, al quale Ottavio Bianchi concesse l’ultimo quarto d’ora al posto di Fausto Salsano. Bruno ha chiuso a 34 presenze e 3 gol, uno al Goteborg nell’esordio in Coppa dei Campioni e una doppietta nell’inferno di Belgrado al Partizan nella partita persa 2-4 della Coppa Uefa 88/89, partita in cui Giannini fu colpito da un oggetto in testa mentre batteva un calcio d’angolo e durante la quale andò a fuoco un materasso del salto con l’asta, causando una densissima nube di fumo per tutto lo Stadio. Nel ritorno eliminammo gli slavi 2-0, in dieci, con reti di Voeller e Giannini su rigore, in quella che fu l’unica partita degna di nota di Andrade.
Un inedito dunque questo Roma-Olympique Lione fra due squadre che fanno del gioco la loro forza e quindi una sfida da non perdere
una volta se chiamava champions league...
R.Sensi: col Lione non vale una stagione L'ad della Roma Rosella Sensi alla vigilia della gara di Champions con il Lione: 'Esagerato dire che vale una stagione. Sappiamo che è una tappa importante, cerchiamo di vincerla serenamente, è il nostro biglietto da visita in Europa - ha detto nella sede della Figc a Roma in occasione della consegna alla famiglia del dirigente della Sammartinese Ermanno Licursi, morto in seguito a una rissa scoppiata dopo una gara di terza categoria, di 420 mila euro - I giocatori lo sanno e sono pronti a dare il massimo. Ce la giocheremo con la concentrazione giusta, ma senza metterci addosso troppa pressione'.
Sulla presunta polemica tra Totti e Spalletti: 'Il problema non esiste. Mi spiace solo perchè in un'occasione in cui dovevamo farci vedere compatti ne esce fuori questa finta polemica. Conosco l'attaccamento che lega Totti a Spalletti e dei due alla Roma'.
Va bene adesso, pignolo?