La ginecocrazia dopo Evola, ovvero il mondo come vagina a cielo aperto

[primahyadum]

[QUOTE=Arthur Machen;944933]

Il pensiero evoliano sulla natura del" feminile" rappresenta l'ottica tradizionale nel merito: non è comprensibile da chi da quest'ottica sia fuori.

Fortunatamente sono fuori da questa ottica "tradizionale" che non si capisce bene a quale tradizione faccia capo,di quale popolo,di quale periodo storico,a me pare esista solo dei libercoli del baffino mussulmano e dei suoi accoliti.. se Evola avesse dato retta a Reghini e a quella tradizione mediterranea cui faceva tanto onore su "imperialismo pagano"...

E allora, se ne sei fuori, non dovresti nemmeno denigrare gli autori tradizionali, non comprendendo minimamente su cosa si fondi il loro punto di vista. Che non si addatta a tutti e non è per chiunque.

Denigrare ciò che non si comprende non è segno di apertura mentale.

[José Frasquelo]

E allora, se ne sei fuori, non dovresti nemmeno denigrare gli autori tradizionali, non comprendendo minimamente su cosa si fondi il loro punto di vista. Che non si addatta a tutti e non è per chiunque.

Denigrare ciò che non si comprende non è segno di apertura mentale.

che poi sostanzialmente Evola e Reghini erano d'accordo quasi su tutto, i loro litigi furono di altra natura.

[Iperboreus]

Rimaniamo però attorno alla questione gineco-crazia, poiché la critica alla corrente perennialista (la quale comprensibilmente non incontra molti favori in questo spazio) l'abbiamo già cominciata altrove.

Del resto le sensibilità di questi autori sono a volte profondamente differenti; Evola nel dopoguerra ha mostrato una eccezionale capacità, a mio parere, di cogliere le tendenze della dissoluzione e di interpretarle alla luce della Weltanschauung tradizionale. Memorabili le sue pagine di analisi del costume, quando si stavano appena formando i "miti" del pacifismo, della negritudine/terzomondismo, dell'emancipazione femminile/femminista, etc...

[Arthur Machen]

[QUOTE=primahyadum;945603]

E allora, se ne sei fuori, non dovresti nemmeno denigrare gli autori tradizionali, non comprendendo minimamente su cosa si fondi il loro punto di vista. Che non si addatta a tutti e non è per chiunque.

Denigrare ciò che non si comprende non è segno di apertura mentale.

Secondo questo tuo ragionamento abbastanza contorto e fuori d'ogni assennatezza,nonchè piuttosto stizzoso allora tu,ad esempio,come tutti me incluso,non dovresti avere voce in capitolo su migliaia di cose semplicemente perchè non ne fai parte,insomma,niente storici,niente filosofi,niente storici dell'arte ma solo conventicole di esaltati tradizionalisti (con baffetto o senza) che dal loro scranno iperuranico sentenziano a destra e a manca.

Fortunamente ne sto alla larga.

[Arthur Machen]

che poi sostanzialmente Evola e Reghini erano d'accordo quasi su tutto, i loro litigi furono di altra natura.

Ma che stai dicendo,Reghini rimase tutta la vita pagano senza muoversi di mezza virgola,Evola,oltre ad avere scopiazzato di brutto e aver conosciuto il baffino proprio grazie al maestro fiorentino,se ne distanziò e scrisse robe tipo "gli uomini e le rovine" o "orientamenti" o altri saggi sparsi lontani un miglio dalla paganitas.

Ma vabbè,l'importante è che si ci sia l'afflato spirituale,che questo provenga dalla Mecca,da Roma o dallle foreste subtropicali poco importa..

[primahyadum]

[QUOTE=Arthur Machen;945827]

Secondo questo tuo ragionamento abbastanza contorto e fuori d'ogni assennatezza,nonchè piuttosto stizzoso allora tu,ad esempio,come tutti me incluso,non dovresti avere voce in capitolo su migliaia di cose semplicemente perchè non ne fai parte,insomma,niente storici,niente filosofi,niente storici dell'arte ma solo conventicole di esaltati tradizionalisti (con baffetto o senza) che dal loro scranno iperuranico sentenziano a destra e a manca.

Fortunamente ne sto alla larga.

A parte la stizza immaginata (che vedi solo tu)...ma io ti denigro quale "esteta dell'orrore"?

Non so cosa ci sia di estetico nell'orrore, non lo capisco, ne sto alla larga, non mi interessa ma, per il fatto non essere addentro alla questione, non vi entro ed evito di denigrare.

Mi sembra semplice. :giagia:

[acchiappaignoranti]

E allora, se ne sei fuori, non dovresti nemmeno denigrare gli autori tradizionali, non comprendendo minimamente su cosa si fondi il loro punto di vista. Che non si addatta a tutti e non è per chiunque.

Denigrare ciò che non si comprende non è segno di apertura mentale.

non si tratta di denigrare ci mancherebbe, uomini del genere vanno solamente presi ad esempio, altra questione è l'aderenza totale, là dove
la tradizione vuole farsi portavoce di avvenuti "storicismi" usandoli ad esempio teorico a proprio usum delphini ( se usi la storia, l'archeologia o le scienze umanistiche, indiposcia entri di diritto nel piano storico e qui devi solo dimostrare, e se racconti "nefandezze" e qualcuno mette a nudo la tua "ignoranza" poi non puoi tornare a rifuggiarti nella torrre d'avorio "sine fine" delle indulgenze tradizionali.)

dunque se è esistita una società totalmente matriarcale in europa
o se gli etruschi erano prevalentemente una società lunare anti romana
(evidente boiata !)
si portino le prove di taglio scientifico.....
ho postato una swastika etrusca, simbolo solare per eccellenza
allora o esiste, ed è sita nel museo di grosseto , oppure è un parto fallace della mia immaginazione storica e antitradizionale ?

[Iperboreus]

Vediamo di fare un pò di ordine.
Qual è il punto che si contesta ?

Che l'attuale Europa/Occidente veda l'affermazione di una ginecocrazia strisciante, attraverso le ideologie del femminismo, dell' egualitarismo, dell'emancipazione individualista ?

Che tale ginecocrazia sia un radicale rovesciamento della civiltà europea, intrinsecamente patriarcale e a guida maschile (non misogina, attenzione) ?

Che tale rovesciamento sia una cosa negativa/sovversiva ?

Su cosa convenite (lasciando perdere le differenze tra Evola, Reghini, Guenon, che esulano dalla faccenda) ?

[primahyadum]

non si tratta di denigrare ci mancherebbe, uomini del genere vanno solamente presi ad esempio, altra questione è l'aderenza totale, là dove
la tradizione vuole farsi portavoce di avvenuti "storicismi" usandoli ad esempio teorico a proprio usum delphini ( se usi la storia, l'archeologia o le scienze umanistiche, indiposcia entri di diritto nel piano storico e qui devi solo dimostrare, e se racconti "nefandezze" e qualcuno mette a nudo la tua "ignoranza" poi non puoi tornare a rifuggiarti nella torrre d'avorio "sine fine" delle indulgenze tradizionali.)

dunque se è esistita una società totalmente matriarcale in europa
o se gli etruschi erano prevalentemente una società lunare anti romana
(evidente boiata !)
si portino le prove di taglio scientifico.....
ho postato una swastika etrusca, simbolo solare per eccellenza
allora o esiste, ed è sita nel museo di grosseto , oppure è un parto fallace della mia immaginazione storica e antitradizionale ?

La swastika mi risulta essere un simbolo assai più antico della civiltà etrusca, rinvenuto addirittura nei graffiti del Neolitico, ma non entro nel merito, non essendo archeologa.

Sul matriarcato credo che Evola avesse accettato come aderenti al suo pensiero le tesi del Bachofen, il quale a sua volta aveva espresso una sua ipotesi e sue conclusioni personali.

Mi sfugge in questo momento cosa dicesse degli Etruschi, ma mi riservo di considerarlo dopo avere letto un po' più diffusamente il suo pensiero in merito. Non credo comunque che il barone fosse così ignorante dal soggiacere ad opinioni destituite interamente di fondatezza.

In ogni caso ripeto....al di là delle aderenze storiche specifiche il pensiero cosiddetto tradizionale non è "dimostrabile" come un teorema. Rappresenta un orientamento che di certo non è valido per tutti nè aderente alla sensibilità di tutti. Nè lo pretende.

[Robert]

Vediamo di fare un pò di ordine.
Qual è il punto che si contesta ?

Che l'attuale Europa/Occidente veda l'affermazione di una ginecocrazia strisciante, attraverso le ideologie del femminismo, dell' egualitarismo, dell'emancipazione individualista ?

La società odierna è schizzata , la donna in carriera , la donna che si rifà il seno non mi paiono modelli di ginocrazia.

Che tale ginecocrazia sia un radicale rovesciamento della civiltà europea, intrinsecamente patriarcale e a guida maschile (non misogina, attenzione) ?

Il 99% delle società sono patriarcali mica solo quella Europea.

Che tale rovesciamento sia una cosa negativa/sovversiva ?

Difficile dirlo , io per ora di sicuramente sovversivo ci vedo l'immigrazione dal terzo mondo e il conseguente degrado etno-genetico.