Se c'è una cosa di cui non dovremmo preoccuparci sono proprio i numeri.
Se c'è una cosa di cui non dovremmo preoccuparci sono proprio i numeri.
Premesso che non sono qui per polemizzare in alcun modo (anzi, in democrazia è giusto che manifesti chiunque), intervengo per dire che tra Alessandria e Cuneo ci sono differenze storiche non da poco.
Cuneo di rosso ha ben poco. Dai tempi di Giolitti fino ad oggi. E' vero che dopo la fine della Prima Repubblica in città ha praticamente sempre vinto il csx, ma non perchè i cuneesi siano diventati comunisti. E' accaduto che un bel pezzo della vecchia DC si sia ricollocato nel csx (a differenza di tanta parte del resto della provincia, dove vince la CDL).
Alessandria era all'inizio del secolo scorso uno dei luoghi più rossi d'Italia. La prima città capooluogo ad avere un sindaco socialista fu Alessandria. Anche dopo la seconda guerra mondiale la sinistra fu nettamente maggioritaria. La particolarità era la grande forza del PSI (interrottamente sindaci socialisti in città in collaborazione con il PCI). Quando finì la prima Repubblica il grosso degli elettori socialisti si ricollocò in Lega e Forza Italia. Dal '94 ad oggi alle politiche ad Alessandria ha sempre vinto il cdx (solo nel '96 il collegio fu vinto da Renzo Penna, Ulivo, per via della corsa solitaria della Lega).
Il sindaco dal 2002 è di csx (Mara Scagni). Nei nove anni precedenti fu sindaco la leghista Francesca Calvo, poi scomparsa.
La vittoria della Scagni ci fu anche per via dei dissidi interni al cdx (il candidato leghista Tino Rossi non piaceva a tutta la coalizione).
Già che ci sono vi chiedo: a maggio cosa fate? Presentate un vostro candidato o sostenete Piercarlo Fabbio, di professione raccontatore di barzellette?
L'avatar raffigura Andrea Costa, il primo italiano che ebbe l'onore di portare l'Idea Socialista in Parlamento.