Tudjman - criminale o no?

[Watson]

E' stato il presidente della Croazia durante la guerra serbo croata, e dopo la guerra, fino alla sua morte nel 1999.
Secondo me e' criminale di guerra, responsabile della pulizia etnica in Krajina nel 1995, in operazione "oluja".Dopo quela pulzia etnica, molti serbi sono stati sfugiti dalla Croazia, per responsabilita' di Tudjman.
Secondo me e' criminale, e secondo Voi?
Grazie.

Fai finta di dimenticare , o di non sapere , che la vera pulizia etnica venne attuata dalle milizie serbe appoggiate dall'esercito Yugoslavo subito dopo la proclamazione dell'indipendenza Croata nel 1991.
Tali milizie occuparono circa un terzo del territorio Croato (le cosiddette Krayne , ad esempio Knin in Dalmazia e Vukovar in Slavonia , cacciando con la forza i Croati e compiendo eccidi che hanno fatto venire alla mente l'orribile mattanza attuata nel maggio 1945).Basti a questo proposito ricordare l'eliminazione di circa 300 militari Croati feriti nell'ospedale di Vukovar , subito dopo la capitolazione della città nel 1991.
Se al momento della controffensiva Croata nel 1995 molti Serbi sono scappati , significa che avevano la coscienza sporca e la coda di paglia.

[Watson]

Non bisogna infatti dimenticare che nel 1991 , allorchè la Croazia proclamò l'indipendenza , c'era una enorme differenza di forze fra la neonata repubblica , da un lato , che non aveva esercito ma combatteva con la sola polizia territoriale , non aveva aerei , nè artiglieria ecc. , e dall'altro l'esercito della ex Yugoslavia , uno dei più forti (si diceva il sesto in Europa) , in appoggio alle milizie Serbe , ampiamente armate e supportate dal governo centrale di Belgrado.

[Mauam]

Tudjman era un criminale!
Uno dei tanti che hanno contribuito col suo comportamento allo scatenarsi della guerra civile fra ex-jugoslavi. Oggi passati quasi vent'anni viene da rimpiangere la vecchia Jugoslavia di Titina memoria...

[Radimiro]

Non bisogna infatti dimenticare che nel 1991 , allorchè la Croazia proclamò l'indipendenza , c'era una enorme differenza di forze fra la neonata repubblica , da un lato , che non aveva esercito ma combatteva con la sola polizia territoriale , non aveva aerei , nè artiglieria ecc. , e dall'altro l'esercito della ex Yugoslavia , uno dei più forti (si diceva il sesto in Europa) , in appoggio alle milizie Serbe , ampiamente armate e supportate dal governo centrale di Belgrado.

Infatti questa e' un'altra grave colpa di Milosevic. La Jugoslavia doveva approfittare della grandissima superiorita' militare ed usare maggiormente l'aviazione e la missilistica !

[Radimiro]

Ho aperto un nuovo thread in stanza Friuli Venezia Giulia sulla regione e l'ex Jugoslavia. Li' la situazione e' moderata ed inoltre si possono approfondire temi che nulla hanno a che vedere con i presunti crimini di Franjo Tudjman. Vi aspetto.

[yoyoerz]

No , ma non era "Santo"

[pugliese]

Tujman Franjo era un uomo che dal regime comunista ha attinto a piene mani la sua carriera, dapprima militare, successivamente politica.
Infatti non dobbiamo dimenticare che la sua storia inizia come dirigente comunista e come ufficiale dell'esercito titino (JNA) diventando infatti uno dei più giovani generali dell'esercito yugoslavo.
Successivamente, negli anni '60 e '70, la sua storia politica entra in conflitto con quella del regime comunista, diventando un dissidente e volgendo la sua carriera politica ad una visione fortemente nazionalistica e reazionaria, tipica dei regimi di destra.
A mio avviso e per certi versi, l'evoluzione politica del dott. Tujman, può essere paragonata a quella del nostro paese, infatti gran parte del gruppo dirigente della Lega Nord, è fondalmente composto da uomini che in gioventù hanno militato in formazioni politica dell'ultra sinistra, ed adesso sono al potere con la destra (se così vogliamo chiamarla). Gli stessi elettori della Lega Nord, sono in gran parte ex comunisti (quelli di una certa età naturalmente).
Comunque io credo che quello che è successo in Yugoslavia venti anni fà, sia anche riconducibile agli errori compiuti dallo stesso Tito e dal suo gruppo dirigente comunista. In particolare l'avere dato con il tempo, troppo potere alle singole repubbliche, avere costituito una forma di repubblica federale, che a mio avviso andava assolutamente evitata, visto le tragedie successe con il regime ustascia di Ante Pavelic, il non avere incentivato nella popolazione della Yugoslavia, nell'appartenenza al sentirsi tutti cittadini di un'unico Stato, e non di varie nazionalità che stavano in un calderone a forza. La mancanza di democrazia poi ha fatto il resto, dato che da un regime comunista, si è passati a più regimi nazionalistici, dove l'appartenenza etnica contava molto di più dell'individuo, tanto è vero che in Yugoslavia i censimenti della popolazione contavano come da noi e nei paesi dell'occidente, le elezioni politiche.
In tal modo l'etnicità, e non la cittadinanza, diventava il garante dell'unità politica dello Stato. Ciò apriva più problemi di quanti ne risolvesse, poichè le minoranze, non avevano ragione di essere leali verso lo Stato "Etnico" degli altr, mentre la maggioranza rischiava di trovarsi imbrigliata da obblighi di lealtà tanto estesi da includere l'accettazione di ordinamenti politici autoritari o dittatoriali.
Infatti, in uno Stato Etnico, la lealtà non sarebbe più dipesa dal riconoscimento di un comune diritto o da un patto democratico, ma unicamente da valori linguistico - culturali a prescindere dalla forma politica dello Stato medesimo.
Questo è successo 20 anni fà in Yugoslavia e speriamo che non succeda adesso in Italia