Nel Denzinger numero 2562 si legge:
http://catho.org/9.php?d=byd#cy5
.. Ad eos itaque spectat hic sermo noster, qui baptismo, neque a parentibus neque ab aliis, qui ius in eos habeant, offeruntur, sed ab aliquo nullam habente auctoritatem. De iis praeterea agitur, quorum casus non comprehenduntur sub ea dispositione, quae sinit baptismum conferri, etiamsi maiorum consensus desit: hoc quidem in casu baptizari non debent, sed ad illos remitti, quorum in potestate ac fide sunt legitime constituti. Quod si iam sacramento initiati essent, aut detinendi sunt aut ab Hebraeis parentibus recuperandi tradendique Christi fidelibus, ut ab illis pie sancteque informentur; hic enim baptismi licet illiciti, tamen veri validique, effectus est. ...
In traduzione inglese, dal sito:
http://www.geocities.com/caleb1x/doc.../postremo.html
Sono spiacente, ma non ho trovato la versione italiana del testo. Mi scuso con gli utenti del forum che non conoscono né l'inglese, né il latino. Si parla del Battesimo conferito a bambini con genitori non critiani.And so our discourse comes now to those who are presented for baptism neither by the parents nor by others who have any right over them, but by someone who has no authority. In addition, there is a question about those whose cases are not comprehended under the disposition which permits baptism to be conferred, even if the consent of their elders in withheld. In this case, indeed, they ought not to be baptized, but be sent back to those in whose power and trust they are lawfully placed. But, if they have been already admitted to the sacrament, either they must be detained or recovered from their Hebrew parents and handed over to the faithful of Christ, so that they may be piously and religiously trained by them; for this is the effect of baptism, which, though it be unlawful, nevertheless is true and valid.
Il testo in grassetto comunque afferma: "Ma, se sono già stati [ i bambini di genitori non cattolici n.d.Eugenius] ammessi al Sacramento [del Battesimo n.d.Eugenius ], devono essere o trattenuti o riavuti dai genitori Ebrei ed essere consegnati a fedeli di Cristo, affinché sia da quelli educato in maniera pia e santa".
Quindi anche se il bambino è battezzato illecitamente, ma validamente, è lecito sottrarre forzatamente il minore alla custodia dei genitori e affidarlo a dei cattolici che lo educhino alla Fede.
Esattamente come quando i genitori maltrattano i figli e lo stato li priva forzatamente della custodia del figlio.
E' Magistero infallibile o è una disposizione pratica, pastorale legata al tempo passato?
Se è Magistero infallibile ed oggi si presentassero le medesime occasione, che poi sono le stesse del caso Mortara, sarebbe lecito e doveroso moralmente sottrarre il figlio, battezzato validamente, ai genitori non cattolici?
Ad d esempio può succedere che il bambino sia stato battezzato validamente da un infermiera o dottoressa perché era in pericolo di vita. Questo nonostante la volontà contraria dei genitori.
Secondo i documenti sopra riportati il bambino dovrebbe essere tolto ai genitori ed affidato a dei cattolici pii che lo educhino al cattolicesimo.
Tuttavia questo cozza contro il sentire comune. Qui nasce il problema.
Se oggi accadesse questo nella Città del Vaticano, come si dovrebbe comportare il Papa?
Come si dovrebbe comportare un'autorità civile che volesse governare secondo i principi del cattolicesimo? Dovrebbe sottrarre il bambino o no?
CIAO