Un governo tecnico-istituzionale, con incarico a termine (12 mesi) presieduto da Mario Monti, con all'interno personalità esterne al mondo politico, con la seguente agenda:
- legge elettorale con sbarramento al 5% e mix di collegi uninominali e liste proporzionali con preferenza unica.
- legge costituzionale di riforma del Senato, che non voterebbe più la fiducia al Governo e la cui opposizione a DDL già votati alla Camera, sarebbe superata da una seconda deliberazione della Camera favorevole al testo rifiutato o modificato dal Senato.
- legge costituzionale che introduce il voto di sfiducia costruttivo, che comporta però le elezioni anticipate per la sola Camera se espresso nei primi due anni di legislatura.
- legge di riforma della P.A., che introduce un nucleo di valutazione, articolato per comparti, dell'efficienza del personale pubblico. Il personale pubblico inefficiente e/o eccedente sarebbe avviato alla mobilità e quindi al licenziamento.
- abolizione dell'IRAP e dell'ICI sulla prima casa. Eliminazione dello scaglione superiore dell'imposta sul reddito.
- Abolizione della legge 488 sul finanziamento alle imprese.
- congelamento degli incrementi retributivi del pubblico impiego.
Che ve ne pare?