Cambiare la legge elettorale è difficile perchè alla fine a decidere sono i parlamentari eletti con questo sistema proporzionale, riproporre un Prodi Bis con le stesse alleanze e problemi di numeri al senato demenziale, allargato ad altri improponibile. Non resta che lanciare la sfida elettorale...
Ci vuole un super Prodi pronto a lanciare la sfida, un super Prodi che abbia il coraggio di allontanare dall'alleanza chi non si sente rappresentato dalla sua politica estera e dalla sua politica economica.
Il coraggio di tagliare i ponti con la sinistra radicale e cercare il consenso del centro che non se la sente di tornare sotto il peso di una nuova stagione berlusconiana populista e inconcludente.
Lanciare la sfida, appellarsi ai tanti elettori del centrosinistra che hanno potuto vedere all'opera per diversi mesi un governo finalmente operoso, che ha risanato l'economia e che tanto ancora ha da fare.
Si dirà ma se con questa legge elettorale proporzionale si perde la sinistra radicale come è possibile poi sconfiggere l'accozzaglia berlusconiana? La risposta è semplice, ci vuole coraggio e saper parlare e spiegare all'opinione pubblica la situazione, nulla è scontato quando si è palesemente dalla parte del giusto e del meglio per gli italiani, un governo che non è più schiavo della sinistra radicale ha in ogni caso un margine di manovra più ampio e quindi la possibilità di raccogliere più consenso al centro rispetto a ciò che si visto nel 2006.