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Corruzione alla Ue, arrestati tre italiani
Inchiesta sulla corruzione nelle istituzioni europee. Nei guai un funzionario, un industriale e l'assistente di un eurodeputato
BRUXELLES (Belgio) - Tre italiani sono stati arrestati in Belgio nel quadro di un’inchiesta per corruzione nelle istituzioni europee: lo riferisce la procura di Bruxelles. Si tratta, riferisce la procura, di un funzionario della Commissione europea, dell’assistente dell'eurodeputato della Margherita ed ex calciatore del Milan e della Nazionale, Gianni Rivera; e di un imprenditore del settore immobiliare. Il primo è accusato di falso, corruzione, truffa e associazione a delinquere. Dei tre per il momento non sono stati forniti i nomi. L'inchiesta è iniziata 3 anni fa e riguarda la gestione di gare d'appalto europee per la ricerca d'immobili per alcune delegazioni della Commissione e la realizzazione di impianti di sicurezza.
DIECI ANNI DI CORRUZIONE - Tutti e tre gli arrestati sono domiciliati in Belgio. La magistratura belga ha confermato tramite un portavoce i nomi degli arrestati: si tratta del funzionario della Commissione Giancarlo Ciotti, 46 anni, dell'imprenditore immobiliare Angelo Troiano, 60 anni, e l'assistente parlamentare, Sergio Tricarico, 39 anni, che risulta appunto collaboratore di Rivera. Tutti e tre sono stati fermati nella notte nelle loro abitazioni a Bruxelles dagli uomini dell'ufficio centrale per la repressione della corruzione della polizia federale belga. Le accuse a loro carico sono quelle di corruzione, associazione a delinquere e falso.
LE PERQUISIZIONI - Prima degli arresti la polizia ha effettuato, nella giornata di martedì, una trentina perquisizioni in Belgio, Francia, Lussemburgo e anche in Italia, avvalendosi anche della collaborazione delle autorità locali. Secondo quanto riferito un portavoce della procura, ci sarebbero stati episodi di corruzione durati almeno una decina d'anni.
28 marzo 2007