voi cosa ne dite? A me sembra improbabile
voi cosa ne dite? A me sembra improbabile
no, però forse se si è istriani o dalmati è diverso
Dipende dal significato che si da al termine irridentista.
Nell'800 mazziniani e garibaldini erano di sinistra e favorevoli al rientro di Trieste e delle altre terre irridente in Italia.
Oggi non ha più tanto senso essere irredentisti per il semplice motivo che gli italiani in Istria sono il 7-8% della popolazione, essendo tutti gli altri stati espulsi (quando non uccisi) da ormai 60 anni.
Io non sono di sinistra, ma sono favorevole a una pacificazione etnica tra Italia, Slovenia e Croazia. Nel senso che noi riconosciamo i 25 anni di italianizzazione forzata e le decine di migliaia di morti della 2° Guerra Mondiale causati dall'Italia. Loro riconoscono l'espulsione degli italiani e le foibe. In questo modo si pone fine a una guerra etnica che non ha più senso e si rende possibile il ritorno dei nostri connazionali di Fiume, Rovigno, ecc. con la doppia cittadinanza italo-slovena o italo-croata.
Secondo me sì e per due ragioni:
La prima, l'ambito irredentista è avulso dal discorso economico-sociale.
La seconda perchè proprio uno di sinistra e in special modo un nazionalitario dovrebbe appoggiare la vita delle popolazioni ognuna riunita sotto la propria bandiera, in concordia e pace con le altre.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
Assolutamente no. Irredentismo italiota=becero imperialismo. Rammento a chi per caso non se ne fosse accorto che l'Ottocento è passato da un bel pezzo, e che di certi residuati colonialisti la sinistra se ne è liberata definitivamente (quelli che vanno oltre le "dicotomie" e cercano "nuove sintesi" non so, ma del resto non è oggetto del 3d).
L'irredentismo storico era SOLO di sinistra spesso di estrema sinistra. Simbolo degli irredentisti fu Wilhelm Oberdank, che per la verotà non era nemmeno di etnia italiana. Ma questo non deve stupire gli irredentisti erano tali perchè anticlericali e repubblicani. Come anticlericali erano più favorevoli all'Italia anticlericale piuttosto che agli Asburgo difensori del trono e dell'altare. Poi erano seguaci di Mazzini, soprattutto per l'uso dei metodi terroristi, di Garibaldi per le idee socialiste ecc. Gli italiani conservatori erano austriacanti vedi De Gasperi, metre i socialisti rivoluzionari (vedi Battisti) erano irredentisti. In questo senso Wilhelm Oberdank, che non era italiano e nemmeno nazionalista ma pittosto un anarco-mazziniano, insomma oggi avrebbe più a che fare con i no global è l'esempio tipico dell'irredentismo. Anche molti ebrei da cognomi impronunciabili in italiano erano irredentisti mentre la maggior parte degli italiani era austriacante. Bisogna ricordarsi che l'attentato di Oberdank era diretto contro l'Arciduca che veniva a conferire l'attestato a Trieste di città fedelissma, che mai si era ribellata agli Asburgo nemmeno nel '48. Trieste infatti si era data agli Asburgo 400 anni prima semplicemente per questioni di rivalità commerciale con Venezia.
C'è da dire che l'Italia ufficiale, liberale, era alleata con l'Austria nella Triplice e dunque avversaria degli irredentisti.
L'irredentismo divenne la porcata che vedemmo in atto durante il ventennio solo a contatto con la mentalità suprematista, imperialista, colonialista e razzista del fascismo.
certo che sopportare gli spoloqui di un filoslavo e di un altro che definisce l'irredentismo del dopoguerra una porcata è dura: ma possibile che non avete un minimo di rispetto per cio' che l'Italia ha subito in Istria e Dalmazia?
A me non interessano le ideologie a "scatola chiusa"...sono per le "anazionalità" delle differenze etniche.
Basta coi confini e limiti che ci creiamo noi stessi somigliando sempre più a degli scarafaggi che succhiano merda sempre nello stesso letame con recinto.
L'Irredentismo italiano di Mussolini ci ha portato ai disastri che conosciamo!
a ecco non c'è due senza tre!