Originariamente Scritto da
apoliticos
"Ma chi è Elisabetta Spitz... moglie del leader dell'Italia di mezzo ?"
scritto in epoca non sospetta ...
7 luglio 2000 - La reginetta di cuori di Marco Follini e Vincenzo Visco
Sono amori fortunati, quelli in cui si imbattono i leader del Centro cristiano democratico. Tutto o quasi si sa della sincera, appassionata love story fra Pierferdinando Casini e Azzurra, figlia ventisettenne del proprietario di Vianini, Cementir, Messaggero, Mattino, Caltanet, Piemme eccetera, Francesco Gaetano Caltagirone. Qui il Barbiere può riferire solo il commento di un cliente occasionale della nostra bottega, che conosce bene il presidente del Ccd: il bel "Pierferdi" non accetterà mai la candidatura del Polo a nuovo sindaco di Roma, perché la considera una "diminutio".
Oltretutto, negli anni post-giubilari, il Campidoglio avrà solo spiccioli da spendere. Il giovanotto, fors'anche ringalluzzito dall' essere entrato nel cuore di un impero che già oggi vale qualche migliaio di miliardi, punta molto più in alto. Addirittura a sostituire Berlusconi se, fra un paio d'anni, per il logoramento della coalizione che sembra destinata a governare l'Italia, e per affaticamento fisico personale, dovesse mettersi da parte.
Ma non è di lui nè di Azzurra, che si parla oggi nella bottega del Barbiere. Al centro della nostra attenzione è invece l'architetto Elisabetta Spitz, 47 anni, romana, moglie del numero due del Ccd Marco Follini, presidente del gruppo della Camera del partito.
E' la storia di un accumulo di incarichi e di poltrone da lasciare stupefatti. Ed è anche una storia di "trasversalità politica", perché il vero pigmalione della Spitz è l'ex ministro delle Finanze, oggi del Tesoro, Vincenzo Visco. E' lui che le ha assegnato, nello scorso mese d'aprile, la carica di direttore dell'Agenzia del Demanio, stipendio lordo 640 milioni l'anno.
Ma andiamo con ordine. Elisabetta è un architetto libero professionista, socio di una società di consulenza e progettazione che si chiama Abt e ha sede a Roma. Nel 1999 Visco la inserisce nel "comitato guida" di sette esperti che devono studiare la riforma del ministero delle Finanze. La riforma prevede un ministero snello (un dipartimento unico con un migliaio di persone in tutto) supportato da quattro agenzie, una delle Entrate, una del Territorio, una del Demanio e una delle Dogane. Forza Italia e il Polo appoggiano il progetto-Visco, che passa a pieni voti.
E chi viene messo al vertice dell'agenzia del Demanio? La Spitz, appunto: ha disegnato la riforma e ha ottenuto una delle poltrone più importanti. Ma ha un'esperienza da vantare, in campo demaniale? "Sono un'esperta di lunga data dei problemi di valorizzazione del patrimonio immobiliare, e quindi ho tutte le carte in regola - risponde lei, raggiunta dal Barbiere nella sede dell'Abt in viale Angelico - Inoltre sia ben chiaro: pur essendo stata nominata direttore del Demanio, l'insediamento avverrà solo nel gennaio del 2001. Di soldi non ne ho ancora visti, fino ad oggi".
Respinge anche, Elisabetta, un'altra antipatica voce. Che alla Abt di cui è socia, Vincenzo Visco abbia affidato la ristrutturazione del palazzo dei Monopoli di Stato in piazza Mastai, nel cuore di Trastevere, a Roma, che si appresta a far da sede del nuovo ministero delle Finanze "leggero" e riformato (ma come, i ministeri non dovevano trasferirsi dal centro in periferia?). Visco ha secretato il provvedimento di assegnazione dei lavori, con la ragione che nei locali trovano spazio anche le stanze del ministro. Cosi' e' stato possibile evitare la gara pubblica e scegliere in via diretta l'assegnatario dei lavori. Una decisione, questa, che, si dice al ministero, nonostante i consueti tempi lunghi della burocrazia, l'ex ministro ha preso e resa esecutiva nel breve volgere di qualche ora.
Ma non vi abbiamo ancora raccontato tutto. Visco ha infilato la regina Elisabetta anche nella commissione per la ricognizione e la valutazione del patrimonio dell'Ente Eur e per la sua trasformazione in Spa. Così, sullo slancio, Elisabetta Spitz diventa consigliere di amministrazione, nel maggio scorso, della nuova Eur spa. Altro incarico, dunque.
L’Eur spa è proprietaria delle tre palazzine che attualmente ospitano il ministero delle Finanze (e che Del Turco, almeno lui e il suo staff, vuole abbandonare entro questo mese di luglio, per trasferirsi appunto a Piazza Mastai). Al posto degli uffici e delle scartoffie, sorgerà uno splendido albergo con annesso meraviglioso parcheggio. A questo punto non si puo’ davvero escludere che, quando sara’ il momento, una fetta della torta dei lavori finirà alla società Abt di Elisabetta Spitz. La reazione della regina delle Finanze è sdegnata: "Dal prossimo mese di gennaio, quando passerò a dirigere l'agenzia del Demanio, cesseranno le mie attività private". Questa e’ una buona notizia.
Ora, essendo il Barbiere esperto solo di forbici, rasoi e dopobarba, non e’ certo in grado di valutare le capacita’ professionali dell’architetto Spitz. Se il ministro ha deciso di affidarle tanti incarichi, un motivo ci sara’ pure. Certo, in giorni in cui lo sbarco della fidanzata del presidente dell’Enel Franco Tato’, Sonia Raule, a Telemontecarlo, solleva tante discussioni, sarebbe meglio se le consorti di uomini pubblici, qual e’ Marco Follini, rivolgessero le loro attenzioni professionali lontano dalla pubblica amministrazione. Non vi pare, colleghi?