Originariamente Scritto da
DharmaRaja
Immagino che anche su questo ognuno abbia le sue tendenze e preferenze (io ho espresso in parte le mie nell'altro thread di giorni fa), dato anche che non si può basare l'identità europea intesa come progettualità futura su qualcosa che si assuma passivamente dal passato. In altre parole, sul suolo d'Europa ci sono passate le varie tradizioni precristiane, c'è passato il cattolicesimo, c'è passato il protestantesimo, l'illuminismo, le rivoluzioni, i risorgimenti, i fascismi, il dopoguerra decadente e chi più ne ha più ne metta. Inutile dire che assumere tutto quanto in blocco difficilmente si può farlo (anzi non si può e basta, a meno di distorcere i vari fenomeni per coerentizzarli agiograficamente l'un l'altro), perché date 'radici' identitarie rivendicate da qualcuno sono incompatibili con altre 'radici' rivendicate da qualcun altro. Quindi, quale che sia la scelta di cosa sia (ma soprattutto di cosa debba essere in un eventuale progetto di ricostruzione) l'identità dell'Europa, e cosa invece, di conseguenza, non lo sia, si tratta appunto di qualcosa da scegliere attivamente con un giudizio di valore a priori, senza farsi forti o appoggiarsi primariamente alla Storia come valore in sé e come argomento decisivo.