Tra i partecipanti il Nobel Rubbia, il presidente di Confindustria Montezemolo, il commissario europeo per la Scienza Potocnik Trieste capitale dello sviluppo sostenibile

Trieste capitale dello sviluppo sostenibile

Dal 10 al 12 maggio il summit internazionale voluto da Onu e ministero degli Esteri

TRIESTE. Trieste diventerà a maggio «la capitale mondiale dello sviluppo sostenibile» e l'ambasciatrice dell'impegno italiano nel campo dell'innovazione, della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico e della cooperazione. L'annuncio è stato fatto ieri, in occasione della prima presentazione pubblica del Forum mondiale G8- Unesco sull'educazione, innovazione e ricerca, in programma dal 10 al 12 maggio a Trieste, un appuntamento di grande prestigio internazionale.
Capofila dell'iniziativa- il ministero italiano degli Affari Esteri, assieme all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura Unesco, ed, infine, il Centro Internazionale di fisica teorica "Ictp", che ha coinvolto nelle preparazioni tutti i maggiori enti scientifici della regione. Tra i partecipanti spiccano nomi di grande spessore - il direttore generale dell'Unesco Koïchiro Matsuura, il commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potocnik, il premio Nobel Carlo Rubbia, ministri italiani e dei Paesi G8, ministri africani, ma anche industriali, tra quali il presidente della Confindustria Luca Cordero di Montezemolo e alti dirigenti Toyota.
«Il Forum ha una dimensione internazionale unica perché porterà in città circa 500 esperti mondiali ed alti rappresentanti di vari governi, del mondo dell'industria e della scienza», ha notato il delegato del ministero degli Affari esteri per l'evento, Renzo Rosso, da poco nominato il nuovo riferente permanente della Farnesina per la comunità scientifica triestina.
«Per Trieste questa è stata un'occasione da prendere al volo, visto il significato e la portata internazionale», ha commentato Maria Teresa Bassa Poropat, presente all'incontro. «La scelta della città per l'organizzazione del Forum non è stata casuale - ha notato - ma semplicemente una risposta concreta all'attuale forte domanda di progetti e collaborazioni da parte dei paesi in via di sviluppo, che vedono questa città protagonista nel campo scientifico e del trasferimento tecnologico». «Insomma, questo Forum ne è la prova vivente -ha aggiunto anche l'assessore regionale Roberto Cosolini - che Trieste ed il territorio regionale hanno una marcia in più rispetto ad altre parti del mondo, vista l'attenzione particolare dedicata ad argomenti come l'energia, l'ambiente ed in genere lo sviluppo sostenibile».
«L'evento punta su tutte le dimensioni principali dello sviluppo sostenibile - ambientale, sociale ed economica», ha spiegato Katepalli Sreenivasan, direttore dell'Ictp che co-organizza il forum. «Non abbiamo previsto però nessuna risoluzione a fine dei lavori - visto il carattere prettamente aperto per eventi di questo tipo -ha aggiunto- ma avremo modo di far sentire la nostra voce per riportare alla ribalta tematiche di grande attualità che suscitano preoccupazioni in tutto il mondo su vari livelli».
Se da un lato si tratta di problemi globali, quali i cambiamenti climatici e gli equilibri geo-politici legati alla disponibilità delle risorse energetiche fossili, dall'altro sono questioni che sempre più spesso entrano nel quotidiano delle persone. «L'inquinamento ed il relativo impatto sulla salute, la qualità dell'acqua, i black out nelle forniture elettriche, lo smaltimento dei rifiuti ne sono solo alcuni esempi», ha spiegato anche Claudio Tuniz, coordinatore dei lavori di preparazione del Forum, assistant director Ictp. Una sessione speciale sarà inoltre dedicata all'Africa. Tra gli argomenti più "caldi" sarà l'energia, poichè secondo gli esperti ogni giorno l'umanità consuma dieci milioni di tonnellate di petrolio, oltre 12,5 milioni di tonnellate di carbone e 7,5 miliardi di metri cubi di gas naturale ed ormai si sa che la disponibilità di queste fonti potrebbe finire nel giro di qualche decennio.
L'idea del Forum è nata l'anno scorso a San Pietroburgo, su proposta del governo italiano, nell'ambito del Vertice annuale G8, uno dei maggiori eventi nel calendario internazionale, che riunisce i capi di stato e di governo degli Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Canada, Russia.

(Dal Piccolo del 01 marzo 2007 by Gabriela Preda )