proviamo ad analizzare un po' quello che è accaduto nell'ultima settimana:
oggi i cogliones possono giustamente manifestare la loro soddisfazione per lo scampato pericolo e tirare un sospiro di sollievo dopo aver visto la morte con gli occhi...
dall'altro lato i bananas (ma si, oggi diamogli anche questa soddisfazione che non avranno più tanti momenti per gioire), pur avendo intimamente sperato nella ennesima buccia di banana sotto il piede di un claudicante governo, non potevano realisticamente sperare nella caduta del gabinetto prodi su quello che era un semplice voto di fiducia non collegato ad uno specifico provvedimento...
tuttavia, da ieri, nulla sarà più come prima:
innanzitutto perché, checcé ne dicano (ma non lo pensano) i pochi cogliones pensanti (tutti gli altri non pensanti che pendono dalle labbra dei primi non fanno testo), la fiducia di ieri ha evidenziato che la (o le) opposizione, divisa quanto si vuole sulle tattiche e forse anche sulle strategie politiche e parlamentari, è assolutamente compatta in quella che, al momento, è la priorità assoluta: mandare a casa il sig. prodi e questo governo...
infatti, il dato che è emerso dal voto di ieri è che mai, come ieri, l'opposizione ha votato compatta, convinta e senza defezioni;
questo, che può sembrare un dato secondario è, invece, un segnale importantissimo poiché mai come ieri la maggioranza provvisoria avrà messo in campo tutte le proprie capacità "persuasive", e mai come ieri sarebbero stati disposti ad assecondare le richieste dei potenziali trasfughi...
ed invece niente, oltre al "traditore" che tiene famiglia e che già si sapeva la fine che avrebbe fatto, non ha fatto breccia in nessuno di quei senatori che i fini dicitori definiscono border line...
questo è un segnale importante sia per la "tenuta morale" dei senatori che sono stati certamente avvicinati, sia perché testimonia che il governo appare agli occhi degli stessi senatori come il titatic dopo aver investito l'iceberg, per cui nessuno ha voglia di saltare su una nave che sta affondando...
il dato politico più importante che, però, è emerso ed ha fatto irruzione nella vita politica e parlamentare dopo la crisi è che si è stabilito un principio che, d'ora in avanti, non sarà più possibile ignorare: la doppia maggioranza e la conseguente marginalizzazione del voto di senatori a vita...
grazie al presidente napolitano che, obiettivamente, a differenza dei suoi predecessori, si sta rivelando fino ad ora ineccepibile nelle scelte e nelle dichiarazioni, il numero magico da tenere d'occhio d'ora in poi è 158, ovvero la maggioranza dei senatori eletti che rappresenta la vera maggioranza politica;
ebbene, da oggi, possiamo forse ritenere superata la buia fase della gerontocrazia oligarchica, nel senso che i vari scalfaro, montalcini e compagnia bella, potranno anche evitarsi faticose e pericolose (per la loro cagionevole salute dovuta alla età avanzata) sedute parlamentari poiché il loro voto non avrà più lo stesso valore o, per meglio dire, non sarà ritenuto sufficiente per mantenere in vita un governo agonizzante...
ovviamente i "vecchi saggi" non seguiranno il mio consiglio ma, da oggi, anche se in una qualsiasi votazione il governo dovesse mantenere la maggioranza numerica dei senatori, ogniqualvolta il numero magico dei 158 senatori eletti non sarà raggiunto, si aprirà un problema politico che potrà determinare la caduta definitiva e fragorosa del gabinetto prodi...
ed allora andiamo a vedere quel magico numero su cosa si basa:
sul nulla!
non vi è un solo provvedimento che sia uno per cui la maggioranza può garantire il raggiungimento di quel numero, anzi, è vero proprio il contrario...
le pensioni no, la tav no, l'afghanistan no, i dico no, solo per fare un esempio di quei provvedimenti che più sono all'ordine del giorno...
ed allora cosa potrà fare questo governo?
io DICO nulla, se non provare a fare la legge elettorale, anche se, parere strettamente personale, non sarà facile nemmeno fare questo visto che per farla occorrerà, come ha detto lo stesso capo di gabinetto, una larga intesa che, allo stato, mi sembra del tutto improbabile viste le diverse mire aspettative e proposte dei soggetti interessati;
tuttavia, proprio la riforma della legge elettorale che è stato indicato come l'obiettivo primario di questo "nuovo e rilanciato" governo è la testimonianza che siamo davanti ad un governo a termine poiché, qualora con questo parlamento fosse possibile approvare una nuova legge elettorale, non potrebbe a quel punto non andarsi alle elezioni...
in conclusione, non ci resta che sedersi sulla sponda del fiume ed attendere il cadavere del gabinetto prodi che, nonostante l'accanimento terapeutico ed il sostegno dei quattro "pasdaran a vita", non tarderà a passare...
arrivederci al funerale...
amen...