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capaneo
BAGDAD - "Bande di terroristi hanno commesso oggi un crimine con obiettivo bambini innocenti che giocavano. Questo atto vigliacco è costato la vita a 12 bambini e sei donne". Il premier iracheno al Maliki ha confermato così le notizie dell'attentato avvenuto oggi a al Warar, un villaggio vicino alla città di Ramadi.
In precedenza fonti americane avevano parlato di una detonazione controllata dall'esercito Usa che ha causato il ferimento di una trentina di persone, tra cui nove bambini. Secondo l'ufficio del primo ministro iracheno Nuri al Maliki invece, si è trattato di un'autobomba riconducibile ad al Qaeda. "I ragazzini, di età compresa fra i 10 e i 15 anni, stavano giocando a calcio quando lo scoppio ha investito il campetto su cui si stava svolgendo la loro partita": la notizia è stata data così dalla televisione irachena Iraqiya e confermata dalla polizia locale, che ha aggiunto che il campo era vicino a una base americana.
Ma il maggiore dell'esercito americano Jeff Pool ha dichiarato che ai militari americani non risultano altre esplosioni in cui siano rimasti coinvolti bambini nella zona di Ramadi. "Non posso pensare che ci sia stato un attacco che coinvolga bambini senza che i nostri lo sappiano", ha detto. Secondo le informazioni in possesso dell'esercito Usa, le persone rimaste ferite hanno tagli e escoriazioni, ma l'esplosione controllata non ha provocato morti.
Ramadi (110 km a nord-ovest di Bagdad) è il capoluogo della provincia ribelle sunnita di al Anbar, epicentro della rivolta antiamericana e antigovernativa e roccaforte dei gruppi che fanno riferimento ad Al Qaeda. Nei giorni scorsi è stato teatro di diversi attentati, l'ultimo solo ieri, in cui sono morte 14 persone. Sabato un camion-bomba esploso vicino a una moschea della città ha ucciso 52 persone.
Gli Arabi sono così abituati a raccontar balle che persino gli Americani li smentiscono...