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Discussione: mi presento

  1. #11
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    Predefinito I meridionali sono troppo intelligenti, non furbi

    Ritengo utile riportare il pensiero di Gennaro Zona che Decerscenzo ha citato, mi si permetta, un po' impropriamente. Mi sembra perfettamente adeguato alla discussione in corso.
    Citazione Originariamente Scritto da Gennaro Zona
    Da http://www.neoborbonico.org/neotest/...=103&Itemid=30
    [...]
    In uno dei tanti convegni promossi dal compianto Lucio Barone, nel tentativo di creare un movimento politico unitario dei meridionali, ebbi a dire provocatoriamente che noi meridionali siamo troppo intelligenti e che a causa di ciò esprimiamo una molteplicità di posizioni e di idee (?) che ci portano a confliggere l'uno con l'altro cercando di far prevalere la nostra idea che sicuramente è la migliore di tutte. Ad una riunione preparatoria di uno di questi convegni si presentò il capo di un movimento il quale iniziò dicendo che lui non ci voleva venire e parlò più di un'ora per spiegarcelo; alla fine voleva per forza regalarci il simbolo del suo movimento per il futuro partito al quale non voleva aderire. I settentrionali che non sono intelligenti come noi hanno creato un movimento unitario, la Lega Nord, che ben esprime i loro interessi e che creando una finta questione settentrionale ha spazzato via la questione meridionale.
    Nel meridione ci sono più di duecento movimenti che per prima cosa cercano di prevalere l'uno sull'altro disinteressandosi sostanzialmente dei problemi del SUD; tra di noi ci sono troppi galli (stiamo parlando di pollaio e non di comandanti) ed ognuno mira ad essere il capo del suo movimento condominiale ed a stampare il suo giornaletto. Ho visto un movimento formato da quattro persone in cui gli associati hanno litigato ed hanno fatto nascere due movimenti da due persone! Con noi la Lega Nord ci va a nozze!
    Sostanzialmente l'unica cosa buona, ma collaterale, l'ha fatta il Movimento Neoborbonico con il recupero del nostro passato, della nostra storia; ma ciò non serve, o non è sufficiente, per creare un movimento politico. Il riscatto del Sud passa per cose più concrete; ha ragione Zitara, il grande Zitara, quando dice che il riscatto del SUD passa per un camioncino della Galbani che viene buttato da un viadotto della Salerno - Reggio Calabria. Forse in epoca di globalizzazione non è più sufficiente neanche questo.
    Dove stanno i generali? Dove stanno i capi? Dove stanno gli intelligentoni?
    Io vedo solo un popolo rassegnato che è stato convito della sua inferiorità, al quale più gliene fai subire più china la testa. Il popolo comunque lo capisco anche; non si può andare da un povero cristo che sbarca a fatica il lunario e dirgli che deve combattere e fare la rivoluzione. Se poi per ipotesi lui dicessi di sì, dietro a chi deve andare? Quelli che non capisco sono i meridionali che dicono di aver capito, che si beano del glorioso passato del regno delle due Sicilie, vanno ai convegni con la signora e poi tornano a casa e tutto finisce, fino al prossimo convegno. Io non ce la faccio più.
    L'ultima botta me l'hanno data i siciliani con il movimento di Lombardo (ex UDC) che si è alleato non solo con Forza Italia, ma addirittura con la Lega Nord, che gongola di gioia visto che spinge sul federalismo fiscale a tutto gas. Non conosco Lombardo né le sue motivazioni, ma quali che siano le rigetto tutte. Se una cosa piace alla lega di sicuro fa male a noi. Io odio, ribadisco: ODIO, politicamente i settentrionali e mi sono illuso che questo sentimento albergasse in tutti i meridionali. Ricordo benissimo gli insulti della Lega e del subumano Bossi e mai stringerei la mano ad uno della Lega; cosa devo pensare di Lombardo che pur di vivere politicamente farebbe qualunque compromesso?
    Il partito di Lombardo occuperà qualche poltrona, farà affluire ancora più milioni di euro in una regione che ne spreca a iosa per mantenere legioni di nullafacenti negli uffici pubblici, distribuirà soldi agli amici degli amici e se proprio Lombardo è intelligente cercherà la secessione; solo siciliana però! Non dimentichiamo mai che alcuni amici siciliani, quando gli si parla del SUD, pensano solo alla Sicilia perché loro si sentono diversi. Tutto sempre con grande gioia della Lega NORD. Perché i meridionali che vivono al Sud non odiano i settentrionali per quello che il NORD ci ha fatto dal 1860 ad oggi e per ciò che la Lega ha detto di tutti noi?
    L'odio, continuo a ripeterlo, non è un sentimento sempre negativo; se vuoi fare una rivoluzione ti serve, eccome, altrimenti soccombi.
    Se il SUD non vede il NORD come un nemico non alzerà mai la testa. Infatti dopo 15 anni da che la Lega Nord si è fatta soggetto politico, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Da soldato semplice quale sono, mi sono sempre offerto di compiere qualche azione dimostrativa che potesse fare da miccia per il riscatto del SUD, ma chi con una scusa chi con un'altra, nessuno ha raccolto il messaggio. Il massimo sforzo di noi meridionali sono manifesti attaccati ai muri e convegni di rievocazione storica.
    Mi si consenta una espressione forte; è dal 1860 che il Nord vincitore, i nostri "fratelli" settentrionali, ci dice: "guarda SUD che la briciola che ti ho dato è caduta in terra, tu chinati 90 gradi e raccoglila mentre io ti fotto". Secondo me questa terapia comincia a piacerci.
    Noi meridionali parliamo molto, ma mancano i fatti ed i fatti possono nascere solo al SUD; i meridionali che stanno al Nord possono dare solo una mano.
    Ormai è chiaro che nell'epoca della globalizzazione la questione meridionale ha smesso di interessare gli italiani (anche quelli meridionali). Sembra che gli italiani si siano divisi nei confronti del problema del SUD tra quelli che pensano che il problema ormai si stia risolvendo da solo e quelli che pensano invece che ormai sia insolubile e questi ultimi se ne fregano del Mezzogiorno e si occupano di altro, soprattutto i politici (settentrionali e meridionali). Se fossi settentrionale voterei per Berlusconi, visto che il suo governo (con otto ministri lombardi) ha fatto soltanto gli interessi del NORD. A parole ha programmato grandi interventi anche al SUD, ma in pratica le grandi opere avviate concretamente sono state solo quelle previste al NORD. Mi chiedo di nuovo : "l'odio dei meridionali dov'è?"
    Noi meridionali inoltre non ci rendiamo forse conto che la Lega è solo la punta dell'iceberg e che i personaggi più pericolosi non stanno nella Lega, ma nella società civile, tra gli imprenditori, tra gli operai, tra gli impiegati, tra i politici degli altri schieramenti etc. Formigoni, per fare un esempio, per il SUD è molto più pericoloso di Bossi.
    Il recupero del nostro passato, della nostra antica grandezza dovrebbe essere un complemento e non il fine ultimo delle nostre rivendicazioni. I settentrionali che lo hanno ben capito ci lasciano sfogare con i convegni, con il libri e con i giornaletti che stampiamo, basta che non ci mettiamo in testa di diventare soggetto politico; e se lo diventiamo (vedi Lombardo) dobbiamo essere organici al sistema, ossia funzionali al NORD. Quando un meridionale ha modo di confrontarsi con un settentrionale colto ed inizia ad enumerare tutti i primati del Regno delle due Sicilie prima del 1860, magari andando ancora più a ritroso nel tempo e parlandogli dei greci e dei romani, con la solita frase :" quando noi avevamo Pitagora a Crotone voi stavate ancora sulle palafitte", il settentrionale sorride. Perché lui sa benissimo che il nostro passato è più grande del suo, ma sa anche che di passato non si vive. Si vive costruendosi il presente, che serve a sua volta per costruirsi un futuro. Il Sud che futuro ha? Dove sono i generali?
    E' l'ultima briciola che stiamo raccogliendo chinati a 90 gradi.

  2. #12
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    Predefinito

    Mafia, Patti Lateranensi e Signoraggio......sono i tentacoli dei poteri che soverchiano tutta l'Italia!
    Inutili tutti i tentativi di creazioni di partiti politici se non si mettono nel proprio programma la maniera di renderli inoffensivi e nel frattempo il dare un'alternativa ad essi!
    Un partito di tal genere, se forte, scrollerebbe l'Italia intera...
    Un partito o dei partiti che non battono questa strada non possono essere che i cloni di quelli già esistenti!
    Solo un partito di tal fatta potrà dare una svolta comunitaria alle persone che vivono su un determinato territorio: altrimenti non vedo perché criticare il politico che stringe la mano a Bossi...un altro avrebbe stretta la mano a Pannella e sarebbe stato criticato lo stesso!

  3. #13
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    Predefinito E allora ?

    le argomentazioni esposte sono giustissime, estremamente lucide e vanno tenute da conto.
    Allora questo significa che il lavoro di recupero storico che si va facendo è inutile perchè fine a sè stesso ?
    Io non mi stanco di ripetere una cosa:

    1) il movimento leghista, nel giro di pochi decenni (il che, nella storia di un popolo, equivale al tempo necessario ad accendere un bidone di benzina gettandovi dentro un cerino acceso....) è passato da berci da osteria - quando la concentrazione alcoolica era al massimo - a rispettatissimo e corteggiatissimo partito politico, i cui esponenti hanno ricoperto (e in parte ancora ricoprono) ruoli istituzionali di primo piano (Guardasigilli, Vicepresidente Senato...).

    2) se questo è stato possibile, non è cosa dipendente dagli astri favorevoli o da specificità dei settentrionali, fra l'altro diversissimi fra di loro e con approcci diversi all'unificazione (basti pensare ai Veneti che, anche se in scala ridotta, hanno avuto traumi e offese alla loro civiltà alquanto simili alle nostre).

    3) non è la condizione economica la molla principale che ha facilitato questo movimento, o meglio, non nel senso comunemente inteso. Infatti, bisogna intendersi sul "disagio economico": moltissimi al Nord si sentono "poveri" ma ancora tanti di più al Sud sarebbero felici di essere "poveri" come gli omologhi settentrionali.

    4) in ogni società esiste, e si riproduce come in un gioco di specchi ,il fenomeno così efficacemente descritto della "briciola" che vien gettata al poveraccio che si china a raccoglierla a 90° e...zac ! Perchè, in ogni società esiste chi, stando MOLTO meglio degli altri, ha l'imperiosa necessità di additare ai suoi famelici vicini altre ragioni di "odio" , quelle "vere", quelle che spiegano "come mai" loro, i poveracci, non siano nelle invidiabili condizioni sue....

    5) la cosa bella è che funziona ! Naturalmente, è già capitato nella storia dell'umanità, periodicamente, qualcuno dei diseredati anzichè guardare nella direzione indicata dal "DITO" si mette a guardare il dito (non a caso la saggezza cinese, per scongiurare tali nefasti accadimenti, definisce "sciocco" chi si comporta in tal maniera...) e allora capitano quegli spiacevoli incidenti di percorso, per lo più fiammate senza grandissime conseguenze (possiamo comprendervi personaggi come Spartaco e Masaniello...Che Guevara), talvolta sono fratture, cesure nette che cambiano radicalmente le cose ma che, comunque, si evolvono nel tempo in una riproduzione dei meccanismi già detti. In questo caso avremo i Robespierre, i Trotsky......

    6) se vogliamo sperare in cambiamenti per il Sud, dovremo PRIMA avere un diffuso sentire "antisettentrionale". Intendiamoci, non dico odiarli, dico arrivare a vederli per quel che sono, smetterla di scodinzolare in attesa del "pat pat" di incoraggiamento sulla capoccia che vorrebbe dire, nei panni dello scodinzolante, "tu sì che sei come noi...".
    Insomma, abbandonare lo schema del "terrunciello" alla Abatantuono, prototipo del meridionale "inserito" al Nord.....

    7) oggi, il terreno è ancora molto arido e sassoso e tanto ancora si deve fare per dissodarlo, prima di seminare....solo quando si potrà seminare ,le cose cominceranno a venire da sole....


  4. #14
    INSORGERE E' GIUSTO!
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    Predefinito

    Ciao Nando, se sei Nado Dicè, si ci siamo conosciuti a Melfi, e poi anche a Castrovillari 2 anni dopo, ricordo ancora il tuo intervento.
    Mi ricordavo di te come un "teorico", sono contento che fai alcune considerazioni pratiche.

    molti confondono la teoria con la poca praticità, certo la teroia serve , ma questo non significa che da sola possa cambiare le cose.

    Ti faccio qualche domanda, approfittando che sei sceso nel pratico:
    Quindi almeno voi sareste disposti ad unirvi all'MPA?

    Noi collaboriamo già con l'UFM di Salerno, dovremmo in breve uscire con un dococumento unico insieme all'M.M.P di Bari, condividiamo sede e progetto con NOI Consumatori a Napoli, visto le distanze geografiche e dalle elezioni e visto i mezzi più uniti di questo NON AVREBBE SENSO.
    Se per "uniti" intendi essere tesserati di uno stesso partito... dipende se quel partito è o possa divenire il NOSTRO partito... questo e da verificare.
    Se si guarda al passato TUTTI hanno fatto qualche errore, ma ricito "sugli interessi ogni accordo e possibile , sui principi mai"
    l'MPA è disponibile a fare il meridionalismo identitario? Staremo a vedere.

    Cosa intendi per cartello identitario?

    Il cartello nasce come cartello meridionalista di vari movimenti, data la disponibilità di altri movimenti non meridionalisti e grazie al lavoro e all'interessamento di Iannantuoni essa punta ad allargarsi ad una confederazione di piccoli movimenti in tutt'italia. E' solo un progetto, che se da un lato vede in prospettiva la crezione di un fronte comune alle europee, che dia più forza a tutti i piccoli movimenti, dall'altro rischia di perdere identità e quindi trasformarsi in una semplice cordata elettorale. Quest'ultima ipotesi è stata fortemente contestata dall'U.F.M di Salerno che non sarà presente a Roma pur essendo fra i fondatori del cartello.
    Resta da chiarire il principio. NESSUNA UNIONE O ACCORDO è STATO SOTTOSCRITTO E NESSUNO PUO' PARLARE A NOME DI ALTRI.
    Ripeto: Più forza al meridionalismo in propensione esterna, più federalismo nell'interno, RESTANO GLI UNICI OBIETTIVI DI QUESTO CARTELLO. pER TUTTO IL RESTO OGNUNO AGISCA SECONDO LA PROPRIA FORZA SE C'è L'HA.

    Come fai a dire che non avete bisogno di nessuno a livello locale?

    Perchè la strategia è stata tracciata, gli accordi presi, la classe dirigente è attiva, i riscontri sono buoni e salvo grossi cambiamenti o stravolgimenti a Napoli il meridionalismo identitario sarà in un modo o nell'altro presente alle elezioni.
    per il resto io ti parlo della sola realtà locale (Napoli) dove ripeto tranne i N.B. (che non vogliono fare politica)nessuno ha neppure una sede vera.

    Perchè gli altri movimenti non hanno voluto fare del materiale di propaganda insieme a voi?

    Non dovresti chiederlo a noi. Ma a prescindere abbiamo avuto la netta sensazione che sin quando si tratta di parlare , parlarci addossO e litigare per non fare nulla tutti bravi, ma quando si tratto di cacciare soldi, NULLA.
    tANTA STRATEGIA A PAROLE, POCHI SOLDI PER LA PROPAGANDA. Tutti generali senza esercito

    Perchè non l'hai proposto anche alla lega sud?

    Perchè il nome è importatante e la parola lega non funziona al sud. Nulla di personale anzi Vestuno mi è molto simpatico. Bisogna riconoscergli almeno che è stato fra i primi a non parlare di meridionalismo solo dal punto di vista storico

    se vuoi puoi anche rispondermi in privato.

    come vedi non c'è bisogno

    Avendo visto tutto quello che avete fatto so che non siete un movimento "virtuale" e che non confondete la tastiera con il mondo, quindi cosa ne pensi di internet?

    può contribuire a creare un "movimento d'opinione", ma da solo è un gioco, che a volte serve solo ad appagare la propria coscienza.

    Appena passo per napoli se vuoi ti vengo a trovare in sede.

    se vieni di giovedì ci vediamo al vomero, il martedì al centro. il resto dei giorni basta una telefonata. (trovi tutto sul sito)

    Ciao. Nando

 

 
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