Bertinotti su "Liberazione"..duro colpo a Giordano e co.

[Leninista]

in un'intervista rilasciata a Liberazione Bertinotti interviene a gamba tesa sulla situazione critica della sinistra italiana:
è un terremoto (probabilmente dettato anche dalla volontà di dare una scossa ad un gruppo dirigente del PRC senza più bussola e finito a gambe in aria..incapace di capire la fase)
l'ex segretario del prc solleva elementi di critica al governo, all'idea stessa di governo, all'incapacità delle sinistre di proporre una cultura egemonica e di unirsi (non cita mai la Sinistra Europea..quello che doveva essere un nuovo soggetto politico e che invece ha completamente fallito..demolito dall'inesistenza del suo progetto nella società)..insomma duri colpi al gruppo dirigente di Giordano...
l'ex leader ha voluto dare un segnale forte...
ma dubito che gli stupidi che oggi guidano rifondazione sabbiano coglierlo

intervista qui http://www.liberazione.it/notizia.asp?id=4094

[bator]

uno spostamento più a sinistra della società è necessariamente molto lento e graduale.....se si tira troppo la corda alla fine questa si spezza....anzi si è gia spezzata con conseguente spostamento a destra del baricentro politico....

lo spazio del c.s. è verso il centro...l'estremo è stato già inglobato....se Bertinotti pretende troppo otterrà solo una involuzione moderata.

[estewald]

uno spostamento più a sinistra della società è necessariamente molto lento e graduale.....se si tira troppo la corda alla fine questa si spezza....anzi si è gia spezzata con conseguente spostamento a destra del baricentro politico....

lo spazio del c.s. è verso il centro...l'estremo è stato già inglobato....se Bertinotti pretende troppo otterrà solo una involuzione moderata.

qui la sinistra radicale intransigente deve capire alcune cose:
1) i no global, i punkabestia, quelli dei centri sociali, quel popolo di gente che protesta non li vota, non va a votare, e' innamorata della piazza ma allergica alle urne.

2) basterebbe dire alla sinistra critica, riunitevi con Ferrando, con il PMLI e con tutte le formazioni davvero antagoniste alle prossime europee. E vedete quando prendete (infatti il PMLI nel proprio delirio sostiene che possa avocare a se tutti gli astenuti come se ogni astenuto fosse un voto al PMLI).
Lo sanno pure loro che questa gente non ama partecipare col voto ma solo con la protesta di piazza.

3) il 97% degli elettori di RC non si riconosce nelle posizioni di intransigenza totale del tipo "tanto peggio tanto meglio", ma piuttosto comprende il "chi troppo vuole nulla stringe". Prova ne sia il travaso di voti dal proporzionale al maggioritario del 2001 da RC all'Ulivo sebbene non ci fosse nessuna alleanza.
Dopo lo strappo del 1998 RC passo' dall'8,6% al 4,3%.

4) istituzionalizzare queste frange portando in parlamento Caruso e caldeggiando l'indulto per salvare gli sfasciavetrine (fu uno scambio di prigionieri, e i prigionieri salvati da RC erano loro) e' un lavoro meritorio ma non al prezzo di una speranza seppure lontana che le cose migliorino. Il "tutto e subito" e' tipico dei bambini viziati e destinati alla sconfitta.


Non e' un caso che al di la' dei proclami e delle cose dette il dissenso interno in RC e' sceso dal oltre il 40% a circa il 10% (parlo della direzione non degli elettori perche' li si vedrebbe in maniera ancora piu' netta).

ci sono diverse persone intransigenti fino all'autolesionismo, ma queste sono veramente, ma veramente poche, molto meno di quanto non si possa immaginare... gli altri hanno la memoria meno corta e si ricordano cosa era il governo del nano.

[Tahoeman]

ma dubito che gli stupidi che oggi guidano rifondazione sabbiano coglierlo

intervista

Sei di Nusco?

[robert jordan]

qui la sinistra radicale intransigente deve capire alcune cose:
1) i no global, i punkabestia, quelli dei centri sociali, quel popolo di gente che protesta non li vota, non va a votare, e' innamorata della piazza ma allergica alle urne.

2) basterebbe dire alla sinistra critica, riunitevi con Ferrando, con il PMLI e con tutte le formazioni davvero antagoniste alle prossime europee. E vedete quando prendete (infatti il PMLI nel proprio delirio sostiene che possa avocare a se tutti gli astenuti come se ogni astenuto fosse un voto al PMLI).
Lo sanno pure loro che questa gente non ama partecipare col voto ma solo con la protesta di piazza.

3) il 97% degli elettori di RC non si riconosce nelle posizioni di intransigenza totale del tipo "tanto peggio tanto meglio", ma piuttosto comprende il "chi troppo vuole nulla stringe". Prova ne sia il travaso di voti dal proporzionale al maggioritario del 2001 da RC all'Ulivo sebbene non ci fosse nessuna alleanza.
Dopo lo strappo del 1998 RC passo' dall'8,6% al 4,3%.

4) istituzionalizzare queste frange portando in parlamento Caruso e caldeggiando l'indulto per salvare gli sfasciavetrine (fu uno scambio di prigionieri, e i prigionieri salvati da RC erano loro) e' un lavoro meritorio ma non al prezzo di una speranza seppure lontana che le cose migliorino. Il "tutto e subito" e' tipico dei bambini viziati e destinati alla sconfitta.


Non e' un caso che al di la' dei proclami e delle cose dette il dissenso interno in RC e' sceso dal oltre il 40% a circa il 10% (parlo della direzione non degli elettori perche' li si vedrebbe in maniera ancora piu' netta).

ci sono diverse persone intransigenti fino all'autolesionismo, ma queste sono veramente, ma veramente poche, molto meno di quanto non si possa immaginare... gli altri hanno la memoria meno corta e si ricordano cosa era il governo del nano.

ti straquoto.

[Arthur]

qui la sinistra radicale intransigente deve capire alcune cose:
1) i no global, i punkabestia, quelli dei centri sociali, quel popolo di gente che protesta non li vota, non va a votare, e' innamorata della piazza ma allergica alle urne.

2) basterebbe dire alla sinistra critica, riunitevi con Ferrando, con il PMLI e con tutte le formazioni davvero antagoniste alle prossime europee. E vedete quando prendete (infatti il PMLI nel proprio delirio sostiene che possa avocare a se tutti gli astenuti come se ogni astenuto fosse un voto al PMLI).
Lo sanno pure loro che questa gente non ama partecipare col voto ma solo con la protesta di piazza.

3) il 97% degli elettori di RC non si riconosce nelle posizioni di intransigenza totale del tipo "tanto peggio tanto meglio", ma piuttosto comprende il "chi troppo vuole nulla stringe". Prova ne sia il travaso di voti dal proporzionale al maggioritario del 2001 da RC all'Ulivo sebbene non ci fosse nessuna alleanza.
Dopo lo strappo del 1998 RC passo' dall'8,6% al 4,3%.

4) istituzionalizzare queste frange portando in parlamento Caruso e caldeggiando l'indulto per salvare gli sfasciavetrine (fu uno scambio di prigionieri, e i prigionieri salvati da RC erano loro) e' un lavoro meritorio ma non al prezzo di una speranza seppure lontana che le cose migliorino. Il "tutto e subito" e' tipico dei bambini viziati e destinati alla sconfitta.


Non e' un caso che al di la' dei proclami e delle cose dette il dissenso interno in RC e' sceso dal oltre il 40% a circa il 10% (parlo della direzione non degli elettori perche' li si vedrebbe in maniera ancora piu' netta).

ci sono diverse persone intransigenti fino all'autolesionismo, ma queste sono veramente, ma veramente poche, molto meno di quanto non si possa immaginare... gli altri hanno la memoria meno corta e si ricordano cosa era il governo del nano.

se si facesse politica il problema sarebbe semplice:
la politica estera di d'alema non era quella di chavez ma è meglio dello scodinzolio di berlusconi e fini
la base di vicenza si deve fare ma berlusconi (che l'aveva già decisa senza chiedere il permesso) ne avrebbe fatte due;
la finanziaria di prodi chiede sacrifici ma almeno con un minimo d'equità, tremonti legnava il reddito fisso e dava condoni e riduzioni agli evasori. etc
ma qua molti non fanno politica. alla fatica del compromesso preferiscono la scorciatoia della minoritarietà, il ribattezzo continuo nel giordano dei movimenti, dopo una vita all'opposizione faticano proprio al cambio di ruolo nella commedia.

[Leninista]

Sei di Nusco?

no, cario mio, errore di battitura....e poi
mi dia del lei...
io sono un docente ed uno storico professionista

lei si qualifichi
da dove salta fuori

[peter from milan]

in un'intervista rilasciata a Liberazione Bertinotti interviene a gamba tesa sulla situazione critica della sinistra italiana:
è un terremoto (probabilmente dettato anche dalla volontà di dare una scossa ad un gruppo dirigente del PRC senza più bussola e finito a gambe in aria..incapace di capire la fase)
l'ex segretario del prc solleva elementi di critica al governo, all'idea stessa di governo, all'incapacità delle sinistre di proporre una cultura egemonica e di unirsi (non cita mai la Sinistra Europea..quello che doveva essere un nuovo soggetto politico e che invece ha completamente fallito..demolito dall'inesistenza del suo progetto nella società)..insomma duri colpi al gruppo dirigente di Giordano...
l'ex leader ha voluto dare un segnale forte...
ma dubito che gli stupidi che oggi guidano rifondazione sabbiano coglierlo

intervista qui http://www.liberazione.it/notizia.asp?id=4094

Bertinotti,quelli che la Politica la fanno con la P maiuscola!
ancora in pochi per la verita' ,ma senz'altro Bertinotti e tra coloro che non si arrendono al mercatino alla querelle alla politica spettacolo.

[Tahoeman]

no, cario mio, errore di battitura....e poi

lei si qualifichi
da dove salta fuori?

Uranus

[yurj]

qui la sinistra radicale intransigente deve capire alcune cose:
1) i no global, i punkabestia, quelli dei centri sociali, quel popolo di gente che protesta non li vota, non va a votare, e' innamorata della piazza ma allergica alle urne.

Tu dici cazzate, non ti rendi conto di quanta gente abbiamo portato alle urne che non votava da anni, di quanta gente abbiamo avvicinato alle istituzioni mentre prima non si fidavano?

Semmai sono le vostre scelte pazzoidi ad allontanarli, cercate voi di non tirare troppo la corda.