dodici punti di prodi

[John Galt]

Io pensavo in maniera più teatrale:

[FuoriTempo]

tra i 12 punti predisposti da prodi ve ne è uno sconcertante.
passato nel silenzio generale ma di una gravità inaudita.
prodi si arroga il diritto di dover essere lui a decidere ed aver l'ultima parola in caso di controversie interne al governo.
questa è una cosa di stampo dittatoriale e chiaramnete incostituzionale e autoritaria.
la costitutzione dice che il presidente del consiglio è primo tra pari e non ha maggiori poteri degli altri ministri nè può essere lui ad imporre nulla.
questa punto prodi non solo lo ha posto per iscritto ma lo ha anche fatto firmare agli altri uomini della sua coalizione.
quindi la costituzione è stata formalmente e sostanzialmente violata creando nei fatti un governo autoritario e presidenzialista da noi vietato per costituzione.

[italoconservatore]

questo punto fa venire in mente il classico "se l'avesse fatto berlusconi...............".

Ma che vuoi, a sx sono nel pallone piu' completo, cerca di capire.

[azerty]

tra i 12 punti predisposti da prodi ve ne è uno sconcertante.
passato nel silenzio generale ma di una gravità inaudita.
prodi si arroga il diritto di dover essere lui a decidere ed aver l'ultima parola in caso di controversie interne al governo.
questa è una cosa di stampo dittatoriale e chiaramnete incostituzionale e autoritaria.
la costitutzione dice che il presidente del consiglio è primo tra pari e non ha maggiori poteri degli altri ministri nè può essere lui ad imporre nulla.
questa punto prodi non solo lo ha posto per iscritto ma lo ha anche fatto firmare agli altri uomini della sua coalizione.
quindi la costituzione è stata formalmente e sostanzialmente violata creando nei fatti un governo autoritario e presidenzialista da noi vietato per costituzione.

C'è quella piccola, piccolissima, minuscola differenza: se uno dei sostenitori decide di farlo saltare, può farlo quando vuole.
Ma la differenza tra politica e legislazione la conoscete?

[FuoriTempo]

cito esattamente il testo:
"12. Autorità del premier. In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio è riconosciuta l'autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto"

il termine "autorità" è usato da prodi e fa di questo governo un govero autoritario. in politica le parole sono pietre. un termine è diverso dall'altro.
questo è un chiaro tentativo di imporre un governo autoritario e di imporre uuna modifica costituzionale senza passare per il parlamento.
è di una gravità inaudita.
prodi minaccia il palrmaneto di far sciogliere le camere ed impone un governo autoritario basato sullesue imposizioni.

[Boogeyman]

questo punto fa venire in mente il classico "se l'avesse fatto berlusconi...............".

Ma che vuoi, a sx sono nel pallone piu' completo, cerca di capire.

Prodi superpresidente...., l'uomo forte che decide, è il sogno berlusconiano ora realizzato dal suo avversario, la differenza tra Prodi e Berlusconi è propio nella capacità di saper scegliere e decidere, Berlusconi è solo un affarista imbonitore prestato alla politica per megalomania e per fare i suoi esclusivi interessi economici personali ma non ha certo le capacità di Prodi di saper scegliere e decidere la politica economica e sociale di una Nazione come l'Italia, che non è una azienda come fininvest, quindi, per il povero cavaliere, l'essere superpresidente riamane solo un sogno irrealizzabile per le sue incompetenze e il suo avversario ne ha approffittato rubandogli l'idea, ora non si scherza, è Prodi che decide, è l'uomo forte sogno della vera destra che decide.

[carmine cos]

I dodici punti di prodi sono fondamentali se vogliamo sperere in una coalizioone veramente coesa in grado di garantire stabilita al paese.Bravo presidente.E' importante che il governo e il CENTROSINISTRA tutto si poggi sulla figura del nostro premier.Sperando in una collaborazione migliore dei radicali rispetto a quella mostrata fin'ora.

[Nelson]

Ecco, hai fatto il punto e l'Italia è quello che è.
Io questi discorsi non li capisco e non li capirò mai, se si accetta di lavorare all'interno di un sistema è necessario accettarne le regole, soprattutto quando si è in minoranza; essere in minoranza all'interno di un sistema di partiti si traduce nell'avere pochi voti, è la cruda realtà.

Accettare le regole di un sistema parlamentare significa avere un minimo di lungimiranza politica e battagliare quando si sa di poter ottenere qualcosa e tacere quando l'altra faccia della medaglia è la caduta di un governo al quale nel bene e nel male si è deciso di appartenere. Il compromesso in politica è necessario, anche questa è nuda realtà, altrimenti, se non lo si accetta, che si vada a fare la rivoluzione fuori dai palazzi del potere con tutta la propria purezza di ideali e con coerenza.
La sinistra radicale con insensatezza e poca lungimiranza politica ha perso quel minimo di potere che aveva, non li hanno messi all'angolo, ci si sono ficcati da soli.

Quoto con una precisazione sulla parte che ho evidenziato: lo hanno fatto persino con tale entusiasmo da lasciare sbigottito lo stesso Prodi. Tutta la maggioranza era largamente pronta a dare alla sinistra radicale ben più di quello che il suo peso relativo giustificasse. Lo stesso discorso di D'Alema era una straordinaria apertura ai temi della sinistra anche perché credo che questo servisse ai DS nella trattativa con la Margherita per arrivare al PD. Insomma la sinistra radicale, o meglio due imbecilli che l'hanno coinvolta, ha buttato via il biglietto vincente della lotteria perché il premio non era abbastanza grande.
Ho detto che la colpa è stata di due bambocci immaturi, incapaci di riconoscere quando bisogna prendersi delle responsabilità da adulti, ma a fargli credere di poter restare vergini facendo politica è stata anche una parte della leadership dei loro partiti. Il vecchio PCI, ha fatto bene a ricordarlo D'Alema, non avrebbe mai permesso che arrivassero in parlamento due immaturi del genere.
In ogni caso credo che non tutto il male venga per nuocere. Il programma di politica estera non cambia sostanzialmente e resta molto simile, se non più progressista e rispettoso dei principi del diritto internazionale e della promozione dei diritti umani, di quello della Spagna di Zapatero (e anche questo è da sottolineare). Anche il resto dei 12 punti non contraddice il programma originale e al contrario ne rende più probabile la realizzazione grazie al fatto di ridurre i conflitti interni. Poi l'arrivo di Follini fa prevedere che la parte meno progressista della Margherita, di fatto una sua minoranza per quanto robusta, non entrerà nel PD, ma si orienterà verso il nuovo centro che si formerà nei prossimi anni e che probabilemente riporterà nel recinto della democrazia le mandrie di bananas selvaggi liberate dal berlusconismo, mentre il PD sarà un partito di sinistra europea più laico e di quello che sarebbe stato altrimenti e capace di guidare il paese anche da solo, con alcuni alleati minori, alternandosi al potere col futuro centro neodemocristiano.
La politica è l'arte del possibile: bisogna sapere dove si vuole arrivare, ma essere disposti a seguire strade tortuose, chi non vuole infangarsi resta dov'è.

[Nelson]

cito esattamente il testo:
"12. Autorità del premier. In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio è riconosciuta l'autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto"

il termine "autorità" è usato da prodi e fa di questo governo un govero autoritario. in politica le parole sono pietre. un termine è diverso dall'altro.
questo è un chiaro tentativo di imporre un governo autoritario e di imporre uuna modifica costituzionale senza passare per il parlamento.
è di una gravità inaudita.
prodi minaccia il palrmaneto di far sciogliere le camere ed impone un governo autoritario basato sullesue imposizioni.

Ma che accidente dici! Un patto di maggioranza non modifica di una virgola la costituzione e nessuno può essere costretto a rispettarlo. Si chiama gentlemen agreement. Lo sarebbe anche se l'avessero firmato perché in ogni caso non è legalmente vincolante, ma solo politicamente, come giusto in democrazia. Se quello fosse un vulnus sarebbero incostituzionali i partiti e i capigruppo parlamentari.
Ben diverso il contratto, vero, firmato davanti ad un notaio, tra Berlusconi e Bossi. Quello è un vero atto legale in contrasto con la costituzione. Non credo che sia un caso che chi ha sostenuto il tentativo di abbattere questa democrazia distruggendo la sua Costituzione confonda le due cose.

[O B H]

Eh no ammiraglio, la deve smettere di raccontare bananate.
Fossi stato al posto di chiunque dei soci di maggioranza, io
non avrei mai firmato quel diktat. Ha ragione Fuori Tempo,
diamine: chi credete di essere ? In ogni caso le notizie dalla
zona afgana dove sono operative le FF.AA. ogni giorno che
passa diventano sempre più serie.
Se succede un qualsiasi attentato del tipo Nassiriya la vedo
brutta non solo per il Trio Lescano Commies, ma anche per i
fans di questo forum ...
Jackal
(i.f.p.)